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Pennini fini e finissimi: alcuni confronti

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MaPe
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Messaggio da MaPe »

Simy ha scritto: domenica 1 dicembre 2024, 12:14 Stranamente si vede la Sailor EF (una PG con un pennino da 21k) essere più generosa di una Sailor F (PGS da 14k) e della Preppy. In queste prove usa Manyo Haha, non l'inchiostro più bagnato che io conosca. Fino al momento di questi paragoni, ero convinta che la Sailor EF fosse il mio pennino più fine (escluso il grind EEEF della Platinum)
Per prima cosa complimenti per questo confronto. Come hai già scritto l'inchiostro incide sullo spessore del tratto e come giustamente ha scritto Ottorino anche minime differenze di aperture di taglio influiscono. Per farti un esempio ho alcune Kaweco Sport EF e nessuna, a parità di carta ed inchiostro usato, ha lo stesso tratto. Per non parlare delle Lamy Safari/AlStar, per poter avere un tratto coerente tra tutte le penne ho dovuto sostituire tutti i pennini.

Per le Sailor, mia esperienza personale, i pennini EF 14K sono sempre stati più sottili rispetto ai pennini 21K, anche per via delle differenze dimensionali dei pennini stessi e relativi alimentatori. Non ho provato i pennini 21k che hanno la stessa dimensione dei 14k, spero un giorno di colmare questa mancanza.
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Messaggio da Simy »

Esme ha scritto: lunedì 2 dicembre 2024, 9:12
Simy ha scritto: domenica 1 dicembre 2024, 12:14 C'è spazio per ridurre ancora!
Ne deduco che sei ipermetrope e sotto i quarant'anni. 🤣

È vero, senza la specifica che sono da 3mm non si riuscirebbe a capire le proporzioni. Da tenerne conto anche leggendo tutte le tue prove inchiostri.

Guardando le foto a me il più sottile sembra il Sailor PG F, seguito dal PiNot EF (😁), terzo il Preppy.
Sì, credo che se la battano tra il PGS F, Preppy e Pidoc'. E' l'inchiostro a fare la differenza.
Mentre scrivo, la percezione che ho del Preppy è di una punta molto più precisa e "decisa". Le altre due forniscono di più una sensazione "morbida" quindi con il Preppy mi pare di star operando con un bisturi sulla carta (non grattoso, comunque scorrevole ma più "sharp") poi al vederli il risultato è diverso.
MaPe ha scritto: lunedì 2 dicembre 2024, 10:28
Simy ha scritto: domenica 1 dicembre 2024, 12:14 Stranamente si vede la Sailor EF (una PG con un pennino da 21k) essere più generosa di una Sailor F (PGS da 14k) e della Preppy. In queste prove usa Manyo Haha, non l'inchiostro più bagnato che io conosca. Fino al momento di questi paragoni, ero convinta che la Sailor EF fosse il mio pennino più fine (escluso il grind EEEF della Platinum)
Per prima cosa complimenti per questo confronto. Come hai già scritto l'inchiostro incide sullo spessore del tratto e come giustamente ha scritto Ottorino anche minime differenze di aperture di taglio influiscono. Per farti un esempio ho alcune Kaweco Sport EF e nessuna, a parità di carta ed inchiostro usato, ha lo stesso tratto. Per non parlare delle Lamy Safari/AlStar, per poter avere un tratto coerente tra tutte le penne ho dovuto sostituire tutti i pennini.

