Puoi donarli alle biblioteche pubbliche.Automedonte ha scritto: ↑venerdì 27 settembre 2024, 14:55Tu scherzi ma tra casa ed ufficio ho qualcosa come 4.000 libri tra i miei e quelli ereditati da mio padre, se trovassi qualcuno interessato li regalerei volentieri buttarli proprio non riesco
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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Da estimatore dei libri cartacei non posso esimermi però dal lodare gli e-book.
Molti hanno già descritto gli aspetti positivi.
Io acquisto libri cartacei quando trovo edizioni particolari, libri illustrati, libri che mi piacciono particolarmente e che so di tornare spesso a sfogliare, libri di poesia...
Però lo spazio non è infinito e certi libri mi fa comodo averli in formato elettronico, soprattutto se so che non li leggerò più volte.
Inoltre, un pregio enorme, è il trovare una serie di edizioni in lingua originale subito a disposizione, spesso a prezzi più economici della traduzione italiana, oppure che proprio non si trovano in italiano.
Per me una cosa integra l'altra. Addirittura mi capita di avere libri in varie edizioni, ad esempio il Signore degli Anelli in formato cartaceo e la versione Kindle in lingua originale, e così via.
Cominciano poi a diffondersi modelli con la penna per prendere appunti.
Direi che si tratta di una evoluzione interessante del modo di leggere.
Molti hanno già descritto gli aspetti positivi.
Io acquisto libri cartacei quando trovo edizioni particolari, libri illustrati, libri che mi piacciono particolarmente e che so di tornare spesso a sfogliare, libri di poesia...
Però lo spazio non è infinito e certi libri mi fa comodo averli in formato elettronico, soprattutto se so che non li leggerò più volte.
Inoltre, un pregio enorme, è il trovare una serie di edizioni in lingua originale subito a disposizione, spesso a prezzi più economici della traduzione italiana, oppure che proprio non si trovano in italiano.
Per me una cosa integra l'altra. Addirittura mi capita di avere libri in varie edizioni, ad esempio il Signore degli Anelli in formato cartaceo e la versione Kindle in lingua originale, e così via.
Cominciano poi a diffondersi modelli con la penna per prendere appunti.
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Un e-reader ha una sua memoria, quindi ti scarichi i libri lì e ce li hai punto.
Se lo smarrisci/rompi, ne comperi un altro dello stesso rivenditore (esempio Amazon) e con il tuo account ti riscarichi tutta la biblioteca.
Puoi anche comperarti n dispositivi e riscaricarti quello che vuoi in ognuno, soluzione ottimale in famiglia.
Per dire, se sei un miliardario con n case, ti compri n dispositivi da lasciare in ognuna...
Se proprio ci tieni, puoi leggerteli anche su tablet o smartphone, con l'app apposita (ma lo schermo a inchiostro liquido per la lettura è un altro mondo).
Se hai una certa età, imposti l'altezza carattere a 2cm e leggi senza occhiali. (Dovreste vedere mio marito...)
Hai la luce integrata.
Hai i segnalibri automatici.
Hai il vocabolario integrato, anche per traduzioni se lo acquisti.
Puoi avere tutti i libri che vuoi sul comodino.
Ma gli svantaggi ci sono.
I libri sono legati all'account, quindi non li puoi prestare.
Neppure, se li hai acquistati con qualcuno eppoi ci litighi, non puoi mandare un amico a mettere negli scatoloni i tuoi. Puoi tenerti il device con l'account in comune e leggerteli, ma se il device crepa, addio libri.
Non credo tu li possa lasciare in eredità.
Sottolineare e prendere note, mmm: dipende da cosa intendi e quale e-reader hai acquistato.
Io non annotavo nulla nemmeno su quelli cartacei, ma non mi pare che sia esattamente la stessa cosa.
Trovo invece fastidiosissima la situazione in cui vuoi andare a rileggerti un passo precedente. Con il cartaceo infilavo un dito per tenere la pagina, a memoria ritrovavo il punto basandomi sullo spessore, eppoi potevo leggere e, soprattutto, fare confronti immediati.
Ecco con il kindle questa cosa mi risulta penosa. Metti il segnalibro e ok. Ma ritrovare a memoria il punto che cercavi in qualcosa di immateriale non è semplice. E anche quando l'hai trovato, se vuoi fare confronti è un rebelot.
Idem se vuoi avere sott'occhio due o più testi contemporaneamente.
In questi casi il vantaggio della carta è impagabile.
Se lo smarrisci/rompi, ne comperi un altro dello stesso rivenditore (esempio Amazon) e con il tuo account ti riscarichi tutta la biblioteca.
