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Come fate a ricordare quale inchiostro è presente nelle vostre penne?

I colori preferiti, le miscele sperimentate, le misture autoprodotte. Tutto sull'inchiostro che utilizzate nella vostra fedelissima stilografica!
gianluca21
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Messaggio da gianluca21 »

la premessa : non lo rammento !
inchiostro contemporameamente tre massimo quattro penne alla volta, unici inchiostri neri e blu ;
un amico mi ha gentilmente donato alcuni Edelstein che non ho ancora provato.

Per memoria personale ho un quaderno ad anelli formato A5 ove su ogni foglio ho scritto :
- primo rigo : marca e modello penna, pennino, eventuale venditore ;
- su ogni successivo rigo : data di carica, marca e tipo inchiostro, data fine carica/lavaggio.

Questo mi permette, semplicemente, di vedere quanto uso quella penna, con quale tipo di inchiostro maggiormente la uso (ergo piace maggiormente), il tempo trascorso dall'ultimo uso sia della penna che inchiostro . . .

Se con una accoppiata penna/inchiostro mi trovo bene, data fine carica e ricarica coincidono !

saluti
g.l.21.

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Pilot74
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Come fate a ricordare quale inchiostro è presente nelle vostre penne?

Messaggio da Pilot74 »

Alla fine ha vinto la praticità e ho usato il taccuino.... del cellulare :mrgreen:

Scaricare un'App per così poco mi sembrava esagerato e un taccuino cartaceo ancora non ce l'ho.

Direi che per il momento sono soddisfatto, nessuna spesa tanta resa.
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lillolix
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Messaggio da lillolix »

Uso un vecchio quaderno A5 dei tempi della scuola, e ci tengo le schede che ho fatto col word. Contengono una tabella con penna, data ricarica , e inchiostro.
Prima di salutarvi vorrei tanto lasciarvi un messaggio positivo. Ma non ce l'ho.
Sono la stessa cosa due messaggi negativi?

Woody Allen
maicol69
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Messaggio da maicol69 »

… è davvero una delle pochissime cose che non ho bisogno di annotare per ricordarmi
Sulla scrivania ne ho inchiostrate almeno una ventina e cerco di tenere colori diversi
Ma so sempre come scrive ognuna !
Poi, magari, vado a casa la sera e lascio la spesa con la cena in studio !
😂
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Automedonte
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Messaggio da Automedonte »

maicol69 ha scritto: domenica 3 dicembre 2023, 13:19 … è davvero una delle pochissime cose che non ho bisogno di annotare per ricordarmi
Sulla scrivania ne ho inchiostrate almeno una ventina e cerco di tenere colori diversi
Ma so sempre come scrive ognuna !
Poi, magari, vado a casa la sera e lascio la spesa con la cena in studio !
😂
Il problema non ricordarsi quale inchiostro c’è nelle penne quando sono cariche, questo lo ricordiamo tutti.
Il punto è se vuoi ricordare quale inchiostro hai usato in una determinata penna due anni fa, se non lo scrivi da qualche parte la vedo dura.
Cesare Augusto
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ASTROLUX
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Messaggio da ASTROLUX »

Se ne lascio una carica e dopo non rammento l'inchiostro che c'è... Mi rammarico per l'incedere del rinc@glionimento senile... Ma poi me ne dimentico.🤣🤣🤣
Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce.
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lillolix
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Messaggio da lillolix »

Tengo un registro, cioè un quaderno ad anelli con dei fogli con una tabella che ho fatto col Word
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Prima di salutarvi vorrei tanto lasciarvi un messaggio positivo. Ma non ce l'ho.
Sono la stessa cosa due messaggi negativi?

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Andre1977
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Messaggio da Andre1977 »

Quadernino piccolissimo della Pigna. segno inchiostro/penna/pennino ....almeno poi posso anche vedere come invecchiano, compararli fra loro ecc. :thumbup:
mastrogigino
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Messaggio da mastrogigino »

Non ho problemi a ricordare che penne ho inchiostrato, ho una "regola ": mai più di 4 penne inchiostrate contemporaneamente, di cui una "da battaglia " da portare in giro.

Quando finisco una penna o la ricarico con lo stesso inchiostro oppure la lavo, asciugo e poi ripongo nel cassetto, e ne tiro fuori un'altra.

Per il "pregresso " invece ho un foglio Excel a matrice, sulle righe le penne, sulle colonne gli inchiostri, nella cella di incrocio metto un "voto" da 1 a10 di come è andato il "matrimonio ", con un piccolo commento.

In più ho un raccoglitore A4 con una pagina di impressioni più descrittiva sempre del matrimonio, per questo raccoglitore uso sempre la stessa carta : Pigna Style a quadretti da 0,5cm .

Fino ad ora mi sono trovato bene così.
levodi
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Messaggio da levodi »

Al di la del fatto che inchiostrare non si può sentire, sarebbe come dire ho benzinato l'auto, o ho vinificato la damigiana, ho peperonato la pentola, ho orologiato il polso ecc. io uso una app

my F-pens che riporta la maggiorparte di penne stilografiche e la maggior parte di inchhiostri
inchiostrare non si può sentire, sarebbe come dire ho benzinato l'auto, o ho vinificato la damigiana, ho peperonato la pentola, ho orologiato il polso. mi ricorda molto il "esci il cane che lo piscio"
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Messaggio da Simy »

levodi ha scritto: domenica 1 dicembre 2024, 12:28 Al di la del fatto che inchiostrare non si può sentire, sarebbe come dire ho benzinato l'auto, o ho vinificato la damigiana, ho peperonato la pentola, ho orologiato il polso ecc. io uso una app
E' l'italianizzazione di "inked" (I've inked my pen) che in inglese è corretto. In italiano non c'è la versione breve, l'inglese è maestro nelle contrazioni, quindi why not? :lol:
Magari, interrogheremo l'accademia della crusca, per vedere se avremo un secondo caso "petaloso".
Potrei cominciare a dire "ho le mani inchiostrose" quando mi macchio inchiostrando le penne

