Esme ha scritto: ↑giovedì 24 ottobre 2024, 14:38
Quanti Helm legati alle stilografiche c'erano in Italia? (visto che le date sono state spostate al 1939)
Il dato che riportavi del camerale mi pare dati abbastanza sicuramente la Norex nel 1951, anche se probabilmente nasce da attività precedenti. Resta interessante la correlazione con l'attività precedente di quell'Helm.
Sì, certamente.
Mi riferivo al fatto che Hans Helm fosse un rappresentante di stilografiche nel 1939. Curiosa coincidenza di cognomi con il più conosciuto Heinrich Helm.
Ovviamente coincidenza che lascia il tempo che trova, magari il cognome era/è anche molto diffuso in Austria.
"È tutta colpa di Esme" [Bons]
"Nove decimi del cervello non vengono usati, e come la maggior parte dei fatti noti, è falso."
[sir Terry Pratchett]
La doppeltank era un modello della Goldfink.
Il marchio, mi sembra di grandi magazzini, si faceva produrre da terzi, ma non pare ci siano dati che chiariscano da chi.
Sembra però che Goldfink dettasse direttamente le specifiche volute.
Mi è capitato di vedere in vendita altre penne doppeltank e grosstank, anche se non mi ricordo con precisione con quali marchi (ma non Goldfink).
Probabilmente non c'era l'esclusiva con la Goldfink, o era scaduta.
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"Nove decimi del cervello non vengono usati, e come la maggior parte dei fatti noti, è falso."
[sir Terry Pratchett]
Esme ha scritto: ↑giovedì 24 ottobre 2024, 15:26
Sì, certamente.
Mi riferivo al fatto che Hans Helm fosse un rappresentante di stilografiche nel 1939. Curiosa coincidenza di cognomi con il più conosciuto Heinrich Helm.
Ovviamente coincidenza che lascia il tempo che trova, magari il cognome era/è anche molto diffuso in Austria.
A confondere un po' le idee trovo una fabbrica Norex a Parigi negli anni Trenta. Poi questo annuncio STYLO ■■ NOREX Fabrique en grande série des modèles variés Du Meilleur Marché 50 400(...)Au Meilleur VENTE EXCLUSIVE aux grossistes - Exportation STYLO NOREX del 1946, non è detto che le due cose siano collegate
Annie306 ha scritto: ↑venerdì 25 ottobre 2024, 13:48
A confondere un po' le idee
Però è interessante!
Negli annunci del 46/48 (in effetti ho visto che se ne trovano un po') dicono di fabbricare e di vendere ai grossisti.
Non compare il logo del pennino che accompagna le penne della Norex italiana, almeno quelle dei primi due decenni, però è una coincidenza di marchio curiosa.
Di aziende che si chiamano Norex, anche attualmente, ce ne sono e ce ne sono state un po'. Il che tra l'altro porta a chiedermi "ma che diavolo significa norex? è un nome? un acronimo?"
Però di marchi di stilografiche mi sembra siano solo queste.
Sarebbe interessante riuscire a scoprirne il proprietario (nel database dei marchi francese non avevo trovato nulla, ma non hanno digitalizzato tutti i documenti più vecchi).
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Di aziende che si chiamano Norex, anche attualmente, ce ne sono e ce ne sono state un po'. Il che tra l'altro porta a chiedermi "ma che diavolo significa norex? è un nome? un acronimo?"
Però di marchi di stilografiche mi sembra siano solo queste.
E' la penna repubblicana: No - Rex
Tirando un po' di somme, il proprietario teutonico, in Italia, fonda la società e si fa produrre le penne (almeno in parte), dagli stessi fornitori della catena Goldfink (su licenza?). Potrebbe essere plausibile?
Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce. Lao Tsu
ASTROLUX ha scritto: ↑venerdì 25 ottobre 2024, 14:45
Potrebbe essere plausibile?
Penso di sì, almeno per gli anni 50/60, gli indizi portano lì, anche se probabilmente avevano più di un fornitore.
Per quanto riguarda la Norex francese, sul database Inpi ho trovato una registrazione del 1959, sempre di Parigi ma indirizzo diverso (dall'altra parte della Senna, a Belville il quartiere di Malussene ).
Norex francese - registrazione 1959
Ma ho anche trovato la registrazione del 1970 di un modello di utilità, per un oggetto da scrivania, a nome della Norex italiana.
Se registrava modelli di utilità era probabilmente di più che un semplice rivenditore.
ASTROLUX ha scritto: ↑venerdì 25 ottobre 2024, 14:45
Potrebbe essere plausibile?
Penso di sì, almeno per gli anni 50/60, gli indizi portano lì, anche se probabilmente avevano più di un fornitore.
Per quanto riguarda la Norex francese, sul database Inpi ho trovato una registrazione del 1959, sempre di Parigi ma indirizzo diverso (dall'altra parte della Senna, a Belville il quartiere di Malussene ).
Screenshot_20241025_152654.jpg
Ma ho anche trovato la registrazione del 1970 di un modello di utilità, per un oggetto da scrivania, a nome della Norex italiana.
Se registrava modelli di utilità era probabilmente di più che un semplice rivenditore.
Norex - Un objet pour table de bureau - 5 nov 1970.pdf
Forse terziarizzava la produzione e qualche modello se lo faceva disegnare da uno studio e lo registrava a suo nome.
Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce. Lao Tsu
Esme ha scritto: ↑venerdì 25 ottobre 2024, 15:46
Ma ho anche trovato la registrazione del 1970 di un modello di utilità, per un oggetto da scrivania, a nome della Norex italiana.
Se registrava modelli di utilità era probabilmente di più che un semplice rivenditore.
Norex - Un objet pour table de bureau - 5 nov 1970.pdf
muristenes ha scritto: ↑venerdì 25 ottobre 2024, 17:58
Cercando qua e là
Wow!
Quel set starebbe benissimo con la mia stilografica, stessa finitura, stesso minimalismo.
Al di là di chi producesse cosa, Norex non è stata quindi un marchio di semplice rivendita.
Non è così scontato rivolgersi a un design Compasso d'Oro per un prodotto del proprio marchio.
Rivaluto assai la mia stilografica.
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