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Domanda sulla Lamy Al-Star

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Messaggio da ASTROLUX »

La vernice dell'alluminio viene via o è resistente?
Se il cappuccio è a frizione, quando viane calzato (in scrittura), non graffia la vernice?
Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce.
Lao Tsu
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Messaggio da JohnDT10 »

Non è verniciato ma anodizzato!
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Messaggio da RisottoPensa »

È resistente ma è uno strato sottilissimo, duro più o meno quanto l'alluminio

Si riga con le cose in metallo, quindi se calzi non da problemi perché il tappo è plastica. È inoltre facile da pulire
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Messaggio da ASTROLUX »

RisottoPensa ha scritto: lunedì 9 settembre 2024, 19:01 È resistente ma è uno strato sottilissimo, duro più o meno quanto l'alluminio

Si riga con le cose in metallo, quindi se calzi non da problemi perché il tappo è plastica. È inoltre facile da pulire
Che significa che il tappo è plastica?
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Messaggio da ASTROLUX »

JohnDT10 ha scritto: lunedì 9 settembre 2024, 17:40 Non è verniciato ma anodizzato!
Sempre verniciato dopo la anodizzazione.
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Messaggio da RisottoPensa »

ASTROLUX ha scritto: lunedì 9 settembre 2024, 19:38
RisottoPensa ha scritto: lunedì 9 settembre 2024, 19:01 È resistente ma è uno strato sottilissimo, duro più o meno quanto l'alluminio

Si riga con le cose in metallo, quindi se calzi non da problemi perché il tappo è plastica. È inoltre facile da pulire
Che significa che il tappo è plastica?
Che la parte che calza il cappuccio, interno , è in plastica , e non rischia di rovinare la penna
Ovviamente intendo che non lo rovina metterlo , perché prima o poi comunque comincerà a lasciare un segno ( naturalmente )

Comunque la Al star è molto lunga , non saprei proprio se ti piacerà usarlo con il cappuccio calzato
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Messaggio da ASTROLUX »

Nella mia raccolta non ho una Lamy. Nel mio ultimo ordine sul market cinese ho preso un po' di imitazioni Safari, per testare i pennini stub cinesi . Sono rimasto stupefatto dalla ottima qualità di scrittura, la simil Al star poi mi piace particolarmente, anche se il cappuccio non si può calzare affatto.
Questa esperienza mi ha convinto a prendere una Lamy Al star vera, sperando che la qualità costruttiva valga la differenza di prezzo.
Sono ancora indeciso se prendere la versione bronzo-dorata in offerta o la versione Petrol a prezzo pieno, sarebbe comunque una penna da battaglia, da portare in giro senza troppa cura pertanto una certa robustezza sarebbe auspicabile.
Se c'è qualcuno che possiede sia la Lamy che la cinese, potrebbe darmi un consiglio.
Vorrei evitare le solite polemiche sulla originalità del design etc... Per due motivi: il primo è che eventualmente e' la Lamy che si dovrebbe lamentare, se può... E la seconda che i tedeschi non hanno bisogno che noi italiani ci mettiamo a difendere la loro economia, ci riescono benissimo da soli.
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Messaggio da AntonioBove »

ASTROLUX ha scritto: lunedì 9 settembre 2024, 21:05 Se c'è qualcuno che possiede sia la Lamy che la cinese, potrebbe darmi un consiglio.
Prendi le mie parole con le pinze, visto che non ho un'esperienza ultradecennale.
La Lamy la sento poco poco più pesante, più penna (sia la Al star che la Safari).
Le Jinhao sembrano, in effetti, avere una qualità (di poco) peggiore.
Ma la differenza la fa il pennino.
I Jinhao anche in M scrivono come un EF.
Le Lamy, sono più aderenti alla taglia.
Il salto di qualità lo faresti con un pennino Lamy in oro...
Altra differenza, forse dovuta al feeder: le Jinhao scrivono sempre. Le Lamy, ogni tanto, con qualche inchiostro, diventano scorbutiche.
Ma se ti serve una penna da battaglia, fidati che le Jinhao fanno il loro sporco lavoro.
Io ne ho comprata qualcuna per quella peste di mio figlio e sono ancora integre.
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Messaggio da ASTROLUX »

AntonioBove ha scritto: lunedì 9 settembre 2024, 21:26
ASTROLUX ha scritto: lunedì 9 settembre 2024, 21:05 Se c'è qualcuno che possiede sia la Lamy che la cinese, potrebbe darmi un consiglio.
Prendi le mie parole con le pinze, visto che non ho un'esperienza ultradecennale.
La Lamy la sento poco poco più pesante, più penna (sia la Al star che la Safari).
Le Jinhao sembrano, in effetti, avere una qualità (di poco) peggiore.
Ma la differenza la fa il pennino.
I Jinhao anche in M scrivono come un EF.
Le Lamy, sono più aderenti alla taglia.
Il salto di qualità lo faresti con un pennino Lamy in oro...
Altra differenza, forse dovuta al feeder: le Jinhao scrivono sempre. Le Lamy, ogni tanto, con qualche inchiostro, diventano scorbutiche.
Ma se ti serve una penna da battaglia, fidati che le Jinhao fanno il loro sporco lavoro.
Io ne ho comprata qualcuna per quella peste di mio figlio e sono ancora integre.
La Simil Safari sono incredibili, un ef che scrive davvero bene. Pensa che mi hanno dato tre stilo +50 cartucce per meno di 4 euro :shock: .
E l' inchiostro è pure bello. :D
Per cui mi ero chiesto, se le imitazioni hanno questo livello... Le originali saranno eccelse, oppure no? :roll:
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Messaggio da RisottoPensa »

Ho iniziato il mio viaggio con la al star e poi con le safari normali.

