La storia della Faber Castell è lunga e articolata, dato che ha inizio secoli fa. Non starò qui a tentare di riassumerla, sul web vi sono molti riferimenti utili e interessanti, incluso quello del sito ufficiale con molte foto d'epoca.
https://www.faber-castell.it/corporate/history/familiy
Se non l'avete mai sfogliato, fatelo.
Per comodità però, vi riporto qui anche il link a uno dei riassunti che a me sembrano meglio fatti, non troppo stringato né troppo lungo, che è citato sul sito della Casa della Penna di Napoli https://www.casadellapennanapoli.com/10_faber-castell
Entrambi link sono unicamente a scopo informativo.
Questa origine nobile, direi "imperiale", citata nella descrizione, contraddistingue da sempre i prodotti Faber Castell, ma si manifesta oggi soprattutto nella linea di alta gamma, denominata Graf von Faber Castell. L'aspetto delle GvFC, se n'é parlato, può sembrare a volte un po' altezzoso, con le sue "corone", "castelli" e "stemmi", eppure è abbastanza unico nel panorama delle penne (tedesche e non - salvo copie...) e ha bisogno di un breve periodo di assuefazione per coglierne tutta la nobile eleganza, e non c'è dubbio che trasudi qualità elevata.
La Classic, come dice il nome, è una delle GvFC più classiche, si rifà a modelli più antichi, per sottigliezza del corpo, sezione lunga e metallica, cappuccio con l'estremità a forma di torre (il Castello).
La Classic della serie wood non è in argento, ma avrebbe potuto esserlo (e infatti esiste la versione tutta in argento fusto incluso), GvFC ha scelto di dare alle parti metalliche un aspetto argentato ma duraturo placcandola in platino.
La versione che vi mostro, da me scelta a suo tempo quando la comprai, nuova, in un viaggio a Vienna, in un negozio di penne dal sapore antico, in una delle più belle vie della città, è la versione della serie "wood" platinum-plated con il fusto in ebano (esiste in altre finiture in legno, pernambuco o grenadilla).
Graf von Faber Castell, platinum-plated, legno d'ebano.
La Classic ha un aspetto all'apparenza abbastanza imponente, ma una volta tolto il cappuccio si rivela una penna quasi piccola.
Il suo diametro, per la intera lunghezza, non si discosta di molto da quello di una Pelikan M200!
Rispetto alla M200 tuttavia la Classic è più lunga nel fusto di almeno un centimetro, questo la rende una penna perfettamente utilizzabile senza calzare il cappuccio, e meno male, perché per peso è parecchio diversa dalla M200 (28g senza cappuccio, contro i neanche 10g della M200 senza cappuccio).
Senza cappuccio calzato la Classic è abbastanza ben bilanciata, il peso è appena percettibilmente spostato verso il fondello, ma di poco, e per come la impugno io (abbastanza in alto) cade in mano bene, appoggiando quel poco di peso indietro sulla nocca del dito indice.
Il cappuccio si può calzare, ma lo ritengo assolutamente da evitare, perché lo sbilanciamento diventerebbe eccessivo.
Il pennino è un size 5 (quindi più corto di un 6) e anche per questo motivo la penna tende a cadere più in alto tra le dita, se si mantiene una distanza tipicamente uguale tra mano e foglio come quando si impugna una penna con pennino size 6.
La sezione è molto lunga (2,8 cm) inclusa la filettatura, un piccolo sbalzo esiste tra sezione e fusto, ma è modesto, la filettatura metallica è perfettamente smussata e malgrado mi capiti di finirci sopra con le dita, non si sente.
La sezione metallica non mi infastidisce (in genere le sezioni metalliche non mi causano problemi) e le mie dita comunque sono spesso (il pollice sempre) goduriosamente a contatto con il legno d'ebano, finemente lavorato a canne.
Il legno in ebano del fusto è perfettamente scanalato, ma le piccolissime imperfezioni della superficie e il calore al suo contatto lo fanno distinguere dalla plastica.
Il cappuccio, che si svita e avvita in tre quarti di giro senza esitazioni, e con un leggero molleggio interno che ti fa capire che sei a fine corsa, reca una clip a molla, perfetta, lavorata con la punta in su in modo da prendere subito il bordo del taschino, levigatissima anche sotto, probabilmente la più ben fatta che ho mai provato.
Il cappuccio alla base oltre a Graf von Faber Castell reca la scritta "hand made in Germany", mentre sopra la clip ha inciso lo stemma della casa.
