E premetto che è un rant! Ho bisogno di sfogarmi con chi so che può capire!
Riassunto: Platinum in garanzia fa assistenza senza problemi né esborsi, a parte per il trasporto, ma sono dei fuffoni (termine tecnico per dire che prendono un po' per i fondelli)
Ora la storia lunga:
La penna: Platinum 3776 Century Shape of a Heart Ivoire [Per chi non l'ha mai vista o non conosce, ecco la recensione con foto: viewtopic.php?t=32852 ]
Il "problema" (un problema da primo mondo, un capriccio - se vogliamo. Non giudicatemi! Ho le mia manie!
): nel terminale con i cristalli, si presuppone la presenza di due cuori ricavati dalla forazione dei pennini. Per questo modello sono due cuori rodiati. Io li ho trovati ma uno era libero e muovendo la penna faceva capolino, l'altro l'ho cercato a fondo e alla fine l'ho trovato intrappolato contro il piloncino centrale del terminale, incollato lì.Ho contattato chi fa assistenza Platinum in Italia per chiedere se ci fosse possibilità di risolvere la cosa. Mi è stato detto di inviare la penna che sarebbe stata mandata in Platinum, in Giappone. Era il 31 luglio scorso quando la penna ha raggiunto l'assistenza italiana e poi è partita per il Giappone.
E' tornata oggi.
I beceri giapponesi hanno fatto una cosa da pazzi certosini: hanno aperto il terminale. Invece, però, di liberare il cuore bloccato, i maniaci(!) hanno infilato un altro cuore... di colore diverso! E' rose gold! Ora ce ne sono due liberi: uno rodiato e uno rose gold!
Io dico: hanno ogni giorno produzione di pennini rodiati. Ogni santo giorno, i manigoldi, e SCELGONO di infilare un pezzo rose gold, sicuro da produzione limitata, in una penna che da un terminale all'altro, dentro e fuori, è bianca e rodiata?!
Primo: potevano interpellare chi ci ha speso 5 organi nel loro prodotto, prima di fare una cosa del genere. Potevano darmi la scelta di tenermela com'era o di avere il contentino di avere i miei 2 cuoricini ma di colori diversi.
Invece, pagato il trasporto ad andare (a Ravenna, non in Giappone, grazie al cielo!) e a tornare, mi trovo in mano una FRANKENPENNA senza averlo scelto, "grazie" all'assistenza giapponese.
Ragazzi, è una roba frivola e capricciosa ma... no, dai... non si fa una cosa del genere.
E sapete cosa? Mentre ci sto dando di matto su 'sta cosa - il principio, solo il principio - rido anche, con quel fare un po' maniacale da camicia di forza, eh... perché solo una settimana fa ho fatto la follia di prendermene un'altra uguale, identica e che stavolta (fortuna!) era perfetta tutta, con anche i suoi cuoricini belli liberi e felici e rodiati entrambi.
Quindi, ora ho le gemelle diverse, mannaggia a loro
Intanto, ho scritto di nuovo a Ravenna. Loro sono stati bravissimi e dei tesori. Ma dovevo far notare questa manovra sporca, non potevo stare zitta.
Al contempo penso che una volta esistevano al mondo solo 2000 pezzi di questa penna. Ora ne esiste uno unico al mondo di una delle mie due.
Volevo capire in che modo distinguerle quando voglio scriverci e le ho caricate entrambe? Toh! Fatto! Le agito e la prima che presenta un cuore d'oro so qual è.
Li possino...
