Il pennino usato è il Kakimori in acciaio a meno che diversamente specificato.
Dove non specificato, la lubrificazione dell'inchiostro (wetness/dryness) viene considerata nella media.
Dove non precisati comportamenti molto positivi o molto negativi dell'inchiostro, può essere considerato con un comportamento nella media.
RESISTENZA ALL'ACQUA: quando un inchiostro non è dichiarato resistente all'acqua o permanente, tendo a dare per scontato che non sia nessuna delle due cose, di conseguenza non mi viene l'idea di testarlo per quello. Se ci fosse interesse a vedere una prova di resistenza all'acqua, scrivetemelo in un commento e provvedo. Qualora la verifica fosse stata fatta, sarà inserita l'informazione nella recensione.
IL BRAND:
Per un po' di storia del brand, consiglio questo post: viewtopic.php?t=32828
L'INCHIOSTRO:
Ink Studio 252 è un rosa medio-chiaro neutro, ha medio-bassa capacità di shading, ha chromashading rosa/verde nelle aree di pooling, nello scritto l'effetto si presenta come alone verde-nero, non ha sheen. Non ha glitter.
Questo inchiostro è magico o - almeno - è la cosa più vicina alla magia che io abbia mai visto in un inchiostro. E mi rendo conto di scriverlo spesso quando parlo di inchiostri di Sailor. In qualche modo, Sailor ha trovato il segreto per riuscire a fare girare tra le proprie dita le tinte con un abile prestigiatore sa fare con carte e monete.
Il 252, quando viene steso, non è affatto promettente. Il colore che scende dal pennino è melmoso, un grigiastro fogna un poco inquietante
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Il colore è molto ben leggibile, non è troppo chiaro, ed è molto equilibrato, deciso ma con una vaga nota desaturata data dalla componente verde che rimuove la nota poppettara Barbie presente in troppi rosa di shade simile.
E' un inchiostro equilibratissimo anche nella sua composizione di surfattante, che lo rende godibile, per niente secco.
La prima volta in cui l'ho usato ho pensato a Yozakura, della linea Shikiori di Sailor. Poi li ho messi vicini e ho visto che - in realtà - Yozakura è quasi flashante rispetto al 252 e io tendo a considerare Yozakura un colore desaturato (lo è ma molto meno).
Alla fine, è saltato fuori che non ho niente che sia paragonabile al 252. E' un colore molto particolare e molto unico, a mio parere: davvero molto bello.
A chi lo consiglio: a chi ama gli inchiostri magici e i rosa leggibili ma non pop.
A chi non lo consiglio: mi è difficile non consigliarlo, perché lo trovo così unico che direi che va provato, almeno un goccio da testare. Quindi, mi sforzo e consiglio a chi cerca inchiostri istituzionali di evitarlo: chiaramente, questo non può esserlo
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