Koten90 ha scritto: ↑venerdì 15 novembre 2024, 20:09
japhy72 ha scritto: ↑venerdì 15 novembre 2024, 19:33
Guarda, non avevo il coraggio di chiedere delle foto dei vostri scritti...tu hai una grafia bellissima ma è spontanea o devi fare uno sforzo di concentrazione? Non so se mi spiego...tu sei in grado di decidere quale tipo di calligrafia usare o questa è la tua sempre?
No, normalmente scrivo in una sorta di stampatello minuscolo mischiato a corsivo.
Ho cominciato un annetto fa a farmi piacere lo Spencerian,
Scusa se rompo...ma cosa intendi per farmi piacere?
A me ne piacciono un sacco e sarà dura sceglierne una!
japhy72 ha scritto: ↑venerdì 15 novembre 2024, 21:20
Scusa se rompo...ma cosa intendi per farmi piacere?
A me ne piacciono un sacco e sarà dura sceglierne una!
Ho iniziato con la calligrafia partendo dal Copperplate, amando la ricchezza di chiaroscuri, l’eleganza fiorita, maestosa e barocca.
Dalla primavera 2021, dopo 2 anni e mezzo, mi sono accorto di quanto lo Spencerian (molto più spigoloso e mono-linea) mi paia molto più fine, altrettanto elegante ma raffinato. Oltre a tutto ciò, ha anche l’immenso vantaggio di essere molto più veloce da scrivere, adatto a ogni pennino (non serve necessariamente un flessibile) e quindi molto più utilizzabile quotidianamente.
Alessio Pariani L’ottimismo è il sale della vita, l’umorismo ne è lo zucchero.
FORZA RAGAZZI! [cit. maicol69] C7H14S [cit. Chimicazza]
Koten90 ha scritto: ↑venerdì 15 novembre 2024, 21:38
japhy72 ha scritto: ↑venerdì 15 novembre 2024, 21:20
Scusa se rompo...ma cosa intendi per farmi piacere?
A me ne piacciono un sacco e sarà dura sceglierne una!
Ho iniziato con la calligrafia partendo dal Copperplate, amando la ricchezza di chiaroscuri, l’eleganza fiorita, maestosa e barocca.
Dalla primavera 2021, dopo 2 anni e mezzo, mi sono accorto di
Ah ho capito, hai già maturato altre esperienze e da quel che leggo anche tu sei parecchio avanti...bene credo che il mio 2025 lo passerò a testa bassa sul quaderno. Grazie ancora e buona serata
japhy72 ha scritto: ↑giovedì 14 novembre 2024, 14:36
Una vita fa utilizzavo penne stilografiche, pennini e inchiostri colorati per scrivere un po' di tutto: dalle lettere, al diario passando per gli abbozzi di libri mai terminati.
Ora che sono passati un paio di decenni, scorrendo online le immagini di appassionati calligrafi, sento riaffiorare quella vecchia passione ma nel contesto in cui sono calata ora non posso fare a meno di chiedermi 'Ma cosa scrivo? A chi scrivo?'
Voi che rapporto avete con le vostre stilografiche e per cosa le usate?
È una domanda che mi faccio anche io.
Grazie per aver aperto questa discussione
Esme ha scritto: ↑venerdì 15 novembre 2024, 15:19
Se ne hai tempo e voglia, puoi anche fare un'attività a flusso libero, anche se non so se si chiama così.
Prendi la penna che ti piace, con l'inchiostro che ti piace. Un quaderno che ti dia soddisfazione.
Ti dai un tempo, anche corto, l'importante è che sia dedicato a quello senza interferenze.
Poi decidi le regole. Nel senso che ti trovi un argomento qualsiasi, anche estremamente banale, su cui devi scrivere. Se lo ritieni, metti dei vincoli su cosa puoi o non puoi scrivere.
Visto che lo fai per riacquistare scioltezza nella scrittura a mano, dovresti darti delle regole "tecniche", tipo la velocità di scrittura, la dimensione dei caratteri, la precisione di tracciamento. Quello che eventualmente pensi sia necessario per migliorare.
Eppoi vai a ruota libera. Tanto sono esercizi per te.
Se non ti vengono idee, un primo argomento potrebbe essere di metascrittura, cioè descrivi quello che stai provando nello scrivere a mano, come ti sembra la penna con quell'inchiostro, perché ti piace o meno quel quaderno, ecc.