Per le Sailor, mia esperienza personale, i pennini EF 14K sono sempre stati più sottili rispetto ai pennini 21K, anche per via delle differenze dimensionali dei pennini stessi e relativi alimentatori. Non ho provato i pennini 21k che hanno la stessa dimensione dei 14k, spero un giorno di colmare questa mancanza.
Sull'EF 14k di Sailor non so dire, non l'ho mai provato. A me stupiva il fatto che il 21k è un EF e il 14k è un F ma, appunto, sicuramente c'entrano variazioni fisiologiche nella produzione. Che siano rebbi più aperti o anche solo più morbidi. La 21k è molleggiata, con un poco di pressione si può allargare in modo micrometrico ma sufficiente a far perdere il taglio superfine. La 14k è più rigida e non cede altrettanto, mantenendo più costanza di tratto
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Messaggio da Esme »

Simy ha scritto: lunedì 2 dicembre 2024, 14:48 mi pare di star operando con un bisturi sulla carta
Sì, capisco la sensazione, che anch'io gradisco molto.

Ma, domanda peregrina, con una scrittura così piccola i colori tenui che tu preferisci non ti fanno fare un po' di fatica?
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Messaggio da Abulafia »

Anche io, durante gli anni universitari e assecondando la tendenza innata, ero finito a scrivere così piccolo, in pratica due righe in ogni quadretto standard da 5mm; è il motivo per cui ora evito di comprare gli extrafini e tendo ad andare dall'M in su, per evitare di assecondare la natura :roll:

Scrivendo quasi completamente in corsivo la mia grafia era diventata una teoria di formiche danzanti sulla carta, incomprensibile ai più e, raramente, pure a me stesso (quantomeno dopo anni...).

Scrivevo soprattutto su quadretti oppure su carta non segnata, ora ho fatto una cura intensiva di righe e pennini M e B per evitare di essere impreparato quando la presbiopia arriverà a farmi visita :geek:
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Messaggio da Simy »

Esme ha scritto: lunedì 2 dicembre 2024, 17:50
Simy ha scritto: lunedì 2 dicembre 2024, 14:48 mi pare di star operando con un bisturi sulla carta
Sì, capisco la sensazione, che anch'io gradisco molto.

Ma, domanda peregrina, con una scrittura così piccola i colori tenui che tu preferisci non ti fanno fare un po' di fatica?
Stranamente, per la gran parte, no
Ce n'è qualcuno che non è davvero adatto per i pennini così piccoli, quindi lo metto in architect.

Poi, prima mi sono dimenticata di rispondere alla tua ipotesi :lol:
Sono miope, non ipermetrope, e presbite. Sono del '74. Sono a quel punto di un miope in cui senza occhiali non ci vede niente da lontano ma da vicino vedo ancora bene. E le lenti a contatto multifocali sono una manna, perché con gli occhiali da miopia non vedo niente da vicino

Abulafia ha scritto: lunedì 2 dicembre 2024, 18:01 Anche io, durante gli anni universitari e assecondando la tendenza innata, ero finito a scrivere così piccolo, in pratica due righe in ogni quadretto standard da 5mm; è il motivo per cui ora evito di comprare gli extrafini e tendo ad andare dall'M in su, per evitare di assecondare la natura :roll:

Scrivendo quasi completamente in corsivo la mia grafia era diventata una teoria di formiche danzanti sulla carta, incomprensibile ai più e, raramente, pure a me stesso (quantomeno dopo anni...).

Scrivevo soprattutto su quadretti oppure su carta non segnata, ora ho fatto una cura intensiva di righe e pennini M e B per evitare di essere impreparato quando la presbiopia arriverà a farmi visita :geek:
Io trovo la mia grafia molto spiacevole da vedere in grande, riesco a essere più ordinata se scrivo piccolo. E il tratto grosso non mi piace.
Mi piace l'architect perché tende a slanciare ma è il solo tipo di pennino cicciotto che mi piace vedere all'opera e usare
Uso solo quadretti o puntinati, non sono buona a scrivere dritto senza guide. Ho sempre preferito i quadretti piccoli. Fin da bambina volevo usare solo quelli da 4mm. Ora ho scoperto quelli da 3 e li adoro.
Preferirei una pagina puntinata da 3mm ma non le fanno, dovrei stamparmela io ma sono pigra, non ho voglia di mettermi a fare un lavoro del genere
Nei quadrettoni da 5mm la mia scrittura pare soffrire di agorafobia, figurarsi con le righe.
Di nuovo, da bambina usavo solo le righe strette, quando ero costretta a usare righe. Ho abbandonato le righe completamente finite le superiori