Puoi anche comperarti n dispositivi e riscaricarti quello che vuoi in ognuno, soluzione ottimale in famiglia.
Per dire, se sei un miliardario con n case, ti compri n dispositivi da lasciare in ognuna...
Se proprio ci tieni, puoi leggerteli anche su tablet o smartphone, con l'app apposita (ma lo schermo a inchiostro liquido per la lettura è un altro mondo).
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Ma gli svantaggi ci sono.
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Neppure, se li hai acquistati con qualcuno eppoi ci litighi, non puoi mandare un amico a mettere negli scatoloni i tuoi. Puoi tenerti il device con l'account in comune e leggerteli, ma se il device crepa, addio libri.
Non credo tu li possa lasciare in eredità.
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Io non annotavo nulla nemmeno su quelli cartacei, ma non mi pare che sia esattamente la stessa cosa.
Trovo invece fastidiosissima la situazione in cui vuoi andare a rileggerti un passo precedente. Con il cartaceo infilavo un dito per tenere la pagina, a memoria ritrovavo il punto basandomi sullo spessore, eppoi potevo leggere e, soprattutto, fare confronti immediati.
Ecco con il kindle questa cosa mi risulta penosa. Metti il segnalibro e ok. Ma ritrovare a memoria il punto che cercavi in qualcosa di immateriale non è semplice. E anche quando l'hai trovato, se vuoi fare confronti è un rebelot.
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Gli stolti hanno il privilegio di riuscire a ridere anche di fronte al dramma.
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Ah, altra cosa comoda degli erader sono i dizionari integrati. Selezioni la parola, e ti da la definizione, o a volte anche la pagina di Wikipedia (se lo hai sempre offline come me, non funziona però, wikipedia ). Se sono installati anche dei dizionari in lingua, funziona anche se leggi in lingua originale.
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Ho letto con molta attenzione le risposte di tutti voi, che mi hanno aiutato moltissimo ad avere una panoramica decisamente chiara della questione.
In base ai vostri interventi valuterò bene la soluzione da adottare, ma sto pensando a una soluzione ibrida, e precisamente:
- principalmente cartaceo, soprattutto per quei libri che voglio poter conservare/rileggere a piacere;
- digitale per quanto riguarda tutti gli altri, in particolare per quei libri impossibili da reperire in cartaceo (mi è capitato qualche tempo fa con un numero Urania, e fu il motivo che mi fece scaricare l'app Kindle sullo smartphone).
Mi è finalmente chiara la questione del DRM e non mi piace la logica, ma tant'è: ciò che posso fare è tenerlo presente, valutando bene quando, come e se spendere.
Per il resto, sono rigorosamente contrario a ogni forma di pirateria: è stato sempre così e non cambierò atteggiamento ora, ma mi adatterò alla situazione.
Infine, ci sono sempre mercatini e biblioteche.
Grazie a tutti, davvero.
In base ai vostri interventi valuterò bene la soluzione da adottare, ma sto pensando a una soluzione ibrida, e precisamente:
- principalmente cartaceo, soprattutto per quei libri che voglio poter conservare/rileggere a piacere;
- digitale per quanto riguarda tutti gli altri, in particolare per quei libri impossibili da reperire in cartaceo (mi è capitato qualche tempo fa con un numero Urania, e fu il motivo che mi fece scaricare l'app Kindle sullo smartphone).
Mi è finalmente chiara la questione del DRM e non mi piace la logica, ma tant'è: ciò che posso fare è tenerlo presente, valutando bene quando, come e se spendere.
Per il resto, sono rigorosamente contrario a ogni forma di pirateria: è stato sempre così e non cambierò atteggiamento ora, ma mi adatterò alla situazione.
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L’opera d’arte è sempre una confessione.
Umberto Saba
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Io ho un tolino, il mio compagno ha un kobo (come hardware sono più o meno la stessa cosa, ma con software diverso).
In entrambi i casi non sono mai stati collegati ad internet né registrati, con il kobo è stato necessario fare una finta registrazione, con il tolino neanche quello; i libri vengono caricati copiandoci i file (vengono visti come chiavetta)
Per entrambi sono il supporto di lettura da viaggio, non mi permetterei mai di dire che uno di noi due sfrutti la possibilità di usare caratteri più grossi, perché sarebbe un'insinuazione sull'età ma il punto importante è che in casa leggiamo tendenzialmente cartaceo, quindi se vogliamo leggere qualcosa non abbiamo necessariamente bisogno di trovarlo in ebook.
