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Le stilografiche e la Grande Guerra

Note storiche sulle penne stilografiche e sui loro produttori. Aneddoti e curiosità.
calamaio14
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Messaggio da calamaio14 »

Il luogo purtroppo è stato teatro di dure battaglie. La grotta naturale a 10 metri di distanza aveva un elmetto e una gavetta con dentro ancora un cucchiaio... credo siano dovuti fuggire in fretta. Allego la foto di un calamaio austriaco trovato poco lontano (colore del vetro piuttosto insolito) ...davvero difficile fare ipotesi romantiche se non legate al perché si scriveva (mamma? "morosa?").
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calamaio14
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Messaggio da calamaio14 »

Ringrazio di cuore tutti per il vostro contributo e interesse. Per ora non provo a forzare l'apertura, mi basta sapere il sistema di caricamento a contagocce. Marchi ulteriori non ne ho trovati. Sono contento di aver aggiunto un po' di storia. Grazie
calamaio14
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Messaggio da calamaio14 »

Se possibile, vorrei sapere se qualcuno di voi ha un "copri pennino" di questo tipo, oppure simile per capire a quale strumento di scrittura appartenesse. Il periodo è prima guerra mondiale. Visto il foro simile a quello dei pennini, non credo fosse per lapis. Il materiale sembra una lega di rame, ma potrei sbagliarmi. Buona giornata
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Esme
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Le stilografiche e la Grande Guerra

Messaggio da Esme »

No, è proprio un cappuccio proteggi matita.
Sono in vendita ancora oggi, anche se in genere sono in latta o di alluminio, e hanno quella forma precisa lì, con identico taglio e foro. Uno di quei design ottimali che è rimasto inalterato nel tempo. 🙂
"È tutta colpa di Esme" [Bons]

Gli stolti hanno il privilegio di riuscire a ridere anche di fronte al dramma.
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