Sono d'accordo, senonche' per alcune case il salto di gamma tra modelli a converter e modelli a stantuffo comporta un aumento di prezzo inaccettabile.AeRoberto ha scritto:I produttori preferiscono vendere sistemi a cartuccia perché loro con le cartucce ci guadagnano anche dagli accessori, mentre con lo stantuffo una volta venduta la penna in tasca non gli entra più niente. Poi secondo me il sistema a converter è il più adatto per chi viaggia spesso, usi la cartuccia quando sei in viaggio, e passi al converter con l'inchiostro preferito quando poi sei a casa. Tuttavia trovo che oltre un certo prezzo la penna debba avere un sistema di caricamento interno, altrimenti da l'impressione di essere un involucro vuoto che costerebbe di meno se fosse in oro 24kt.
Insomma un conto e' poter dire: questa penna per essere a converter costa troppo, piuttosto spendo un po' di piu' e compro la penna con lo stantuffo.
Un altro e' quando la penna e' si' troppo costosa per essere solo a converter ma al tempo stesso se cerchi il modello piu' accessibile a stantuffo della stessa marca questo ti viene a costare sensibilmente di piu', senza che ci sia nessuna differenza eclatante se non appunto il sistema di caricamento.
Per dire: se una penna in resina a converter costa 300 euro e giudico che sia troppo per me, non e' che un modello in resina che non ha niente di meglio da offrire (come pennini, finiture, bellezza ecc,) se non lo stantuffo allora vale 400 euro...