Credete che ne esce qualcosa di carino?
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Di pressare il feed con la lima calda per creare una superficie più ruvida che aderisce meglio al pennino quando viene immerso nell'acqua bollente ( una volta tolto fuori)francoiacc ha scritto: ↑martedì 3 dicembre 2024, 13:04 Il pennino DEVE aderire al conduttore per avere flusso, ovvero se non aderisce non c'e flusso Quindi non si fa l'heat-setting per aumentare il flusso ma per correggere un difetto a causa del quale il flusso non c'e'. La cosa si fa molto piu' facilmente su pennini in ebanite, con l'ABS e' davvero difficile (se non impossibile)
Detto questo: creare microsolchi con una lima riscaldata? Longitudinalmente o trasversalmente ai canali? Presumo sopra?
Perdonami ma davvero trovo poco chiaro cosa intendi realizzare (anche se capisco quale sia l'obiettivo finale)![]()
Mi sembra la trafilatura al bronzo della pasta Barilla per prendere meglio il sugo, ma non credo funzioni con l'ABS che col calore non cambia forma come fa l'ebanite?RisottoPensa ha scritto: ↑martedì 3 dicembre 2024, 13:35 Di pressare il feed con la lima calda per creare una superficie più ruvida che aderisce meglio al pennino quando viene immerso nell'acqua bollente ( una volta tolto fuori)
Suppongo che qualcuno ti ha rifilato una sola per quante volte lo ripeti
Io,la soluzione vale per me,i.m.h.o. , uso approfondire/allargare il condotto dell' inchiostro con un seghetto da traforo, quello fine per metalli come quello degli orafi. Tale intervento è reversibile riempiendo il canale con smalto per unghie e,col seghetto, ripristinare il canale originarioEsme ha scritto: ↑martedì 3 dicembre 2024, 15:10 Io non so se ho capito giusto.
Vorresti irruvidire la supeficie dell'alimentatore che entra in contatto con il pennino. Poi immergere il tutto in acqua bollente.
Ma non ne ho capito il perché.
Il gruppo scrittura funziona per capillarità.
L'inchiostro scende nei canali capillari dell'alimentatore, e da qui bagna la superficie del pennino e si infila nel taglio tra i rebbi, raggiungendo sempre per capillarità la punta.
Quello che è necessario è che il pennino sia sufficientemente vicino all'alimentatore per essere bagnato. In genere per capillarità laminale si bagna tutta la superficie di contatto, ma se alimentatore e pennino sono strettamente aderenti, l'inchiostro si concentra prevalentemente nella zona dei canali, che coincide con quella del taglio tra i rebbi.
C'è un range di funzionamento ottimale in questo senso, lo vedi con quegli alimentatori in cui puoi variare, togliendo o mettendo o spostando longitudinalmente, la parte con i canali.
Irruvidendo grossolanamente la superficie dell'alimentatore quale risultato vorresti raggiungere?
(Tenendo presente che sì, le zone di contatto è meglio abbiano una certa ruvidezza che ne facilita la bagnabilitá, ma a livello microscopico.)
giusto, il seghetto da traforo è simile al tipo di lima che menzionavo. E' vero, si può ripristinare il canale riempiendo con smalto per unghie, non so con quanta precisione, però in caso si ecceda è una soluzione.Botta ha scritto: ↑martedì 3 dicembre 2024, 21:02Io,la soluzione vale per me,i.m.h.o. , uso approfondire/allargare il condotto dell' inchiostro con un seghetto da traforo, quello fine per metalli come quello degli orafi. Tale intervento è reversibile riempiendo il canale con smalto per unghie e, col seghetto, ripristinare il canale originarioEsme ha scritto: ↑martedì 3 dicembre 2024, 15:10 Io non so se ho capito giusto.
Vorresti irruvidire la supeficie dell'alimentatore che entra in contatto con il pennino. Poi immergere il tutto in acqua bollente.
Ma non ne ho capito il perché.
Il gruppo scrittura funziona per capillarità.
L'inchiostro scende nei canali capillari dell'alimentatore, e da qui bagna la superficie del pennino e si infila nel taglio tra i rebbi, raggiungendo sempre per capillarità la punta.
Quello che è necessario è che il pennino sia sufficientemente vicino all'alimentatore per essere bagnato. In genere per capillarità laminale si bagna tutta la superficie di contatto, ma se alimentatore e pennino sono strettamente aderenti, l'inchiostro si concentra prevalentemente nella zona dei canali, che coincide con quella del taglio tra i rebbi.
C'è un range di funzionamento ottimale in questo senso, lo vedi con quegli alimentatori in cui puoi variare, togliendo o mettendo o spostando longitudinalmente, la parte con i canali.
Irruvidendo grossolanamente la superficie dell'alimentatore quale risultato vorresti raggiungere?
(Tenendo presente che sì, le zone di contatto è meglio abbiano una certa ruvidezza che ne facilita la bagnabilitá, ma a livello microscopico.)
Giorgio Botta
più d'una, ma capita quando nel tempo compri tante penne...RisottoPensa ha scritto: ↑martedì 3 dicembre 2024, 19:32 Perfetto , ci penserò su , al momento l'idea mi è venuta perché ho delle penne che scrivono molto bagnato e non il contrario e sarebbe bello ottenere lo stesso risultato su di esse
Suppongo che qualcuno ti ha rifilato una sola per quante volte lo ripeti![]()