La mia grafia, inoltre, dal punto di vista morfologico, è continuamente cambiata negli anni. Ogni tanto mi piace cambiare. Ed è sempre stata disordinata (non riesco a fare due volte la stessa lettera uguale, mai) ma leggibile. Almeno quello!
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Messaggio da Silvia1974 »

Abbiamo diversi punti in comune :)
Mi potresti dire per favore i quadretti da 3 mm di che marca li trovi? Mi accontenterei anche di 4 mm. Grazie :thumbup:
Silvia

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Messaggio da Simy »

Silvia1974 ha scritto: lunedì 2 dicembre 2024, 18:58 Abbiamo diversi punti in comune :)
Mi potresti dire per favore i quadretti da 3 mm di che marca li trovi? Mi accontenterei anche di 4 mm. Grazie :thumbup:
I 3mm sono di Hobonichi (costosi)
Da 4 usavo quelli dei quaderni scolastici
I puntinati, finora, li ho trovati solo da 5mm
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Messaggio da AlexO »

Silvia1974 ha scritto: lunedì 2 dicembre 2024, 18:58 [...]
Mi potresti dire per favore i quadretti da 3 mm di che marca li trovi? Mi accontenterei anche di 4 mm. Grazie :thumbup:
Mi intrometto... 4mm ci sono con Fabriano Ecoqua Plus...
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Messaggio da Simy »

AlexO ha scritto: lunedì 2 dicembre 2024, 19:09
Silvia1974 ha scritto: lunedì 2 dicembre 2024, 18:58 [...]
Mi potresti dire per favore i quadretti da 3 mm di che marca li trovi? Mi accontenterei anche di 4 mm. Grazie :thumbup:
Mi intrometto... 4mm ci sono con Fabriano Ecoqua Plus...
Hai fatto benissimo
Grazie del contributo!
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Messaggio da Esme »

Ah, caspita, miope e scrivi così piccolo?
Quando disgraziatamente sono diventata miope io, passando da ipermetrope, la mia grafia si è allargata parecchio.
Adesso mi sforzo di scrivere più piccolo perché anche la mia scrittura ne guadagna.
Avevo pensato di passare ai quadretti da 4mm per agevolare, ma non mi piacciono proprio. 😅
Ogni tanto ne valuto qualcuno, ma poi ritorno ai 5mm.
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Messaggio da AlexO »

Simy ha scritto: lunedì 2 dicembre 2024, 19:12
AlexO ha scritto: lunedì 2 dicembre 2024, 19:09

Mi intrometto... 4mm ci sono con Fabriano Ecoqua Plus...
Hai fatto benissimo
Grazie del contributo!
Dimenticavo... Anche Oxford Favorit (che a mio parere è una buona carta per le stilografiche) dovrebbe avere i 4mm, ricordo con quadretti, ma non sono sicuro se ci sono anche con il puntinato...
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Messaggio da Silvia1974 »

Grazie mille ad entrambi! Mi segno il tutto :)
Io quando ero miope vedevo così bene da vicino che potevo mettere la faccia sul foglio e leggere al micron. In compenso non vedevo a 15 cm dal naso, da lontano. Operata, dopo qualche anno inizio ora a far fatica senza occhiali, ma tengo botta. Solo di rado li indosso per scrivere (spero che duri il più possibile) .. e per ora la mia grafia resta minuta e con tratti F o EF :)
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Messaggio da Simy »

