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Mi mette tristezza il fatto che le aziende italiane non producano carta per stilografica di ottima qualità

L'ultimo ma non meno importante elemento coinvolto nella scrittura è la carta. Parliamone. E raccontiamo anche degli altri accessori che affianchiamo alle nostre penne.
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fufluns
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Mi mette tristezza il fatto che le aziende italiane non producano carta per stilografica di ottima qualità

Messaggio da fufluns »

Nepgdamn ha scritto: martedì 8 ottobre 2024, 13:05
Secondo me però c'è un po' da fare differenza tra la scrittura "per piacere" e quella "quotidiana". Se una persona scrive o disegna per passione ha senso investire in carta buona […]
No, Nepgdamn, io non mi riferivo alla carta “per le buone occasioni”, ma proprio alla carta, o meglio “alle carte” da utilizzare sempre. Lo dico per il piacere e per i risultati.

Qui da noi ci dev’essere un sacco di gente che compra penne, diciamo, da 500 Euro. Questo significa che per i primi 500 fogli (e non sono pochi…), ogni foglio gli è costato 1 Euro di penna, e non ne fa un problema. Ma i 20 centesimi del foglio…

Suppongo che per chi scrive con una biro qualsiasi, il foglio non faccia differenza. Ma per noi, cultori di penne e inchiostri, questa differenza c’è e il suo costo, per gente come noi, vale davvero la piccola pena.
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LucaC
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Messaggio da LucaC »

Automedonte ha scritto: domenica 6 ottobre 2024, 22:02 Fortuna che lo dici anche tu :D

Almeno hai una tua credibilità, quando l’ho scritto io sopra mi hanno ignorato :lol:
Il mondo è bello perchè vario, :D io invece la trovo favolosa con le stilografiche!
Normie
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Messaggio da Normie »

ma se la faranno fare e da terzi e la rimarchiano com'e' giusto che sia e con tutti i problemi che magari ne conseguono

perdonate l'aziendalese ma mettiamo che la montegrappa decida di fare carta solo perche' ha il fiume vicino credo e presumo. E' una attivita' talmente lontana dal loro core che le uniche sinergie che avrebbero da sfruttare sarebbero distribuzione e marketing.
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Messaggio da RisottoPensa »

Normie ha scritto: martedì 8 ottobre 2024, 18:50 ma se la faranno fare e da terzi e la rimarchiano com'e' giusto che sia e con tutti i problemi che magari ne conseguono

perdonate l'aziendalese ma mettiamo che la montegrappa decida di fare carta solo perche' ha il fiume vicino credo e presumo. E' una attivita' talmente lontana dal loro core che le uniche sinergie che avrebbero da sfruttare sarebbero distribuzione e marketing.
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Messaggio da Esme »

Ho appena finito di scrivere cinque pagine A4 su Blasetti 100, che prendendoli a pacchi di 10 mi costano circa 1,5€ a quadernone.
Penna con punta piuttosto a spillo, inchiostro secchino: la penna ha volato sul foglio con un delizioso ma contenutissimo feedback (io ho la mano leggera).
Scritte con una buona presenza di ombreggiatura.
Una goduria; quando ho finito mi dispiaceva e mi sono chiesta se veramente non c'era dell'altro da poter aggiungere. 🙂
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Messaggio da Silvia1974 »

@Esme ho cercato info ed ho trovato che esistono molte rigature disponibili: vai te a capire però quali sono..
Magari apro un post appost?

IMG_3362.jpeg
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Messaggio da Esme »

I codici per le rigature, quando acquisti online e specie su un noto e-store, fanno sempre impazzire! 🙂
Ho conservato un foglio di codici per i Blasetti, se apri un post e io riesco a ripescarlo (... 😅) lo posto volentieri.
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Messaggio da Monet63 »

Esme ha scritto: martedì 8 ottobre 2024, 19:47 Ho appena finito di scrivere cinque pagine A4 su Blasetti 100, che prendendoli a pacchi di 10 mi costano circa 1,5€ a quadernone.
Penna con punta piuttosto a spillo, inchiostro secchino: la penna ha volato sul foglio con un delizioso ma contenutissimo feedback (io ho la mano leggera).
Scritte con una buona presenza di ombreggiatura.
Una goduria; quando ho finito mi dispiaceva e mi sono chiesta se veramente non c'era dell'altro da poter aggiungere. 🙂
Andando per cartolerie ho spesso trovato quaderni a basso costo, italiani, che con l'inchiostro stilografico andavano a meraviglia. I primi che mi vengono in mente sono i quaderni trovati alla cartoleria sotto casa, marchiati "BAZ - Marco Bazzoni", 80 centesimi l'uno per 60 fogli oppure 1,20 euro il formato A4, con una carta straordinaria: compatta, robusta, bella al tatto, non patinata, e reggeva qualsiasi inchiostro valorizzandolo, anche il Noodler's 54th Massachussetts con pennino idrante di una Jinhao; una cosa mai vista, e giustamente ne feci scorta portandomi via tutto ciò che c'era. Non ho mai provato con la benzina, ma se tanto mi dà tanto... :mrgreen:
Non ho mai capito chi fosse il produttore, c'è scritto "Emilia Romagna Cabaret" e nient'altro. Purtroppo mai più visti.
Con Blasetti ho avuto esperienze varie: alcuni ottimi, altri del tutto inadatti (ma splendidi con le biro, che pure uso), altri accettabili.
L’opera d’arte è sempre una confessione.
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Messaggio da Silvia1974 »

