Nelle scuole italiane il suggerimento o la richiesta specifica di utilizzo della stilografica è una cosa sporadica e più confinata a istituti paritari con metodologie didattiche particolari.
È più facile riscontrare invece un ostracismo nei suoi confronti.
Secondo me ci sono due motivi differenti.
Il primo è che la stilografica è vista come uno strumento di lusso e molto costoso.
Quando racconti che esistono stilografiche scolastiche a basso costo, come quella presentata, ti guardano così:

(Vogliamo parlare di quanto costano le friXion?)
Il secondo è che nella scuola si guarda al risultato e alla produttività a cottimo.
Tutto ciò che "rallenta", che richiede un processo di apprendimento fatto di errori e correzioni, è spesso visto con fastidio.
E allora via di penne gel cancellabili, che non richiedono un grande addestramento, possono essere impugnate a vanga e, soprattutto, permettono di avere quaderni senza cancellature evidenti.
Del resto se persino alle superiori ti ritrovi con docenti di disegno tecnico che non vogliono le micromine perché "la punta si rompe facilmente"...