Io, comunque, me lo scrivo nelle mie agende e quaderni di test degli inchiostri. Così:

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Messaggio da Abulafia »

Simy ha scritto: domenica 1 dicembre 2024, 15:04

E' l'italianizzazione di "inked" (I've inked my pen) che in inglese è corretto. In italiano non c'è la versione breve, l'inglese è maestro nelle contrazioni, quindi why not? :lol:
In realtà non credo che sia una italianizzazione di termini stranieri: "inchiostrare" mi risulta italiano, c'è in tutti i dizionari della lingua italiana (Treccani, Zanichelli, Oli-Devoto, Garzanti) compreso quello etimologico del Pianigiani online (che risale ai primi del '900).
È un termine nato per indicare il procedimento del passaggio di inchiostro sugli strumenti di stampa, ma per esteso mi sembra bene utilizzabile anche per il caricamento di uno strumento di scrittura.
Appare anche nel dizionario lessicale della Crusca, ma con il senso di "vergare con inchiostro" e per esteso imbrattare, sporcare di inchiostro. Va precisato che gli esempi presenti, però, sono indicati a partire dalla fine del 1400 e quindi difficilmente adattabili a stampa e stilografiche.

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Insomma: è italiano e pure da oltre un secolo (almeno) ;)
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Messaggio da Simy »

Abulafia ha scritto: domenica 1 dicembre 2024, 19:33
Simy ha scritto: domenica 1 dicembre 2024, 15:04

E' l'italianizzazione di "inked" (I've inked my pen) che in inglese è corretto. In italiano non c'è la versione breve, l'inglese è maestro nelle contrazioni, quindi why not? :lol:
In realtà non credo che sia una italianizzazione di termini stranieri: "inchiostrare" mi risulta italiano, c'è in tutti i dizionari della lingua italiana (Treccani, Zanichelli, Oli-Devoto, Garzanti) compreso quello etimologico del Pianigiani online (che risale ai primi del '900).
È un termine nato per indicare il procedimento del passaggio di inchiostro sugli strumenti di stampa, ma per esteso mi sembra bene utilizzabile anche per il caricamento di uno strumento di scrittura.
Appare anche nel dizionario lessicale della Crusca, ma con il senso di "vergare con inchiostro" e per esteso imbrattare, sporcare di inchiostro. Va precisato che gli esempi presenti, però, sono indicati a partire dalla fine del 1400 e quindi difficilmente adattabili a stampa e stilografiche.

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Insomma: è italiano e pure da oltre un secolo (almeno) ;)
Ah! Bravo Abulafia
Quindi è un riadattamento della forma usata per altre tecniche. Ma significa che non posso dire di avere le mani inchiostrose, dovrei dire di averle inchiostrate :cry:
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Messaggio da Esme »

Inchiostrare esiste, come dice Abulafia.
Ma da domani dirò "vado a gasoliare l'auto", è bellissimo e manco in Sicilia ho sentito tanto.
Dovevi brevettarlo, levodi. 🙂
"È tutta colpa di Esme" [Bons]

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[sir Terry Pratchett]
levodi
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Messaggio da levodi »

Abulafia ha scritto: domenica 1 dicembre 2024, 19:33
Simy ha scritto: domenica 1 dicembre 2024, 15:04

E' l'italianizzazione di "inked" (I've inked my pen) che in inglese è corretto. In italiano non c'è la versione breve, l'inglese è maestro nelle contrazioni, quindi why not? :lol:
In realtà non credo che sia una italianizzazione di termini stranieri: "inchiostrare" mi risulta italiano, c'è in tutti i dizionari della lingua italiana (Treccani, Zanichelli, Oli-Devoto, Garzanti) compreso quello etimologico del Pianigiani online (che risale ai primi del '900).
È un termine nato per indicare il procedimento del passaggio di inchiostro sugli strumenti di stampa, ma per esteso mi sembra bene utilizzabile anche per il caricamento di uno strumento di scrittura.
Appare anche nel dizionario lessicale della Crusca, ma con il senso di "vergare con inchiostro" e per esteso imbrattare, sporcare di inchiostro. Va precisato che gli esempi presenti, però, sono indicati a partire dalla fine del 1400 e quindi difficilmente adattabili a stampa e stilografiche.

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Insomma: è italiano e pure da oltre un secolo (almeno) ;)
hai detto bene si tratta dell'imbrattamento degli strumenti di stampa, quando ancora venivano imbrattati, non certo il caricamento delle penne.

treccani

v. tr. [der. di inchiostro] (io inchiòstro, ecc.). – Non com., sporcare d’inchiostro: si è inchiostrato le dita scrivendo. Più com., distribuire l’inchiostro sulla composizione tipografica, o anche su un cuscinetto per timbri.
Ultima modifica di levodi il domenica 1 dicembre 2024, 23:12, modificato 1 volta in totale.
inchiostrare non si può sentire, sarebbe come dire ho benzinato l'auto, o ho vinificato la damigiana, ho peperonato la pentola, ho orologiato il polso. mi ricorda molto il "esci il cane che lo piscio"
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