E quindi quello che facciamo è comprare solo ebook non protetti da DRM: in quel modo li si scarica su pc, li si tiene in un'apposita directory che è compresa nel backup (multiplo), e poi li carichiamo sul lettore per leggerli: in questo modo i file sono davvero nostri per sempre, non dobbiamo preoccuparci di non doverci collegare al wifi per evitare cancellazioni, o di dover sperare che il gestore del sistema DRM sia ancora disponibile quando compriamo un nuovo dispositivo, ed essere vincolati nella scelta del nuovo dispositivo a quelli supportati dallo stesso.
Prestarli è più zona grigia: non c'è niente che lo impedisca, ma tecnicamente con gli ebook non è legalmente permesso, quindi evitiamo di farlo — a meno ovviamente che gli autori non abbiano dato il permesso esplicitamente, cosa che ogni tanto avviene.
Il problema è dove trovare ebook senza DRM, o meglio, dove trovarne in italiano. La maggior parte dei libri che leggiamo in ebook è in inglese, o comprati direttamente dagli autori, o comprati tramite bundle tematici paga-quanto-vuoi (molti su https://storybundle.com , che per gli appassionati di fantasy e fantascienza mi sento di consigliare caldamente); in più leggo qualche libro d'epoca, fuori diritto d'autore, soprattutto preso da https://standardebooks.org/ . Per l'italiano però mi risulta che le case editrici siano tendenzialmente molto più indietro sulla questione, e non conosco fonti equivalenti, se non al più liberliber per i libri fuori diritto d'autore.
In entrambi i casi non sono mai stati collegati ad internet né registrati, con il kobo è stato necessario fare una finta registrazione, con il tolino neanche quello; i libri vengono caricati copiandoci i file (vengono visti come chiavetta)
Per entrambi sono il supporto di lettura da viaggio, non mi permetterei mai di dire che uno di noi due sfrutti la possibilità di usare caratteri più grossi, perché sarebbe un'insinuazione sull'età ma il punto importante è che in casa leggiamo tendenzialmente cartaceo, quindi se vogliamo leggere qualcosa non abbiamo necessariamente bisogno di trovarlo in ebook.
E quindi quello che facciamo è comprare solo ebook non protetti da DRM: in quel modo li si scarica su pc, li si tiene in un'apposita directory che è compresa nel backup (multiplo), e poi li carichiamo sul lettore per leggerli: in questo modo i file sono davvero nostri per sempre, non dobbiamo preoccuparci di non doverci collegare al wifi per evitare cancellazioni, o di dover sperare che il gestore del sistema DRM sia ancora disponibile quando compriamo un nuovo dispositivo, ed essere vincolati nella scelta del nuovo dispositivo a quelli supportati dallo stesso.
Prestarli è più zona grigia: non c'è niente che lo impedisca, ma tecnicamente con gli ebook non è legalmente permesso, quindi evitiamo di farlo — a meno ovviamente che gli autori non abbiano dato il permesso esplicitamente, cosa che ogni tanto avviene.
Il problema è dove trovare ebook senza DRM, o meglio, dove trovarne in italiano. La maggior parte dei libri che leggiamo in ebook è in inglese, o comprati direttamente dagli autori, o comprati tramite bundle tematici paga-quanto-vuoi (molti su https://storybundle.com , che per gli appassionati di fantasy e fantascienza mi sento di consigliare caldamente); in più leggo qualche libro d'epoca, fuori diritto d'autore, soprattutto preso da https://standardebooks.org/ . Per l'italiano però mi risulta che le case editrici siano tendenzialmente molto più indietro sulla questione, e non conosco fonti equivalenti, se non al più liberliber per i libri fuori diritto d'autore.
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che io sappia le biblioteche non hanno più spazio, e sono estremamente selettive su ciò che accettano come donazioni; c'è il rischio che sia più facile farli prendere a negozi di libri usati.
Oppure qualcosa si può portare nelle casette dei libri, ma lì di sicuro 4000 volumi non ci stanno
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l'aveva detto anche a chi aveva preso da loro quella certa edizione di 1984 che poi hanno fatto sparire (cancellando nel frattempo tutti gli appunti che chiunque avesse preso, quindi non era sufficiente ricomprarsene un'altra edizione)Automedonte ha scritto: ↑venerdì 27 settembre 2024, 13:57 Io ho il libro ed Amazon ha detto che resterà sempre nel mio cloud, io mi fido
poi han detto che non l'avrebbero più fatto, ma onestamente non so quanto mi fiderei (se non stessi boicottando amazon per tutta una serie di altri motivi)
https://www.nytimes.com/2009/07/18/tech ... mazon.html
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Dipende da comune a comune, dove abito io hanno ancora spazio e se gli porti cose "decenti " li accettano volentieri.valhalla ha scritto: ↑lunedì 30 settembre 2024, 19:42che io sappia le biblioteche non hanno più spazio, e sono estremamente selettive su ciò che accettano come donazioni; c'è il rischio che sia più facile farli prendere a negozi di libri usati.
