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Pennini fini e finissimi: alcuni confronti

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Simy
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Pennini fini e finissimi: alcuni confronti

Messaggio da Simy »

Ho in genere una scrittura piccola che mi fa preferire tratti molto sottili ma in questa occasione ho soprattutto voluto giocare.
Avevo per mano un po' di pennini molto fini e li ho messi a confronto.
Mancano, nelle prove, due tratti che sarebbe stato bello vedere insieme ma non li avevo con me in quel momento, ovvero EF e UEF della Platinum 3776

Ho messo un righello accanto ad alcune foto per poter dare una scala. Dire che il quadretto è una virgola di più di 3 mm non credo che aiuti davvero, meglio vedere le misure accanto. Con le foto è davvero difficile, altrimenti, farsi un'idea realistica, soprattutto quando sono così ravvicinate, di conseguenza magnificate.

Manca un poco di consistenza perché sappiamo che l'inchiostro può dare variazioni e queste prove sono fate tutte con inchiostri diversi. Servono solo a dare almeno un'idea di massima, non c'è alcun intento scientifico o di grande accuratezza dietro

Seguono le foto!
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Considerando, quindi, i differenti comportamenti degli inchiostri (Yozakura - nella Platinum, per esempio, è un inchiostro che scende dal pennino in modo mediamente generoso rispetto a un Carbon Black che resta più asciutto. Lo stesso vale per il Pastel Lilac nella Scribo, molto ricco di surfattante), direi che una Preppy 02 è sulla via di essere uno dei pennini più sottili che mi sono trovata per le mani. La cosa mi ha stupita. Non avevo mai messo a confronto la Prppy con le Sailor.
Stranamente si vede la Sailor EF (una PG con un pennino da 21k) essere più generosa di una Sailor F (PGS da 14k) e della Preppy. In queste prove usa Manyo Haha, non l'inchiostro più bagnato che io conosca. Fino al momento di questi paragoni, ero convinta che la Sailor EF fosse il mio pennino più fine (escluso il grind EEEF della Platinum)
L'EF della Pilot Decimo (scusate il typo nelle foto. No, Pitot non è una nuova marca valtellinese di penne, sono io che ho salsicce al posto delle dita e riesco a sbagliare anche il mio nome quando scrivo) si difende davvero bene. Non l'ho affiancato all'F perché non mi andava di sporcarlo. Da miei ricordi, ci passano almeno un paio di misure tra l'F e l'EF della Capless e mi chiedo i motivi.

Nell'ultima foto ho usato un lato del righello che segna anche i mezzi millimetri, ho trovato che la scala fosse più calzante.

Non ho cercato di scrivere quanto più piccolo mi fosse possibile ma quanto più piccolo mi fosse comodo, senza dovermi sforzare di rallentare, quindi il più minuto modo naturale in cui la mia mano avrebbe potuto muoversi. C'è spazio per ridurre ancora!

E, niente, ho trovato carino fare queste prove e condividerle
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Massimo59
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Messaggio da Massimo59 »

Ottimo confronto, grazie. Salta all'occhio quello Scribo che proprio EEF non sembra...
AlexO
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Pennini fini e finissimi: alcuni confronti

Messaggio da AlexO »

Confronto interessante. Grazie!
PS: Manyo Haha è proprio bello!
Roland
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Pennini fini e finissimi: alcuni confronti

Messaggio da Roland »

Usare i simboli F, EF, EEF/UEF non serve a niente perché non esiste uno standard condiviso da tutti i produttori.
Se vogliamo confrontare i tratti occorre specificare la larghezza del tratto (scegliamo un inchiostro standard e un tipo di carta standard) in decimi di millimetro. Allora si che si comincia a ragionare e si può stilare una classifica dei pennini più sottili e quelli meno sottili che abbia una parvenza di oggettività.

:wave:
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Silvia1974
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Messaggio da Silvia1974 »

@roland l’opener ha detto che non intendeva fare una prova scientifica ma dare un’idea di massima, per piacere di condivisione
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Messaggio da Normie »

Roland ha scritto: domenica 1 dicembre 2024, 13:17 Usare i simboli F, EF, EEF/UEF non serve a niente perché non esiste uno standard condiviso da tutti i produttori.
Se vogliamo confrontare i tratti occorre specificare la larghezza del tratto (scegliamo un inchiostro standard e un tipo di carta standard) in decimi di millimetro. Allora si che si comincia a ragionare e si può stilare una classifica dei pennini più sottili e quelli meno sottili che abbia una parvenza di oggettività.

