Bellissima rientrante. Complimenti.
Una curiosità come mai oro Ct e non Kt forse in quegli anni non era ancora una norma certificata, oggi il Ct corrisponde alle pietre e perle.
piccardi ha scritto: ↑martedì 26 novembre 2024, 21:56
Complimenti Francesco,
un ritrovamento davvero spettacolare, addirittura la versione in oro massiccio!
Non sono un gran fan delle rientranti, ma una No.1 ho avuto occasione di provarla per un po' e non posso che concordare, ha un pennino fantastico con una personalità ed una capacità di risposta incredibili, scriverci è un piacere assoluto.
Simone
Ad essere sincero neanche io sono un grande amante delle rientranti, tuttavia ne ho diverse che apprezzo soprattutto per il loro pennino, altre per la loro estetica, questa è una di quelle che mi appassiona per entrambe le cose.
"E' sempre meglio vivere di rimorsi che di rimpianti" Francesco
Linos ha scritto: ↑martedì 26 novembre 2024, 22:04
Bellissima rientrante. Complimenti.
Una curiosità come mai oro Ct e non Kt forse in quegli anni non era ancora una norma certificata, oggi il Ct corrisponde alle pietre e perle.
Non saprei dirti, immagino che Ct potesse essere in uso in Italia, se non erro in Francia si usava Cts…ma sono proprio a digiuno in materia.
"E' sempre meglio vivere di rimorsi che di rimpianti" Francesco
sansenri ha scritto: ↑mercoledì 27 novembre 2024, 11:15
bella penna! ma per curiosità, il venditore la vendeva per ciarpame anche lei, o fino a leggere 18ct e Montblanc ci è arrivato?...
La vendeva per quasi ciarpame
"E' sempre meglio vivere di rimorsi che di rimpianti" Francesco
Nelle copie del catalogo (purtroppo non in alta risoluzione) però mi sembra di vedere nella pag.5 il disegno del rivestimento (però co stella scoperta)e nella pag.8 invece la "forma stilistica" che molto spesso gli artigiani italiani hanno seguito, ossia quella di coprire la stella.
fabbale09 ha scritto: ↑giovedì 28 novembre 2024, 9:29
Molto bella Francesco
Nelle copie del catalogo (purtroppo non in alta risoluzione) però mi sembra di vedere nella pag.5 il disegno del rivestimento (però co stella scoperta)e nella pag.8 invece la "forma stilistica" che molto spesso gli artigiani italiani hanno seguito, ossia quella di coprire la stella.
Guardando le pagine del catalogo noto che a pag.5 sono rivestimenti in oro 18K mentre a pag.8 sono rivestimenti con metallo laminato 18K (R=20% immagino significhi che la quantità di oro sia pari al 20%). Presumo quindi che per le penne rivestite in oro massiccio, non usavano ricoprire il fondello per mantenersi su costi più umani(?)
"E' sempre meglio vivere di rimorsi che di rimpianti" Francesco
francoiacc ha scritto: ↑giovedì 28 novembre 2024, 14:16
fabbale09 ha scritto: ↑giovedì 28 novembre 2024, 9:29
Molto bella Francesco
Nelle copie del catalogo (purtroppo non in alta risoluzione) però mi sembra di vedere nella pag.5 il disegno del rivestimento (però co stella scoperta)e nella pag.8 invece la "forma stilistica" che molto spesso gli artigiani italiani hanno seguito, ossia quella di coprire la stella.
Guardando le pagine del catalogo noto che a pag.5 sono rivestimenti in oro 18K mentre a pag.8 sono rivestimenti con metallo laminato 18K (R=20% immagino significhi che la quantità di oro sia pari al 20%). Presumo quindi che per le penne rivestite in oro massiccio, non usavano ricoprire il fondello per mantenersi su costi più umani(?)