Molto interessante.
Atteggiamento quasi terapeutico per migliorare la scrittura
e scrittura quasi terapeutica per migliorare l'atteggiamento...?
FabioC ha scritto: ↑venerdì 15 novembre 2024, 23:35
Atteggiamento quasi terapeutico per migliorare la scrittura
e scrittura quasi terapeutica per migliorare l'atteggiamento...?
Beh, qualcosa di terapeutico sicuramente c'è.
Io lo faccio quando ho bisogno di svuotare la testa, senza però diventare catatonica, oppure quando devo riorganizzare le idee per trovare la soluzione migliore.
È un po' come quando ti lavi i denti e pensi, ma con il vantaggio che puoi segnarti subito le idee!
Però la mia scrittura non so se è migliorata...
"È tutta colpa di Esme" [Bons]
"Nove decimi del cervello non vengono usati, e come la maggior parte dei fatti noti, è falso."
[sir Terry Pratchett]
Koten90 ha scritto: ↑venerdì 15 novembre 2024, 21:40
Silvia1974 ha scritto: ↑venerdì 15 novembre 2024, 20:10
Io comunque mi vado a nascondere dopo lo scritto di Alessio
Ma va! Sul diario mi farebbe comodo la tua micro scrittura ordinatissima, invece questa è quasi inutilizzabile perché le righe finiscono subito!
E invece a me la carta non finisce mai!
Circa quello che scrivo, innanzitutto liste: i lavori in giardino, la spesa, le cose da fare nel weekend. Poi il mio diario-non-diario, dove metto un po’ dei pensieri del giorno o solo osservazioni su penne e inchiostri. Ultimamente scrivo meno. Una volta al posto del cellulare avevo l’agenda sempre in mano e la pagina non bastava mai.
Silvia
If you have help, it becomes someone else’s garden
Io ho ripreso 12 anni fa a usare le stilo per cercare di migliorare la mia pessima calligrafia e poi a forza di usare i computer mi ero accorto che stavo perdendo la manualità e facevo fatica a prendere appunti al telefono. Faccio esercizi, scrivo, all'inizio pensieri sul momento, poi i testi delle canzoni preferite, poi a forza di perdere tempo a chiedermi "cosa scrivo? Questo si, quello no...ecc" mi sono guardato intorno e ho visto lo scaffale sull'angolo pieni di libri. Alcuni non li ho ancora letti, così...non solo li leggo, li ricopio. E ho scoperto che è pure un esercizio che mi rilassa, anzi fa miracoli, specie quando non riesco a prender sonno la sera: una paginetta e a ronfare.
Prima di salutarvi vorrei tanto lasciarvi un messaggio positivo. Ma non ce l'ho.
Sono la stessa cosa due messaggi negativi? Woody Allen
lillolix ha scritto: ↑sabato 16 novembre 2024, 11:15
Io ho ripreso 12 anni fa a usare le stilo per cercare di migliorare la mia pessima calligrafia e poi a forza di usare i computer mi ero accorto che stavo perdendo la manualità e facevo fatica a prendere appunti al telefono. Faccio esercizi, scrivo, all'inizio pensieri sul momento, poi i testi delle canzoni preferite, poi a forza di perdere tempo a chiedermi "cosa scrivo? Questo si, quello no...ecc" mi sono guardato intorno e ho visto lo scaffale sull'angolo pieni di libri. Alcuni non li ho ancora letti, così...non solo li leggo, li ricopio. E ho scoperto che è pure un esercizio che mi rilassa, anzi fa miracoli, specie quando non riesco a prender sonno la sera: una paginetta e a ronfare.
Ricopiare un libro per me forse è troppo impegnativo ancora, però mi son preparata un quaderno per trascrivere una poesia a settimana. Ero partita pensando una al giorno ma mi avete dato cosi tante idee che rischio davvero di aver troppa roba sotto queste mani ancora fuori forma
In effetti capita anche a me, a volte, di non avere voglia di buttar giù pensieri miei e così ricopio un paragrafo dei miei libri di giardino, di rose..
Silvia
If you have help, it becomes someone else’s garden
Una curiosità ma quando copiate qualcosa o scrivete pensieri estemporanei lo fate sempre su uno stesso quaderno oppure su fogli sparsi? Conservate il tutto o finito il quaderno lo eliminate?
Vi capita mai di rileggere quello che avete scritto? Diari a parte.