Questa, più che una recensione, è una raccolta di prime impressioni, non avendo ancora usato la penna a lungo.
IL NIB GRINDER:
Per un po' di storia su questo nib grinder, consiglio questo post: viewtopic.php?t=33496
IL PENNINO:
Dopo aver valutato di inserire nel mio parco di pennini un Predator Extreme [QUI: viewtopic.php?t=33496 ] mi sono chiesta se fosse possibile ottenere anche il contrario. L'idea: un pennino architect appositamente studiato perché possa scrivere bene in reverse come un needlepoint.
Alcuni architect scrivono in reverse anche se non vengono appositamente limati per questo. I due che ho di Salvatore Matrone scrivono abbastanza bene in reverse. Io ho chiesto se potesse essere una caratteristica "coltivata" e non casuale.
La risposta che mi è stata data è che sarebbe stato difficile e che non sarebbe stata una scrittura liscia ma ho voluto provare. Al massimo avrei avuto un architect in più e non mi dispiaceva l'idea.
Sono un po' disorientata dal fatto che in reverse possa esserci materiale di tipping a sufficienza per costruirci un architect ma non per costruirci un needlepoint ma non so niente di architettura dei pennini, quindi il mio disorientamento conta davvero poco!
Ho montato questo Reverse Predator Extreme sulla Opus 88 Jazz [QUI: viewtopic.php?t=33329 ] caricata con Memory Lane di Diamine [QUI: viewtopic.php?t=33267 ] una penna che si sta dimostrando particolarmente sbrodolosa, a prescindere dal pennino che si monta. Presumo che la sua natura di eyedropper sia quella che fa la differenza sull'erogazione dell'inchiostro.
Esperienza di scrittura con pennino dritto: nei tratti dal basso verso l'alto, il pennino tende a inciampare nella carta, si scontra con la limatura nel lato reverse. Va tenuto un angolo di scrittura un poco più basso per non scontrarsi con questo inconveniente. Solo in quel caso è un bellissimo architect, come già ho potuto apprezzare quelli di Mark Bacas.
Esperienza di scrittura con pennino rovesciato: anche sul lato needlepoint, si ha problema di inciampo nei tratti dal basso verso l'alto. E' un problema che può essere smorzato con una mano molto leggera. Dopo aver aggiustato la pressione che si opera sulla penna, è un needlepoint che scrive in modo consistente, a differenza di quanto può succedere con scritture in reverse non appositamente ricercate.
Una volta che si adatta la scrittura a quanto richiesto per far funzionare in modo ottimale il pennino, è un ottimo pennino ma non si può affatto trascurare il fatto che il problema c'è, viene soltanto mitigato da un approccio manuale modificato.
Il tratto in reverse è simile al tratto dritto del suo cugino Predator Extreme, appena più fine dell'EEF di Scribo, appena più grosso dell'EF di F di Sailor.
Il tratto dritto, l'architect, è un poco più grosso dell'M ma più contenuto del B di Salvatore Matrone. MB? Di nuovo considerando che questa penna tende a scaricare inchiostro a valanga, anche un inchiostro tendenzialmente non sbrodoloso come il Memory Lane.
In conclusione: definirei questo esperimento non completamente riuscito. Se non ci fosse l'inciampo nei tratti dal basso verso l'alto mi sentirei di definirlo come una soluzione eccellente, così - invece - si perde la possibilità di avere spontaneità e rilassatezza nell'uso della penna.
Mi piace comunque l'idea di avere anche questa opzione ma non è qualcosa che consiglierei in generale. Avendole provate entrambe, consiglio assolutamente un Predator Extreme standard ma non questa versione rovesciata sperimentale.