hai perfettamente ragione. Infatti non sono riuscito a capire cosa costituisce l'idea di "flex" che probabilmente in questo momento è un territorio esplorato dai marketers, dato che di definizione oggetive non ce ne sono.Enbi ha scritto: ↑venerdì 20 settembre 2024, 13:43 Sono in parte d'accordo con questa posizione. Dico "in parte" perché purtroppo non c'è una nomenclatura ufficiale e condivisa, tra appassionati di solito si fa la differenza tra "flessibile" e "rigido", però su come si declini questo "flessibile" è molto vario: elastico, molleggiato, soft... Se poi consideriamo che si parla anche di "morbidezza" in riferimento alla sensazione di scrittura di alcuni pennini rigidi, diventa proprio una Babele.
Da notare che tutte queste distinzioni sulla rigidezza del pennino sono invenzioni moderne: i "flessibili-di-una-volta-quelli-fatti-bene" non hanno alcuna indicazione di "flex", "soft" o simili.
Capisco l'amarezza per il sentirsi ingannati: comunque l'azienda ha usato un termine comunque che estremo, ha preferito tenersi sul sicuro. Pensa che una nota ditta italiana produce un pennino di fabbricazione Bock ma personalizzato con intagli, foro di sfiato modificato ecc. e lo chiama "hyperfex", ma dai pareri che sento in giro pare poco più di un soft, quindi ci sta che i nomi siano più "fiduciosi" per dare una spinta al consumatore verso l'acquisto.
Per quanto riguarda la questione che la Delta Intesa 2.0 sarebbe pubblicizzata per questo pennino "presunto flex" o venga acquistata per quello, sinceramente non capisco: questo pennino Jowo elastic è in commercio da ben prima del lancio di questa penna, ormai quasi tutte le aziende italiane che usano pennini Jowo mettono anche queste opzioni, che poi li chiamino "elastic", "flex" o come ti pare è comunque un pennino presente già da tempo su molte altre penne anche di marchi diversi. Poi forse mi sono perso qualcosa riguardo la pubblicità fatta a questa Delta, ma mi pare che qui si entra più nella questione che questo tipo di penne italiane tornite da barra piena puntino quasi tutto sul corpo e decisamente meno sul pennino (solo Leonardo sembra stia lavorando seriamente sui pennini). Personalmente quando valuto queste penne il pennino è decisamente l'ultima cosa che guardo, so che se sono pennini in acciaio sono standard e saranno quasi sicuramente Jowo.
Però quello che esiste è una ampia comparazione con pennini di vario tipo. per esempio, ti propongo l'idea che seguo io e non ti voglio influenzare dico solo che io penso così. Per me, "semiflex" corrisponde a linea inferiore a 1mm ma che comunque ha un certo divaricamento, non è necessariamente utile flettere di continuio e potrebbe essere deleterio per il pennino farlo troppo spesso, quindi darei il nome "semiflex" per pennini che ogni tanto useresti per fare una maiuscola oppure ogni tanto premeresti per fare caratteri più carini.
"flex" lo direi di pennini che flettono oltre 1mm e flettono senza problemi, non si deformano se rimani entro i ragionevoli limiti delle capacità del pennino.
Questo è il modo che intendo io, e pare io non vada tanto distante dal sistema di paragone usato da coloro i quali vendono pennini vintage. Vero che la definizione di "flex" è molto soggettiva ma non è vero che non ci sono standard. Il termine "flex" viene usato e se il venditore è persona onesta finsce anche a comunicare correttamente proprietà del pennino.
Invece "elastic" è proprio stato un fallimento di nome. Non è che gli utenti si sono messi a chiamare "elastico" questo pennino, è stato proprio presentato in questo modo. Tiro ad indovinare, se l'utenza avesse dovuto marcare il grado di flessibillità del jowo "elastico" avrebbe detto "categoria chiodo, rigido, non flessibile".
Pertanto, sostengo di nuovo che questo è un caso peculiare di fallimento del marketing. Il marketing fallice quando confonde l'utente, ficca idee contradditorie in testa. Il marketing ha successo quando semplifica un concetto e ficca in testa idee semplici e rende visibili le oggettive qualità di un prodotto. Questo è quanto, non c'è stato nessun utente o comunità oppure gruppo di appassionati che ha tirato fuori il termine "elastico" per parlare di quache nuovo pennino con proprietà rimbalzanti magari... no, la gente usava "flex" oppure "semiflex" e qualche azienda ha tirato fuori "ultraflex" o simili, ma non è vero che esisteva questo nome "elastico" è stato tirato fuori da jowo e a mio parere hanno fallito alla grande, si zappano i piedi da soli.
Jowo è standard nel mercato mica a caso, i loro pennini sono veramente ottimi, io li apprezzo sempre. Ma con questo errore si sparano sui piedi, e non è la prima volta che lo fanno, il che mostra che hanno definitivamente problemi di comunicazione.