Oppure qualcosa si può portare nelle casette dei libri, ma lì di sicuro 4000 volumi non ci stanno
Inoltre lungo il fondovalle , vicino al fiume un comune confinante ha rimesso in sesto una ex fabbrica, costruito un piccolo bar con tavolini al coperto per i viandanti e i ciclisti che percorrono il lungo fiume, e hanno messo anche degli scaffali con libri a disposizione di tutti (tipo le casette dei libri) anche lì c'è molto spazio (e anche tante porcherie che non valgono la carta su cui sono scritti).
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Al progetto Gutemberg segnalato da Ottorino mi permetto di aggiungere l'italianissimo progetto "Liber Liber" dove si possono trovare libri, audiolibri e musica disponibili con licenze libere:
https://liberliber.it
Per quanto riguarda Amazon, c'e' da notare che sono disponibili, o almeno lo erano qualche anno fa, anche un certo numero di ebook non piu' coperti da copyright, ebook che possono essere scaricati gratuitamente sui dispositivi. Non ricordo se questi, seppur gratuiti, siano protetti o meno da DRM.
Anche io come molti ho un Kindle da un discreto numero di anni. Ho sempre usato il dispositivo per leggere ebook con licenza libera e quindi copiabili direttamente sul dispositivo. Pur riconoscendo a questi apparecchi indubbie qualita', anche io mi sono accorto di preferire di gran lunga il supporto cartaceo (fattore psicologico?) e ho relegato il dispositivo ad un uso limitato, prevalentemente per consultare documentazione tecnica.
https://liberliber.it
Per quanto riguarda Amazon, c'e' da notare che sono disponibili, o almeno lo erano qualche anno fa, anche un certo numero di ebook non piu' coperti da copyright, ebook che possono essere scaricati gratuitamente sui dispositivi. Non ricordo se questi, seppur gratuiti, siano protetti o meno da DRM.
Anche io come molti ho un Kindle da un discreto numero di anni. Ho sempre usato il dispositivo per leggere ebook con licenza libera e quindi copiabili direttamente sul dispositivo. Pur riconoscendo a questi apparecchi indubbie qualita', anche io mi sono accorto di preferire di gran lunga il supporto cartaceo (fattore psicologico?) e ho relegato il dispositivo ad un uso limitato, prevalentemente per consultare documentazione tecnica.
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Il principale concorrente di Kindle, cioè Kobo ha lanciato sul mercato i dispositivi a colori, a prezzi accessibili. Da possessore di Kindle (obbligo da presbiopia), sto meditando un cambio, il colore permette di godersi testi tecnici, artistici e fumetti, oggi esclusiva dei tablet.
Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce.
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Non lo conoscevo, grazie.
Interessantissimo anche tutto il resto, che non cito per semplificare la lettura.
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La casa editrice Delos pubblica i propri ebook senza DRM
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"Non essere mai codardo o crudele. Cerca di essere sempre gentile, ma non smettere mai di essere buono." Doctor Who
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Viaggio per lavoro 10 mesi all'anno e senza il mio Kobo e il mio dap mi sentirei perduto. Il mio modello permette attraverso calibre di caricare diversi formati, ma sempre passando da pc. Il mio consiglio è di scegliere un modello abbastanza compatto, in mano questi oggetti pesano e più sono leggeri meglio è. Non conosco modelli che possano caricare direttamente da chiavetta usb, trovandomi spesso a sfruttare connessioni pubbliche senza la possibilità di installare una VPN sul mio kobo, utilizzo carte di credito virtuali usa e getta per acquistare libri dallo store. Se hai particolari esigenze di privacy e non vuoi essere tracciato, il libro cartaceo comprato direttamente in una grande libreria è ancora la soluzione migliore.
Mi hanno regalato un reMarkeble, ma per me è troppo grande e pesante non l'ho mai utilizzato.
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E-reader: dubbi, perplessità e incomprensioni.
Faccio un paio di riflessioni sul tema. Come tanti, ove possibile, preferisco la versione cartacea. Non ho problemi di spazio in casa, e tutto sommato l'oggetto fisico spesso porta con sé sensazioni e finiture (edizioni speciali, ecc...) che me lo rendono preferibile.
