Ottima osservazione che mi era sfuggita, nel caso del FA il ritorno è sensibilmente più rapido rispetto ad un vecchio pennino e quindi facilita il rientro del tratto al fine originario all'alleggerire della pressione
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Ottima osservazione che mi era sfuggita, nel caso del FA il ritorno è sensibilmente più rapido rispetto ad un vecchio pennino e quindi facilita il rientro del tratto al fine originario all'alleggerire della pressione
Condivido, forse perchè alcune vintage flex hanno dei pennini un pò "snervati", ed a volte non hanno un rientro rapidissimo. Ho fatto una prova con le mie vintage ed in effetti la 912 FA e 743 FA mi danno un ritorno perfetto, paragonabile ad una Waterman 42 che tra le mie penne è il meglio che ho in quanto a flessibilità. Altre vintage in mio possesso, hanno un certo ritardo.Koten90 ha scritto: ↑mercoledì 21 febbraio 2024, 15:46 Pensa che quello taglia 15 come il tuo a me non sta dando nessun problema, nemmeno con inchiostri piu viscosi come X-Feather. In confronto, quello della 912 è molto più difficile come alimentazione.Sono d’accordissimo sulle qualità da te riportate e, volendo proprio guardare tutto, entrambi i pennini FA sono meglio di molte vintage full-flex, almeno in fatto di ritorno elasticomaumau ha scritto: ↑mercoledì 21 febbraio 2024, 15:15 Posto che ho qualche flessibile più vecchia di me che mi accompagna, non posso affermare che siano paragonabili nel comportamento, ma la Pilot permette un uso più contemporaneo cioè a tratto rapido ed aiuta a familiarizzare con l'esercizio di alleggerimento della mano, per ottenere dei capelli fini ed imparare a variare il tratto con mano sensibile, mentre la vecchia guardia non ammette errori e le rotture per fragilità strutturale o meglio per brutalità dello scrivano sono dietro l'angolo.
Prova a guardare la punta del pennino controluce: i rebbi sono separati in punta vero?
Si, così come gli Eel, anche i Polar hanno un lubrificante che è inteso per mantenere in buono stato tutte le guarnizioni e facilitare lo scorrimento delle penne a pistone e delle vacuum filler.
Grazie per l'info, ci sono altre marche che producono buoni inchiostri lubrificanti?Koten90 ha scritto: ↑domenica 17 novembre 2024, 10:39Si, così come gli Eel, anche i Polar hanno un lubrificante che è inteso per mantenere in buono stato tutte le guarnizioni e facilitare lo scorrimento delle penne a pistone e delle vacuum filler.
Essendo un lubrificante, finisce per ridurre anche l’attrito nel pennino sulla carta in modo sensibile
La penna di suo non ha un tratto di partenza propriamente fine, tanto meno se per fine si intende il tratto Giapponese. Prova a Fare delle O in modo da fare spesso solo il tratto discendente rilasciando il pennino poco prima di finire la parte discendente e vedi se a chiusura della O il tratto di arrivo è spesso come quello di partenza.Ivan0812 ha scritto: ↑domenica 17 novembre 2024, 9:59 Ho letto che la Pilot Custom Heritage 912 fa nib non dovrebbe avere problemi di ritorno ma a me succede il contrario sulla mia penna appena acquistata !
Premetto che la penna acquistata online da un noto sito, appena ricevuta, aveva delle goccioline d' acqua nel converter e che mi ha subito fatto dubitare sul fatto che non sia stata già usata, lavata e rimessa nella confezione per qualche motivo ...
Comunque ieri l' ho caricata lo stesso con l' inchiostro Sailor Basic Ink Black acquistato insieme alla penna ed i risutati sono disastrosi: il flusso di inchiostro sembra troppo abbondante e la penna ha un ritorno pessimo (scandaloso per i soldi spesi ed il prestigio della penna) nel senso che appena inizio a scrivere il tratto sembra già poco fine (ma diciamo quasi accettabile) e appena tento di allagare leggermente il tratto (ripeto premendo leggermente) il flusso di inchistro remane abbondante anche quando smetto di premere e praticamente il tratto non ritona fine come all' inizio se non staccando la penna dal foglio e riprovando...Inusabile per i miei scopi dove necessito che la variazione della larghezza (anche minima) del tratto ritorni velocemente a qualle iniziale (e anche scrivendo molto lentamento questo non sta avvenendo).
In altre parole la penna sembra quasi difettosa a causa del pessimo ritorno (del tratto) che vanifica di molto la flessibilità del pennino FA...
Forse é difettosa ? gia usata malamente e rovinata ? qualche suggerimento ?
L' unica speranza é che l' inchiostro utilizzato sia quello sbagliato e ne serva, invece, uno lubrificato altrimenti la penna pagata ben oltre i 200 € la userei come una che si trova ad un decimo del costo !
grazie a chiunque trovi il tempo e la voglia a rispondermi...
Premetto che non ho quella penna perchè non so fare calligrafia e con i flessibili faccio più fatica a scrivere.
Perché dici no ritorno fulmineo?