Monet63 ha scritto: ↑venerdì 18 ottobre 2024, 17:28
Robitex ha scritto: ↑venerdì 18 ottobre 2024, 16:58
Ciao.
La Safari ha il suo coverter. In questa penna non uso cartucce da riempire ma in altre si, perciò grazie del suggerimento.
R.
Magari dà una controllata al beccuccio di innesto del converter, che non ci siano microlesioni.
Ho controllato nessuna microlesione. Converter integro. Ma ho scoperto una cosa che potrebbe spiegare tutto.
Questa volta allego un'immagine (non buona).
sansenri ha scritto: ↑venerdì 18 ottobre 2024, 17:44
Robitex ha scritto: ↑venerdì 18 ottobre 2024, 16:06
Ciao.
Ieri è successo il contrario. Man mano che scrivevo il tratto è diventato più saturo.
Quindi prime righe leggere e poi ultime righe più pesanti.
Sono quindi giunto alla conclusione che esiste un fenomeno fisico dovuto al particolare inchiostro che altera la costanza del flusso.
La prendo come particolarità come Donald Knuth disse per i bug del suo programma più famoso: TeX.
Dopo così tanti anni di evoluzione di TeX, i suoi bug sono ormai peculiarità.
Vorrei farvi la scansione della pagina ma come sempre anche oggi ho poche risorse di tempo.
Grazie per le risposte.
R.
la tua deduzione non è universale, perché se lo fosse accadrebbe anche ad altri e su altre penne...
Se accade solo a te non è un "bug" dell'inchiostro
è un errore nel tuo sistema da qualche parte
Non posso che dire questo: corretto, logica eccellente. Grazie mille.
R.
Robitex ha scritto: ↑venerdì 18 ottobre 2024, 17:51
Ma ho scoperto una cosa che potrebbe spiegare tutto.
Cioè la carica di inchiostro è "fratturata" in diverse parti che rimangono tenacemente separate dall'aria?
Non è un funzionamento corretto, qualcosa sta alterando la tensione superficiale.
Come prima cosa darei una bella lavata al converter.
"È tutta colpa di Esme" [Bons]
"Nove decimi del cervello non vengono usati, e come la maggior parte dei fatti noti, è falso."
[sir Terry Pratchett]
sansenri ha scritto: ↑venerdì 18 ottobre 2024, 14:30
Javier ha scritto: ↑venerdì 18 ottobre 2024, 10:43
Provo a dire la mia.
Sto utilizzando il salix su una Waterman 52, perchè mi piace l'accoppiata penna vintage e ferrogallico, oltre che per la maggiore resistenza dell'inchiostro.
Ho la sensazione che l'inchiostro tenda ad asciugarsi rapidamente tra conduttore e pennino, come del resto risaputo per questo inchiostro. Questo porta ad una riduzione di flusso anche durante una scrittura "quasi continua" e mi capita qualche volta di dover sollecitare la fuoriuscita agendo sul serbatoio.
Oltre alle altre considerazioni fatte sulla pressione e ecc..
Su una penna come la Lamy dal flusso abbondante la cosa dovrebbe essere impercettibile, ma come sappiamo il tutto va visto nella combinazione penna - inchiostro - carta.
è l'accoppiata giusta, i ferrogallici sono nati su queste penne, tipicamente dal flusso abbondante, eyedropper, a levetta, a pistone (e altri caricamenti dal flusso piuttosto abbondante).
Se usati su penne a converter dopo poco dimostrano il loro carattere secco.
La variazione di pressione atmosferica credo abbia una influenza trascurabile sull'uso di una penna (eventualmente ne ha di più la variazione di temperatura, soprattutto se si usa una eyedropper).
Ho provato anch'io alcune volte il Salix su penne a converter ma (anche se ovviamente dipende dalla penna) in genere non dà soddisfazione, molto meglio su una qualunque vintage a levetta.
Infatti difficilmente cambierò inchiostro su questa penna, un po’ di feedback, ma piacevole, flusso giusto, che fa anche apprezzare le tonalità dell’inchiostro.
Robitex ha scritto: ↑venerdì 18 ottobre 2024, 17:51
Ma ho scoperto una cosa che potrebbe spiegare tutto.
Cioè la carica di inchiostro è "fratturata" in diverse parti che rimangono tenacemente separate dall'aria?
Non è un funzionamento corretto, qualcosa sta alterando la tensione superficiale.
Come prima cosa darei una bella lavata al converter.
concordo,
in caso di necessità, lavare l'interno del converter (solo l'interno, e separatamente dalla penna) con uno sgrassatore (tipo lo chanteclair) può aiutare perché è fortemente sgrassante. Poi lavare molto bene e ripetutamente il converter prima di usarlo.
In ogni modo, questo è uno dei motivi per cui spesso gli inchiostri secchi (con poco surfactante) non vanno troppo d'accordo con i converter, soprattutto alcuni fatti di una particolare plastica che ha tensione superficiale molto alta, e trattiene l'inchiostro.
sansenri ha scritto: ↑sabato 19 ottobre 2024, 22:17
Esme ha scritto: ↑venerdì 18 ottobre 2024, 20:42
Cioè la carica di inchiostro è "fratturata" in diverse parti che rimangono tenacemente separate dall'aria?
Non è un funzionamento corretto, qualcosa sta alterando la tensione superficiale.
Come prima cosa darei una bella lavata al converter.
concordo,
in caso di necessità, lavare l'interno del converter (solo l'interno, e separatamente dalla penna) con uno sgrassatore (tipo lo chanteclair) può aiutare perché è fortemente sgrassante. Poi lavare molto bene e ripetutamente il converter prima di usarlo.
In ogni modo, questo è uno dei motivi per cui spesso gli inchiostri secchi (con poco surfactante) non vanno troppo d'accordo con i converter, soprattutto alcuni fatti di una particolare plastica che ha tensione superficiale molto alta, e trattiene l'inchiostro.
Ciao. Ho lavato con cura il converter e l'ho ricaricato con il Salix. Dopo diversi giorni di utilizzo (una dozzina di giorni), posso confermare che il problema è sparito. Il flusso è tornato abbondante e costante (sempre con la Lamy Safari).
Dipendeva dalla stratificazione dell'inchiostro nel converter a cui non pensavo e che per ora non si verifica più. Il fenomeno rimaneva "nascosto" a causa del corpo plastico della penna che copre alto il converter, e si rivelava solamente smontandolo.
La pazienza dell'indagine e il vostro aiuto hanno dato una spiegazione e aumentato la conoscenza.
Ringrazio gli intervenuti alla discussione.
Alla prossima.
R.