Al contempo, non ho mai avuto particolari problemi a leggere un testo o un libro (di qualunque lunghezza) su uno schermo. Ma (non ridete) sono assolutamente allergico agli e-reader. In passato, ne ho sempre trovato irritante la scarsa risoluzione e le dimensioni. Premetto che - forse anche per la mia miopia - tendo a gradire caratteri abbastanza piccoli, per cui avere in mano un oggetto con uno schermo da 7 pollici, risoluzione bassa (=caratteri pixellati) e contrasto poco o nullo, non mi ha mai attratto.
Ho preso un Kobo per mia moglie, quando la risoluzione è diventata migliore, ed il formato un pelo più grande, ma penso risentisse ancora di troppi compromessi. Il refresh al cambio pagina è lento, il contrasto, pur migliorabile con la retroilluminazione non mi ha mai convinto, e la necessità di lunga autonomia ha sempre portato al compromesso di mettere CPU a bassissimo consumo, con conseguente calo delle prestazioni.
Peraltro, perché dover avere un device dedicato, con relativa custodia, cavo, ecc..? Ho fatto quello che il telefono ha fatto ai danni dei lettori mp3, ed ho portato i miei ebook su un volgarissimo tablet Android.
I benefici sono stati multipli. In primis, la risoluzione (qualsiasi tablet decente è almeno full HD, molti addirittura qHD). Ho potuto scegliere tra molti più software di lettura (tantissimi sono gratuiti, come l'ottimo Lithium), e scavalcata tutta la gestione via software vari. Butto i libri su una MicroSD, il lettore li riconosce immediatamente, e tutto funziona alla perfezione.
So che per molti gli schermi dei tablet sono troppo luminosi (cfr, "ti sfondi la retina"), ma la situazione oggi è davvero molto migliore di qualche anno fa. Se uno si sceglie un tablet di fascia media, magari con una cover con tastiera bluetooth, può portarsi dietro un sostitutivo del pc in viaggio, ed avere al contempo un e-reader, ma anche un oggetto su cui vedere film o serie tv.
Quanto al tema dei DRM, io uso solo il formato epub e - se proprio non voglio i DRM - li rimuovo con Calibre. Non sto invitando alla pirateria, ci mancherebbe, faccio solo presente che quel software ne consente la rimozione, poi ognuno faccia i conti con la coscienza e le leggi vigenti (e i sistemi di sharing). Non sento il bisogno di caricare migliaia di volumi sul tablet, anche se potrei farlo, perché i libri che mi hanno colpito non sono così tanti, e spesso preferisco rileggerli...
Al contempo, non ho mai avuto particolari problemi a leggere un testo o un libro (di qualunque lunghezza) su uno schermo. Ma (non ridete) sono assolutamente allergico agli e-reader. In passato, ne ho sempre trovato irritante la scarsa risoluzione e le dimensioni. Premetto che - forse anche per la mia miopia - tendo a gradire caratteri abbastanza piccoli, per cui avere in mano un oggetto con uno schermo da 7 pollici, risoluzione bassa (=caratteri pixellati) e contrasto poco o nullo, non mi ha mai attratto.
Ho preso un Kobo per mia moglie, quando la risoluzione è diventata migliore, ed il formato un pelo più grande, ma penso risentisse ancora di troppi compromessi. Il refresh al cambio pagina è lento, il contrasto, pur migliorabile con la retroilluminazione non mi ha mai convinto, e la necessità di lunga autonomia ha sempre portato al compromesso di mettere CPU a bassissimo consumo, con conseguente calo delle prestazioni.
Peraltro, perché dover avere un device dedicato, con relativa custodia, cavo, ecc..? Ho fatto quello che il telefono ha fatto ai danni dei lettori mp3, ed ho portato i miei ebook su un volgarissimo tablet Android.
I benefici sono stati multipli. In primis, la risoluzione (qualsiasi tablet decente è almeno full HD, molti addirittura qHD). Ho potuto scegliere tra molti più software di lettura (tantissimi sono gratuiti, come l'ottimo Lithium), e scavalcata tutta la gestione via software vari. Butto i libri su una MicroSD, il lettore li riconosce immediatamente, e tutto funziona alla perfezione.
So che per molti gli schermi dei tablet sono troppo luminosi (cfr, "ti sfondi la retina"), ma la situazione oggi è davvero molto migliore di qualche anno fa. Se uno si sceglie un tablet di fascia media, magari con una cover con tastiera bluetooth, può portarsi dietro un sostitutivo del pc in viaggio, ed avere al contempo un e-reader, ma anche un oggetto su cui vedere film o serie tv.
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