Esme ha scritto: lunedì 2 dicembre 2024, 20:52 Quando disgraziatamente sono diventata miope io, passando da ipermetrope, la mia grafia si è allargata parecchio.
Che cosa curiosa. Magari era la correzione degli occhiali a farti cambiare percezione.
Io ho sempre avuto una miopia asimmetrica. Sono stata normodiottrica da un occhio molto a lungo e sicuramente questo ha aiutato a compensare l'occhio che vedeva peggio. Anche ora, dall'occhio che ha resistito di più, ho poche diottrie di miopia. Cosa divertente è che adesso, da vicino, è l'occhio più miope a compensare da vicino e mi fa vedere meglio :lol: bizzarrie dell'ottica
Silvia1974 ha scritto: lunedì 2 dicembre 2024, 21:53 Io quando ero miope vedevo così bene da vicino che potevo mettere la faccia sul foglio e leggere al micron. In compenso non vedevo a 15 cm dal naso, da lontano. Operata, dopo qualche anno inizio ora a far fatica senza occhiali, ma tengo botta. Solo di rado li indosso per scrivere (spero che duri il più possibile) .. e per ora la mia grafia resta minuta e con tratti F o EF :)
Anch'io mai avuto problemi, prima degli ultimi 4 anni, con la visione vicina
Al momento, quando indosso gli occhiali, per leggere e scrivere devo toglierli
Con le lenti a contatto multifocali non ci vedo benissimo da vicino (le compensazioni funzionano in modi strani lì) ma ci vedo quanto basta
Arriverà il momento in cui dovrò avere anche occhiali da lettura/scrittura, è inevitabile, ma per ora resisto
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Messaggio da demogorgone »

Simy ha scritto: domenica 1 dicembre 2024, 14:57


Ottimo confronto, grazie. Salta all'occhio quello Scribo che proprio EEF non sembra...
Prego!
Infatti è il più grosso tra i pennini fini che ho. Ci si unisce l'inchiostro bagnato e si ha un tratto che non è davvero così fine. Un giorno proverò con un inchiostro più asciutto per vedere quanto, davvero, si recupera

AlexO ha scritto: domenica 1 dicembre 2024, 13:10 Confronto interessante. Grazie!
PS: Manyo Haha è proprio bello!
Prego!
Haha è davvero un bell'inchiostro, sì :D
Roland ha scritto: domenica 1 dicembre 2024, 13:17 Usare i simboli F, EF, EEF/UEF non serve a niente perché non esiste uno standard condiviso da tutti i produttori.
Se vogliamo confrontare i tratti occorre specificare la larghezza del tratto (scegliamo un inchiostro standard e un tipo di carta standard) in decimi di millimetro. Allora si che si comincia a ragionare e si può stilare una classifica dei pennini più sottili e quelli meno sottili che abbia una parvenza di oggettività.

:wave:


Il needlepoint in questione è di Mark Bacas. E' il pennino Predator Extreme. Dal lato dritto è un needlepoint, dal lato rovescio è un architect. E' un pennino molto sottile ma tende a essere bagnato. Ci sono momenti in cui si avvicina a F ed EF Sailor.
Oggi ci ho scritto in un'agenda che ha sempre carta Tome River (come quella in foto) ma è più trattata, più liscia, e ha scritto quasi come il pennino della Preppy. Ed è limato molto bene, non inciampa nelle fibre come diversi di questi needlepoint tendono a fare.
[/quote]

Grazie per il confronto, molto interessante. Questo xxf Marc Bacas mi intriga, prima o poi lo prenderò, ma l'aspetto del flusso abbondante che segnali mi frena un po'. Vedremo
Roland
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Messaggio da Roland »

Spero che l'opener mi perdoni, non volevo essere così acido. Anche se queste classifiche non sono oggettive sono sempre interessanti. Anch'io nel mio piccolo le ho fatte :oops:. senza alcun criterio scientifico ma solo per divertirmi. Che poi è quello che conta. Alla fin fine non è un lavoro ma un hobby. :mrgreen:
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