:wave:
i needlepoint li chiama cosi' carrasco xxf e xxxf all'inglese, per noi altri eef e eeef

penso l'op avrebbe apprezzato un ringraziamento, che tu hai dimenticato, per aver condiviso il suo line-up/la sua collezione di pennini sottili

grazie simy, io ho solo avuto un xxf di carrasco, impressionante l'xxxf sembra piu' sottile dello 0.2 della preppy
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Simy
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Messaggio da Simy »

Massimo59 ha scritto: domenica 1 dicembre 2024, 12:49 Ottimo confronto, grazie. Salta all'occhio quello Scribo che proprio EEF non sembra...
Prego!
Infatti è il più grosso tra i pennini fini che ho. Ci si unisce l'inchiostro bagnato e si ha un tratto che non è davvero così fine. Un giorno proverò con un inchiostro più asciutto per vedere quanto, davvero, si recupera

AlexO ha scritto: domenica 1 dicembre 2024, 13:10 Confronto interessante. Grazie!
PS: Manyo Haha è proprio bello!
Prego!
Haha è davvero un bell'inchiostro, sì :D
Roland ha scritto: domenica 1 dicembre 2024, 13:17 Usare i simboli F, EF, EEF/UEF non serve a niente perché non esiste uno standard condiviso da tutti i produttori.
Se vogliamo confrontare i tratti occorre specificare la larghezza del tratto (scegliamo un inchiostro standard e un tipo di carta standard) in decimi di millimetro. Allora si che si comincia a ragionare e si può stilare una classifica dei pennini più sottili e quelli meno sottili che abbia una parvenza di oggettività.

:wave:
Come anche @Silvia1974 ha precisato, ho indicato molto chiaramente che non era un confronto serio. Mi sono solo divertita a scrivere piccolo, per svago, non per scienza, e ho postato il risultato
E' curiosità, non una classifica tecnica

Normie ha scritto: domenica 1 dicembre 2024, 14:46
Roland ha scritto: domenica 1 dicembre 2024, 13:17 Usare i simboli F, EF, EEF/UEF non serve a niente perché non esiste uno standard condiviso da tutti i produttori.
Se vogliamo confrontare i tratti occorre specificare la larghezza del tratto (scegliamo un inchiostro standard e un tipo di carta standard) in decimi di millimetro. Allora si che si comincia a ragionare e si può stilare una classifica dei pennini più sottili e quelli meno sottili che abbia una parvenza di oggettività.

:wave:
i needlepoint li chiama cosi' carrasco xxf e xxxf all'inglese, per noi altri eef e eeef

penso l'op avrebbe apprezzato un ringraziamento, che tu hai dimenticato, per aver condiviso il suo line-up/la sua collezione di pennini sottili

grazie simy, io ho solo avuto un xxf di carrasco, impressionante l'xxxf sembra piu' sottile dello 0.2 della preppy
Il needlepoint in questione è di Mark Bacas. E' il pennino Predator Extreme. Dal lato dritto è un needlepoint, dal lato rovescio è un architect. E' un pennino molto sottile ma tende a essere bagnato. Ci sono momenti in cui si avvicina a F ed EF Sailor.
Oggi ci ho scritto in un'agenda che ha sempre carta Tome River (come quella in foto) ma è più trattata, più liscia, e ha scritto quasi come il pennino della Preppy. Ed è limato molto bene, non inciampa nelle fibre come diversi di questi needlepoint tendono a fare.
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Messaggio da Spiller84 »

Bello vedere questi confronti, anche se non scientifici. Io preferisco usare pennini sottili, fra quelli che ho devo dire che quello più sottile al momento mi sembra essere l'extrafine in acciaio della Sailor Profit Casual (che a Simy non piacerebbe, bordeaux con ferramenta dorata, una delle mie penne preferite). Credo che nel campo sottile&scorrevole i giapponesi siano ancora i maestri da battere, escludendo ovviamente i vari grinding personalizzati, parlando di standard.
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Messaggio da Simy »