La penna è a converter, il filetto da svitare per accedervi, metallo su metallo, è a corsa lunghissima (sicurezza massima). Il converter è un ordinario standard europeo tipo Pelikan.
Bologna Pen Show - Mostra Scambio di Bologna
30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Graf von Faber Castell Classic Ebony
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Il pennino, size 5, in oro 18k, lavorato two-tone, con lo stemma della casa, sulla mia Classic è un M ed è sorprendentemente morbido!
(si dice a volte che i pennini delle FC siano rigidi, non in questo caso, tutt'altro).
In scrittura il pennino è estremamente scorrevole (abbastanza tipico delle FC/GvFC), ed estremamente piacevole da usare appunto per quella sua morbidezza, data la misura M forse non il pennino perfetto per note su un taccuino minuscolo, ma perfetto per note a partire da A6-A5 (ma questa è una mia scelta dato che non sono fissato sui pennini fini e ultrafini - che quando mi servono li ho comunque su altre penne).
Il comportamento è perfetto, sempre stato fin dal primo giorno, senza esitazioni.
Ancora una foto anche a confronto con una MB Boheme versione a converter, per capire le dimensioni.
E' una penna a mio parere molto bella, elegante, al cui aspetto un po' altezzoso ci si abitua in fretta, toccandone con mano la elevata qualità in uso.
(si dice a volte che i pennini delle FC siano rigidi, non in questo caso, tutt'altro).
In scrittura il pennino è estremamente scorrevole (abbastanza tipico delle FC/GvFC), ed estremamente piacevole da usare appunto per quella sua morbidezza, data la misura M forse non il pennino perfetto per note su un taccuino minuscolo, ma perfetto per note a partire da A6-A5 (ma questa è una mia scelta dato che non sono fissato sui pennini fini e ultrafini - che quando mi servono li ho comunque su altre penne).
Il comportamento è perfetto, sempre stato fin dal primo giorno, senza esitazioni.
Ancora una foto anche a confronto con una MB Boheme versione a converter, per capire le dimensioni.
E' una penna a mio parere molto bella, elegante, al cui aspetto un po' altezzoso ci si abitua in fretta, toccandone con mano la elevata qualità in uso.
Graf von Faber Castell Classic Ebony
Bravo Enrico!
La penna trasuda un'eleganza classica, ma non per questo agé. E', trovo, una caratteristica dei prodotti di Gary von Faber Castell, e le penne della linea Classic sono certamente tra le loro realizzazioni piú belle. Il connubio legno/argento, poi, é una sorta di firma della casa tedesca.
Per qualche ragione sono stato a lungo prevenuto sulla qualità dei loro pennini, ma devo dire, sulla base di una delle loro stilografiche della serie Guilloché, che anche il mio é un pennino che scrive sempre e scrive con brio. Alla Faber Castell sanno fare il loro mestiere!
Gran bella penna, amico mio.
La penna trasuda un'eleganza classica, ma non per questo agé. E', trovo, una caratteristica dei prodotti di Gary von Faber Castell, e le penne della linea Classic sono certamente tra le loro realizzazioni piú belle. Il connubio legno/argento, poi, é una sorta di firma della casa tedesca.
Per qualche ragione sono stato a lungo prevenuto sulla qualità dei loro pennini, ma devo dire, sulla base di una delle loro stilografiche della serie Guilloché, che anche il mio é un pennino che scrive sempre e scrive con brio. Alla Faber Castell sanno fare il loro mestiere!
Gran bella penna, amico mio.
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Grazie Francesco,
soprattutto i pennini 18k che montano sulle serie di gamma più alta, oltre la Classic, la Intuition Platino, sono davvero belli.
Se capita, vale la pena provarli.
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Se capita, vale la pena provarli.
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La versione Makassar è nella mia lista dei desideri ma costa uno sproposito...
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Bellissimi e secondo me ne vale il prezzo ( non quello consigliato però)
❄️ 🐻❄️ ❄️
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è vero, sono penne costose... ma è giusto tenerle nella wish list, capita l'occasione speciale, una ricorrenza importante, l'improvvisa entrata economica...
in bocca al lupo per la giusta occasione!
Graf von Faber Castell Classic Ebony
Penna elegante e allo stesso tempo essenziale. Mi piace, e il fatto di averla acquistata a Vienna, a mio avviso dona alla stilografica una maggiore raffinatezza. Lo so sono di parte, adoro Vienna...
Complimenti per l'acquisto.
Complimenti per l'acquisto.
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