Il pennino usato è il Kakimori in acciaio a meno che diversamente specificato.
Dove non specificato, la lubrificazione dell'inchiostro (wetness/dryness) viene considerata nella media.
Dove non precisati comportamenti molto positivi o molto negativi dell'inchiostro, può essere considerato con un comportamento nella media.
RESISTENZA ALL'ACQUA: quando un inchiostro non è dichiarato resistente all'acqua o permanente, tendo a dare per scontato che non sia nessuna delle due cose, di conseguenza non mi viene l'idea di testarlo per quello. Se ci fosse interesse a vedere una prova di resistenza all'acqua, scrivetemelo in un commento e provvedo. Qualora la verifica fosse stata fatta, sarà inserita l'informazione nella recensione.
IL BRAND:
Per un po' di storia del brand, consiglio questo post: viewtopic.php?t=33209
L'INCHIOSTRO:
Yama-budo è un viola caldo medio, saturo. Ha scarsissima capacità di shading, nessun chromashading, medio-bassa capacità di sheen. Lo sheen è color oro/bronzo. Non ha glitter.
Da quando ho ripreso in mano le penne stilografiche, nel girovagare in rete a cercare informazioni e anche soltanto ispirazioni, gli inchiostri della linea Iroshizuku di Pilot sono saltati fuori costantemente come tra i più amati dalle community di amanti di penne stilografiche.
Ho impiegato tempo a decidermi a provarne uno. Il primo motivo è che nessun colore presente in questa linea mi ispirava. Sì, anche Yama-budo.
Tendo a preferire gli inchiostri in grado di ombreggiare, questo non lo fa quasi mai. E' stato un altro inchiostro a farmi decidere di provare: Pride and Prejudice di Wearingeul [QUI: viewtopic.php?t=32857 ].
Avevo visto Pride and Prejudice in un video su YouTube e mi aveva colpita molto, ho deciso di provarlo. Mi è piaciuto molto e - notata la somiglianza con Yama-budo - ho deciso di testare questo Pilot.
Yama-budo è molto saturo e su carta Tomoe River manifesta uno sheen oro tendente al bronzo. E' un inchiostro intenso, molto leggibile, molto lubrificato.
Non mi è piaciuto.
Cosa non amo di questo inchiostro?
Prima cosa: è troppo lubrificato. Non mi piacciono gli inchiostri sbrodoloni.
Tendo a essere in contro-tendenza, mi rendo conto: tra un inchiostro sbrodolone e uno asciutto, preferisco il secondo. Questo soprattutto perché a me piacciono i tratti ultra-fini e gli inchiostri troppo lubrificati ingrossano il tratto.
Seconda cosa: lo sheen. Pride and Prejudice non è una copia di Yama-budo, è più caldo, più magenta, e non è uno shader. Questo lo terrebbe fuori dal mio apprezzamento ma lo sheen oro brillante fa una grandissima scena. L'oro non mi piace, in genere: mi piace su questo inchiostro.
Yama-budo ha uno sheen più bronzeo, un poco più spento, confrontato a quello di Pride and Prejudice. Pride and Prejudice sembra invaso da una colata di oro liquido, quando asciuga; questo un po' meno, quindi, alla fine, mi resta per le mani un inchiostro troppo saturo, troppo sbrodolone e con uno sheen che non mi piace.
Terza cosa: come si intuisce, non è nemmeno uno shader. Nel mio mondo stilografico, Yama-budo è uno spreco di spazio sulle mie mensole
Per molti, le caratteristiche che ho decritto sono certamente motivo di apprezzamento: per fortuna di Pilot Viva la varietà. Io, ovviamente, mi esprimo per i miei gusti.
Tra gli inchiostri che possiedo, Purpur di Octopus Fluids è quasi un clone di Yama-budo. "Quasi" perché ha almeno un vago shading - quando gli gira - e perché è meno sbrodolone.
Poi, nella foto della swatch-card vi mostro uno sheen quasi fluo dopo avervi detto che lo sheen di questo inchiostro è più spento rispetto a Pride and Prejudice. Mi riferisco al colore dello sheen, al tono cromatico, non all'intensità del riflesso. E' una qualità molto più visibile di persona, rispetto ai miei inaccurati mezzi fotografici. Si intuisce, in Yama-budo, un sottotono verde nello sheen. Quando non c'è di mezzo un sensore fotografico non proprio adatto, questo verde fa sbilanciare l'oro verso un colore sensibilmente più "fangoso", come se l'oro fosse sporco. Poi, sotto la luce, brilla ugualmente il suo effetto metallico.
A chi lo consiglio: a tutti coloro che amano gli inchiostri lubrificati e saturi. Non è un monster-sheener, quindi, se non piace lo sheen, su carte meno adatte a mostrarlo non si farà vivo. Se usate Tomoe River o carte che esaltano lo sheen, allora, evitatelo.
A chi non lo consiglio: a chi ama vedere ombreggiature nella propria scrittura.
Non mi sono mai più avvicinata agli Iroshizuku. La proposta cromatica che hanno non mi piace e l'esperienza con questa cascata del Niagara di Yama-budo mi ha traumatizzata