Esme ha scritto: martedì 8 ottobre 2024, 20:09 I codici per le rigature, quando acquisti online e specie su un noto e-store, fanno sempre impazzire! 🙂
Ho conservato un foglio di codici per i Blasetti, se apri un post e io riesco a ripescarlo (... 😅) lo posto volentieri.
Fatto! E grazie :)
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Messaggio da Esme »

Monet63 ha scritto: martedì 8 ottobre 2024, 20:41 alcuni ottimi, altri del tutto inadatti
Vero, Blasetti ha molte linee e la qualità varia tantissimo.
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Messaggio da Abulafia »

Vado un attimo fuori dal seminato, ma di poco: ma solo io non vedo lo sheen sulla carta Clairefontaine/Rhodia? :think:

I miei inchiostri dichiaratamente sheen hanno degli effetti più che evidenti sulla carte dei quaderni Favorit o Oxford, più che decenti sulla carta di pietra, apprezzabili sulla Legami, ma assolutamente nulli su Clairefontaine e Rhodia.
Dove sbaglio?
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Messaggio da RisottoPensa »

Abulafia ha scritto: martedì 8 ottobre 2024, 23:48 Vado un attimo fuori dal seminato, ma di poco: ma solo io non vedo lo sheen sulla carta Clairefontaine/Rhodia? :think:

I miei inchiostri dichiaratamente sheen hanno degli effetti più che evidenti sulla carte dei quaderni Favorit o Oxford, più che decenti sulla carta di pietra, apprezzabili sulla Legami, ma assolutamente nulli su Clairefontaine e Rhodia.
Dove sbaglio?
Ad usare penne da quattro soldi /s

È strano perché le oxford spesso usa le clairefontaine, e credo pure i favorit. Clairfontaine ha parecchie grammature e lo sheen dipende altamente da come viene assorbito l'inchiostro dalla carta.

Serve innanzitutto un pennino che non sia secco, meglio se dal fine in su, ma a seconda dell'inchiostro tutto può andare bene. La carta meno assorbe e più ci mette ad asciugare, più è possibile ottenere lo sheen che non è altro che la cristallizzazione del residuo di inchiostro che non si è depositato sulla carta.

Di che inchiostro si tratta?
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Messaggio da francoiacc »

RisottoPensa ha scritto: mercoledì 9 ottobre 2024, 7:35
Abulafia ha scritto: martedì 8 ottobre 2024, 23:48 Vado un attimo fuori dal seminato, ma di poco: ma solo io non vedo lo sheen sulla carta Clairefontaine/Rhodia? :think:

I miei inchiostri dichiaratamente sheen hanno degli effetti più che evidenti sulla carte dei quaderni Favorit o Oxford, più che decenti sulla carta di pietra, apprezzabili sulla Legami, ma assolutamente nulli su Clairefontaine e Rhodia.
Dove sbaglio?
Ad usare penne da quattro soldi /s

È strano perché le oxford spesso usa le clairefontaine, e credo pure i favorit. Clairfontaine ha parecchie grammature e lo sheen dipende altamente da come viene assorbito l'inchiostro dalla carta.

Serve innanzitutto un pennino che non sia secco, meglio se dal fine in su, ma a seconda dell'inchiostro tutto può andare bene. La carta meno assorbe e più ci mette ad asciugare, più è possibile ottenere lo sheen che non è altro che la cristallizzazione del residuo di inchiostro che non si è depositato sulla carta.

Di che inchiostro si tratta?
Non vedo un diretto nesso penne da 4 soldi <-> flusso, ci sono svariati casi di penne da molti soldi con flusso inadeguato. Peraltro una penna che ha un flusso eccessivo non e' a sua volta una penna ben funzionante.

Per tirare fuori le sfumature di colore di un inchiostro serve una buona carta in primis (e non reputo la Clairfontaine la migliore), poi un inchiostro più propenso a creare sfumature e una penna che funziona, a prescindere dei soldi necessari a comprarla. ;)
"E' sempre meglio vivere di rimorsi che di rimpianti"
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Messaggio da Normie »

francoiacc ha scritto: mercoledì 9 ottobre 2024, 10:47
RisottoPensa ha scritto: mercoledì 9 ottobre 2024, 7:35

Ad usare penne da quattro soldi /s

È strano perché le oxford spesso usa le clairefontaine, e credo pure i favorit. Clairfontaine ha parecchie grammature e lo sheen dipende altamente da come viene assorbito l'inchiostro dalla carta.

Serve innanzitutto un pennino che non sia secco, meglio se dal fine in su, ma a seconda dell'inchiostro tutto può andare bene. La carta meno assorbe e più ci mette ad asciugare, più è possibile ottenere lo sheen che non è altro che la cristallizzazione del residuo di inchiostro che non si è depositato sulla carta.

Di che inchiostro si tratta?
Non vedo un diretto nesso penne da 4 soldi <-> flusso, ci sono svariati casi di penne da molti soldi con flusso inadeguato. Peraltro una penna che ha un flusso eccessivo non e' a sua volta una penna ben funzionante.

Per tirare fuori le sfumature di colore di un inchiostro serve una buona carta in primis (e non reputo la Clairfontaine la migliore), poi un inchiostro più propenso a creare sfumature e una penna che funziona, a prescindere dei soldi necessari a comprarla. ;)
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Normie ha scritto: mercoledì 9 ottobre 2024, 11:15 /s ----> sarcasm
Menomale che c'è Normie a salvarmi :lol:

Comunque era per scherzare sul fatto che si trova bene con quella fascia di penne, su cui si era creato una lunga discussione :lol:
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