Gli animali sono un caso a parte
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Il mio T-Amp va avanti dal 2006 senza preoccuparsi della sua scarsa affidabilitàsansenri ha scritto: ↑martedì 22 ottobre 2024, 14:45 in realtà la tecnica costruttiva può essere apprezzata. C'è un aspetto che ad esempio è sempre più dimenticato nelle produzioni recenti, l'affidabilità.
Oggi c'è una vasta produzione orientale (soprattutto cinese) che si è affermata tra i prodotti hifi, soprattutto DAC e amplificatori in classe D (digitali).
Questi produttori sono in grado oggi (grazie all'uso della strumentazione di misura che usano come controllo dei progetti) di produrre apparecchi con misure elettriche/elettroniche quasi perfette. Peccato che non di rado (in un modo che non ci è nuovo anche nel settore di nostro interesse) è la qualità costruttiva che soffre.
Materiali poco solidi e poco durevoli, chip elettronici di durata breve, controllo di qualità spesso scarso, bug e problemi con i software di comando.
Si sfornano apparecchi che riescono a raggiungere qualità del suono elevata, a prezzi una volta impensabili, ma che a volte dopo sei mesi si rompono...
A farci caso tutte le recenti recensioni hifi di questi apparecchi parlano delle prestazioni, mai della affidabilità.
Se un McIntosh è forever, lo stesso non si può dire di un Topping (che costa un decimo).![]()
concordo parecchio, ma anche con maxpop (mi tengo gli impianti che ho). Avevo impiegato molto tempo e impegno a digitalizzare i miei cd parecchio tempo fa in mp3, quando ancora il flac non era molto noto. Un giorno la mia libreria di mp3 è andata a farsi benedire a causa di un HD che inaspettatamente è morto (giovane).Maqroll ha scritto: ↑venerdì 25 ottobre 2024, 10:22 Anche io sono tornato sui miei passi, dopo l'esplosione del digitale e l'abbuffata di mp3, ho praticamente eliminato tutti i file compressi, gli artefatti della compressione sono deleteri per la fatica d'ascolto. I miei ascolti sono molto centellinati quindi preferisco prendermi il tempo per il supporto fisico, preferibilmente un disco ma anche il cd va bene. Ho anche una libreria di flac e dfs (alta risoluzione), piano piano ho digitalizzato quasi tutti i miei cd, ma la ascolto sempre meno.
Concordo pienamente.sansenri ha scritto: ↑martedì 22 ottobre 2024, 14:45 in realtà la tecnica costruttiva può essere apprezzata. C'è un aspetto che ad esempio è sempre più dimenticato nelle produzioni recenti, l'affidabilità.
Oggi c'è una vasta produzione orientale (soprattutto cinese) che si è affermata tra i prodotti hifi, soprattutto DAC e amplificatori in classe D (digitali).
Questi produttori sono in grado oggi (grazie all'uso della strumentazione di misura che usano come controllo dei progetti) di produrre apparecchi con misure elettriche/elettroniche quasi perfette. Peccato che non di rado (in un modo che non ci è nuovo anche nel settore di nostro interesse) è la qualità costruttiva che soffre.
Materiali poco solidi e poco durevoli, chip elettronici di durata breve, controllo di qualità spesso scarso, bug e problemi con i software di comando.
Si sfornano apparecchi che riescono a raggiungere qualità del suono elevata, a prezzi una volta impensabili, ma che a volte dopo sei mesi si rompono...
A farci caso tutte le recenti recensioni hifi di questi apparecchi parlano delle prestazioni, mai della affidabilità.
Se un McIntosh è forever, lo stesso non si può dire di un Topping (che costa un decimo).![]()
Mi permetto di suggerire di cercare un lettore CD che abbia qualità costruttiva alta principalmente rispetto al sistema di lettura vero e proprio (piuttosto che rispetto al DAC) e sia dotato di una uscita ottica TOSLINK, da usare come transport abbinandoci un buon DAC e un buon cavo ottico.sansenri ha scritto: ↑venerdì 25 ottobre 2024, 16:09 [...]
Fatico però a trovare un CD player decente, il mio vecchio Rega di sicuro non ha un gran DAC, e non ha una buona uscita digitale (se non la coassiale).
La soluzione immediata probabilmente è uno di quei DAC cinesi (di cui non mi fido troppo...)
Mah...sansenri ha scritto: ↑lunedì 4 marzo 2024, 0:00 boh, le mie orecchie ormai non si accorgono più di nulla...
però vedete un po' voi
https://www.enjoythemusic.com/magazine/ ... ferent.htm
Mi dispiace, ma non credo proprio sia così, hai mai sentito un amplificatore classe A collegato a diffusori di pregio di anni addietro che come sorgente hanno un giradischi perfettamente a punto , in bolla con un buon fonorivelatore MC?sansenri ha scritto: ↑martedì 29 ottobre 2024, 0:33 ...................
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ovviamente il peso di un apparecchio non è sempre indice di qualità certa, alcuni apparecchi Hi-end di qualche decennio fa possono essere surclassati nel suono da apparecchi odierni piccoli, leggeri ed economici di cui sopra).
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certo che sì, per molti anni ho frequentato gente con impianti "quotati" e fiere dell'hi-end.maxpop 55 ha scritto: ↑martedì 29 ottobre 2024, 7:45Mi dispiace, ma non credo proprio sia così, hai mai sentito un amplificatore classe A collegato a diffusori di pregio di anni addietro che come sorgente hanno un giradischi perfettamente a punto , in bolla con un buon fonorivelatore MC?sansenri ha scritto: ↑martedì 29 ottobre 2024, 0:33 ...................
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ovviamente il peso di un apparecchio non è sempre indice di qualità certa, alcuni apparecchi Hi-end di qualche decennio fa possono essere surclassati nel suono da apparecchi odierni piccoli, leggeri ed economici di cui sopra).
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Non credo, altrimenti non avresti scritto certe cose
Oggi ci sono cose di buon livello, in alcuni casi superiori ad alcune di qualche anno fa, ma che lavorano sempre in classe A.
La principale differenza è che oggi si hanno potenze che non esistevano anni addietro.
Ma il costo è elevatissimo parliamo di decine e decine di migliaia di euro, non certo di apparecchi economici
Certo non si può generalizzare, ma a volte basta un cavo diverso o un'altra posizione dei diffusori che si cambia come dalla notte al giorno.
che la distorsione di armoniche pari sia meno sgradevole della distorsione di armoniche dispari è noto, tuttavia una distorsione è sempre una distorsione, anche se percepita come meno sgradevole (o addirittura gradevole da alcuni).
Il suono originale non è riproducibile da nessun impianto al mondo, assodato questo la riproduzione che più si avvicina all'originale è quella che il tuo orecchio giudica migliore.