Spendo invece qualche parola e qualche foto in più sui pennini intercambiabili montati in alcune Wahl Oxford.
A partire dal 1939 appaiono delle pubblicità che reclamizzano le penne Wahl Oxford dotate di un sistema per la scelta e/o sostituzione rapida del pennino, indicato come Select-o-Point .
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Una pubblicità del 1940 del rivenditore N.Shure Co. (dal wiki di FP.it)
Non era la prima volta che Wahl Eversharp si avventurava in questo campo: già nel 1929 aveva introdotto la tipologia di pennini Personal-Point, pennini già accoppiati all’alimentatore e tenuti assieme da un collare in ebanite in parte filettata.
Questo sistema così assemblato, veniva semplicemente avvitato sull’impugnatura della penna, consentendo una rapida sostituzione del gruppo pennino sia in fase di acquisto (il cliente sceglieva il tratto di proprio gradimento e poteva così avere la penna seduta stante) , sia successivamente , ad esempio al cambiare dei gusti personali o per usura o danneggiamento.
Al lato pratico il Personal-Point era corrispondente al Select-o-Point, ma se il primo era destinato alle stilografiche di fascia alta, il secondo era dedicato alle stilografiche Wahl Oxford di fascia economica e con l’adozione di un pennino in acciaio semplicemente dorato con una leggera placcatura in oro.
Gruppo pennino "Select-o-Point"
Accoppiato con la sezione semitrasparente per il controllo inchiostro
Non solo Wahl Eversharp, anche la Esterbrook aveva in catalogo i propri pennini intercambiabili Renew-Point con un brevetto presentato alla vigilia di Natale del 1931 e pubblicato nel ’33.
In alto il gruppo pennino "Personal-Point" di Wahl Eversharp . In basso il gruppo pennino "Renew-Point" di Esterbrook
I pennini Select-o-Point erano disponibili in quattro diverse gradazioni di durezza e tratto, identificate con le prime quattro lettere dell’alfabeto, e incise sul pennino stesso:
“A” Firm Fine (rigido fine)
“B” Firm Med (rigido medio)
“C” Flex Fine (flessibile fine)
“D” Flex Med (flessibile medio)
Tutti i pennini Select-o-Point presentavano le punte con la lega di iridio , mancante ad esempio sulle prime serie dei pennini Esterbrook con le punte in acciaio semplicemente ripiegate .
Alcune considerazioni personali.
Personalmente ritengo le Wahl Oxford della seconda (presentata da Pierre) e terza (pennino intercambiabile) serie essere penne molto maneggevoli e ottime per la scrittura quotidiana.
La qualità delle minuterie metalliche e le dorature in queste ultime serie iniziano ad essere davvero basse, ma d’altro canto è possibile ravvisare picchi di qualità quali splendide celluloidi e la levetta a gobba con la sua molletta di ritegno (come in uso sulle più apprezzate Wahl Eversharp).
Per quanto riguarda la qualità di scrittura dei pennini Select-o-Point, rimango alquanto perplesso.
Questo pennino dal tratto medio (rigido), non è poi così malaccio, scrive senza problemi in tutte le direzioni e per scorrere… scorre, ma in feedback si sente e molto, costante in ogni movimento della penna sulla carta e con qualunque tipologia di inchiostro.
Le punte sono ben allineate, le due emisfere della lega di iridio sono uniformi e per nulla usurate; intendo dire che sembra essere fatto proprio così. A questo punto comprendo anche le non positive impressioni che si leggono su questa tipologia di pennini intercambiabili della Oxford. Tutto sommato a me non dispiace, ma a molti potrebbe risultare oltremodo sgradevole l’utilizzo.
Per dovere di cronaca, si dice anche che i pennini indicati come flessibili siano in realtà dei chiodi ben poco flessibili.
Un confronto diretto: a parità di inchiostro il tratto medio della Wahl Oxford è di poco superiore al tratto medio-fine della Compass di Sailor, e la Oxford batte Sailor 2-0 per feedback.
Come dimensioni sono molto simili, con la Oxford un pelo più spessa nel diametro.