Spiller84 ha scritto: domenica 1 dicembre 2024, 15:38 Bello vedere questi confronti, anche se non scientifici. Io preferisco usare pennini sottili, fra quelli che ho devo dire che quello più sottile al momento mi sembra essere l'extrafine in acciaio della Sailor Profit Casual (che a Simy non piacerebbe, bordeaux con ferramenta dorata, una delle mie penne preferite). Credo che nel campo sottile&scorrevole i giapponesi siano ancora i maestri da battere, escludendo ovviamente i vari grinding personalizzati, parlando di standard.
Ho in wishlist la pro color Sakura, anche se il pennino più fine con cui la offrono è l'F, non c'è un EF... che è il motivo per cui ancora, come direbbe un americano, I didn't pull the trigger :lol: Penso che siano equipaggiate con lo stesso pennino in acciaio. Magari un giorno lo proverò
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Messaggio da Spiller84 »

Simy ha scritto: domenica 1 dicembre 2024, 15:45
Spiller84 ha scritto: domenica 1 dicembre 2024, 15:38 Bello vedere questi confronti, anche se non scientifici. Io preferisco usare pennini sottili, fra quelli che ho devo dire che quello più sottile al momento mi sembra essere l'extrafine in acciaio della Sailor Profit Casual (che a Simy non piacerebbe, bordeaux con ferramenta dorata, una delle mie penne preferite). Credo che nel campo sottile&scorrevole i giapponesi siano ancora i maestri da battere, escludendo ovviamente i vari grinding personalizzati, parlando di standard.
Ho in wishlist la pro color Sakura, anche se il pennino più fine con cui la offrono è l'F, non c'è un EF... che è il motivo per cui ancora, come direbbe un americano, I didn't pull the trigger :lol: Penso che siano equipaggiate con lo stesso pennino in acciaio. Magari un giorno lo proverò
Ho la Shikiori con quel pennino (sempre bordeaux e oro :lol:) e l'EF della Casual è un poco più sottile. Sempre molto piacevole da usare, e poi con la decorazione "vecchio stile" di entrambi, mi piacciono anche di più. La Shikiori però ha i brillantini...
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Messaggio da Simy »

Spiller84 ha scritto: domenica 1 dicembre 2024, 15:50 (sempre bordeaux e oro :lol:)
Intuisco vagamente che apprezzi il bordeuax con l'oro
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Messaggio da sansenri »

:o il quadretto è tre millimetri... il righello accanto serve, ma si fatica comunque a cogliere la dimensione reale del tuo carattere!
Il centimetro (ingrandito) nella tua foto sembra un inch... :) ma la realtà è che l'altezza dei tuoi caratteri minuscoli, spesso non è più di un millimetro!

no, la lente non serve, sullo schermo, grazie a Dio, ma son quasi contento di non aver davanti il foglio di carta :D
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Messaggio da Simy »

sansenri ha scritto: domenica 1 dicembre 2024, 19:47 :o il quadretto è tre millimetri... il righello accanto serve, ma si fatica comunque a cogliere la dimensione reale del tuo carattere!
Il centimetro (ingrandito) nella tua foto sembra un inch... :) ma la realtà è che l'altezza dei tuoi caratteri minuscoli, spesso non è più di un millimetro!

no, la lente non serve, sullo schermo, grazie a Dio, ma son quasi contento di non aver davanti il foglio di carta :D
:lol: Sì, serviva un sistema di misura, altrimenti non ci si rende affatto conto di quanto è piccolo, soprattutto quando si è abituati ai quadrettoni grossi: si sfasano tutte le proporzioni nella propria testa
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Messaggio da Ottorino »

Silvia1974 ha scritto: domenica 1 dicembre 2024, 14:15 @roland l’opener ha detto che non intendeva fare una prova scientifica ma dare un’idea di massima, per piacere di condivisione
Anche perché bastano impercettibili differenze di apertura del taglio tra un'esemplare e l'altro per cambiarne il tratto da quello nominale
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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Messaggio da Esme »

Simy ha scritto: domenica 1 dicembre 2024, 12:14 C'è spazio per ridurre ancora!
Ne deduco che sei ipermetrope e sotto i quarant'anni. 🤣

È vero, senza la specifica che sono da 3mm non si riuscirebbe a capire le proporzioni. Da tenerne conto anche leggendo tutte le tue prove inchiostri.

Guardando le foto a me il più sottile sembra il Sailor PG F, seguito dal PiNot EF (😁), terzo il Preppy.
"È tutta colpa di Esme" [Bons]

"Nove decimi del cervello non vengono usati, e come la maggior parte dei fatti noti, è falso."
[sir Terry Pratchett]
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