Sarò sincero, la sezione delle al star è una tragedia per chi non è abituato alla presa triangolare ( ma anche a chi è abituato ) , per cui sono rimasto più soddisfatto delle safari classiche per via della minor rigidità della sezione. Peccato il peso , ma essendomi abituato alle platinum non è poi chissa quanto leggero.

L'unica nota positiva è che i pennini sono intercambiabili , quindi una bella lamy fa sempre comodo per provare i vari pennini che hanno :mrgreen: .
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Messaggio da ASTROLUX »

Piccola prova di scrittura..
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Messaggio da Esme »

Io ho i cloni cinesi delle Safari e le Safari, non le Al-Star.
Le cinesi sono muletti, le ho anche tenute sotto l'ombrellone e non hanno fatto una piega.
La Safari però secondo me ha un qualcosa in più.
È più bilanciata, la sensazione tattile è migliore. È una di quelle penne che mi fanno piacevolmente sentire sui tacchi a spillo quando scrivo.
E i pennini sono più precisi.

Spesso leggo critiche nei confronti dei pennini Lamy, io sarò stata fortunata.
Oppure il problema è che ci sono in giro veramente troppi falsi (non cloni, proprio falsi) che ne rovinano la reputazione.
In uno ci sono incappata anch'io, e la differenza si nota.
"È tutta colpa di Esme" [Bons]

Gli stolti hanno il privilegio di riuscire a ridere anche di fronte al dramma.
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Messaggio da ASTROLUX »

Esme ha scritto: lunedì 9 settembre 2024, 22:10 Io ho i cloni cinesi delle Safari e le Safari, non le Al-Star.
Le cinesi sono muletti, le ho anche tenute sotto l'ombrellone e non hanno fatto una piega.
La Safari però secondo me ha un qualcosa in più.
È più bilanciata, la sensazione tattile è migliore. È una di quelle penne che mi fanno piacevolmente sentire sui tacchi a spillo quando scrivo.
E i pennini sono più precisi.

Spesso leggo critiche nei confronti dei pennini Lamy, io sarò stata fortunata.
Oppure il problema è che ci sono in giro veramente troppi falsi (non cloni, proprio falsi) che ne rovinano la reputazione.
In uno ci sono incappata anch'io, e la differenza si nota.
Non sono certo di voler mettere i tacchi a spillo quando scrivo. :lol:
Però la curiosità del confronto è tanta.... :roll:
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RisottoPensa ha scritto: lunedì 9 settembre 2024, 21:48 Ho iniziato il mio viaggio con la al star e poi con le safari normali.

Sarò sincero, la sezione delle al star è una tragedia per chi non è abituato alla presa triangolare ( ma anche a chi è abituato ) , per cui sono rimasto più soddisfatto delle safari classiche per via della minor rigidità della sezione. Peccato il peso , ma essendomi abituato alle platinum non è poi chissa quanto leggero.

L'unica nota positiva è che i pennini sono intercambiabili , quindi una bella lamy fa sempre comodo per provare i vari pennini che hanno :mrgreen: .
Io con le sezioni triangolari ci vado a nozze.
Mi piace molto la livrea in Alluminio della Al star e i suoi colori metallizzati. La cinese tecnicamente non è male, ma il fatto che il cappuccio balla sul fusto se tenti di calzarlo mi da ai nervi.... E io di norma non scrivo con i cappucci calzati, su penne di queste dimensioni. : :lol:
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Messaggio da mastrogigino »

Io ho avuto 3 Jinhao 599 (clone Safari) e una Al star originale.
Esperienza con le Jinhao abbastanza deludente:
clip di latta che si piega e rimane piegata
plastica resistente ma che va a fortuna, dopo un anno una ha sviluppato una crepa passante nella sezione e l'alimentatore non sta più in sede, si sfila da solo
pennini che non scrivevano, ho preso tre stub 0.7, 1.1 e 1.5 e tutti e tre avevano i rebbi chiusi, ho dovuto spippolare per farli scrivere, e anche levigarli un po'
Alimentatori che non reggono il flusso del pennino, solo con lo 0.7 si scrive normalmente, con gli altri due bisogna andare pianissimo.

Vedo però che nella tua foto i cloni cinesi sono diversi dalle mie Jinhao, infatti le tue hanno la clip identica a quella originale, mentre le mie hanno una clip fatta con una piattina di metallo, probabilmente sono modelli diversi e quindi la mia esperienza non vale.

Per quanto riguarda la Al Star , se fai pace con la sezione triangolare è un ottima penna, ben costruita , robusta e affidabile, secondo me la vera differenza la fa la "certezza della qualità ", con le jinhao super economiche ti deve andare di fortuna, con le lamy la produzione è costante, ne compri 10 e sono tutte fatte bene.

Unico "problema " di Lamy ovviamente i pennini EF, che anche nel mio caso hanno deluso, tant'è che l'avevo sostituito con un pennino WingSung . Per il resto ottima penna. Poi ogni tanto sull'amazzonia si trova in sconto.

Ricomprerei la Jinhao 599 (che pagai 10€ per 3 penne) ?
No.

Ricomprerei la Al Star ?
No. :lol:
Ma solo perché non mi è mai piaciuta esteticamente, infatti alla fine l'ho data via. Però a parte i gusti estetici se fosse stata rotonda a sigaro come una Pilot Mr l'avrei tenuta di sicuro.
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