Riparazione Sheaffer Tuckaway vacuum filler

[Esme]

Accidenti, mi spiace. Avevo sperato per te che nel fusto ci fosse anche il terminale.
Allora qualcuno ci aveva già messo mano perdendo qualche pezzo per strada o facendo modifiche sostanziali.
Spero che il venditore avesse descritto correttamente lo stato della penna (quel tappetino azzurro io l'ho visto spesso, non è un venditore occasionale).

[peguy]

Beh in effetti aveva segnalato che il meccanismo di ricarica era da revisionare, ma senza aprirlo è difficile capire l'entità della riparazione.
Per il momento la tengo in bella mostra e comunque alla fine ho fatto un po' di pratica in materia, per cui se in futuro trovo qualche rottamino d'occasione dal quale prendere dei ricambi ci metterò sicuramente mano; non demordo del tutto.
ciao

[kircher]

La penna di gfrico è abbastanza diversa. Nel suo caso effettivamente c'è una guarnizione al fondo del fusto (là dove si avvita il fondello). Nel tuo caso, invece no: La guarnizione deve essere messa alla fine della parte marrone.
Se posso permettermi, non ti servono dei ricambi. Dovresti solo ricostruire la guarnizione in fondo alla capsula (e probabilmente cambiare la guarnizione dell'alberino che forse è un po' secca)

[peguy]

Ma in realtà, le penne sono si diverse ma il tipo di serbatoio con pistone chiuso dentro mi sembra lo stesso,nel suo c'è una.giarnizone arancione al fondo della penna che giuda l'albero e preme contro contro la chiusura del serbatoio che sembra corrispondere a quello che vedo nella mia.
Ricostruire comunque la chiusura del serbatoio garantendo la tenuta la vedo complessa.
Comunque ora sono via per un po' e non ci posso mettere mano. Ci ragiono ancora, ma la vedo complessa

[Ottorino]

Io son basito e anche molto irritato.
Te l'ho detto dall'inizio che era complesso.

Mi ripeto: ma li leggi gli interventi e li capisci o è solo un modo particolare di ragionare sulle cose ?

[kircher]

Ma in realtà, le penne sono si diverse ma il tipo di serbatoio con pistone chiuso dentro mi sembra lo stesso,nel suo c'è una.giarnizone arancione al fondo della penna che giuda l'albero e preme contro contro la chiusura del serbatoio che sembra corrispondere a quello che vedo nella mia.
Ricostruire comunque la chiusura del serbatoio garantendo la tenuta la vedo complessa.
Comunque ora sono via per un po' e non ci posso mettere mano. Ci ragiono ancora, ma la vedo complessa

La hai ragione, sono modelli simili! L'inchiostro sta tutto nella capsula arancione e bisogna quindi assicurare la tenuta della capsula arancione. La guarnizione in testa all'albero serve solo per creare la depressione, ma bisogna che il fondo del serbatoio sia perfettamente a tenuta. Attenzione, non funziona come una siringa, ma esattamente al contrario!
Le istruzioni di Nishimura, comunque, sembrano abbastanza dettagliate e lui sostiene che questo tipo di serbatoio sia più facile da ricostruire rispetto alle penne come quella di gfrico.

[Esme]

Mi permetto un'osservazione.
I due modelli di Gfrico e Nishimura sono differenti come dimensioni del serbatoio, ma paiono del tutto identici come sistema di caricamento, anche se Nishimura non menziona la guarnizione di fondo arancione.
In entrambi i casi, nella "capsula" nera con il trapano viene creato un alloggiamento per una nuova guarnizione, Nishimura pare usi un oring mentre Gfrico la guarnizione a tappo più feltro che si vede in foto.

In ogni modo però, la penna di peguy non ha più questa parte terminale, quindi non gli è possibile seguire semplicemente (si fa per dire semplicemente...) le istruzioni dell'uno o dell'altro.
Deve prima di tutto trovare il modo di ricreare la capsula di chiusura, che oltretutto deve essere correttamente forata.
Di soluzioni tutto sommato ce ne sarebbero un po', ma nessuna semplicissima da fare senza attrezzature specifiche.

Per cui capisco benissimo che voglia prendersi del tempo per valutare se e come agire.


PS: io non ho trovato nessuna menzione di questa particolare versione nei manuali di riparazione Sheaffer disponibili, nemmeno in quello del 1949.

[kircher]

Mi permetto un'osservazione.
I due modelli di Gfrico e Nishimura sono differenti come dimensioni del serbatoio, ma paiono del tutto identici come sistema di caricamento, anche se Nishimura non menziona la guarnizione di fondo arancione.
In entrambi i casi, nella "capsula" nera con il trapano viene creato un alloggiamento per una nuova guarnizione, Nishimura pare usi un oring mentre Gfrico la guarnizione a tappo più feltro che si vede in foto.

In ogni modo però, la penna di peguy non ha più questa parte terminale, quindi non gli è possibile seguire semplicemente (si fa per dire semplicemente...) le istruzioni dell'uno o dell'altro.
Deve prima di tutto trovare il modo di ricreare la capsula di chiusura, che oltretutto deve essere correttamente forata.
Di soluzioni tutto sommato ce ne sarebbero un po', ma nessuna semplicissima da fare senza attrezzature specifiche.

Per cui capisco benissimo che voglia prendersi del tempo per valutare se e come agire.


PS: io non ho trovato nessuna menzione di questa particolare versione nei manuali di riparazione Sheaffer disponibili, nemmeno in quello del 1949.

Eh sì, capisco benissimo l''esitazione! È un intervento orribile!
(Inizialmente nel posto di gfrico avevo visto solo il disegno del brevetto, che riporta il modello più vecchio, e pensato che fosse quello il modello di cui il post trattava, poi ho guardato anche le foto!)
Cmq mi è venuta da voglia di riparare anche le mie con questo sistema!

[Esme]

Cmq mi è venuta da voglia di riparare anche le mie con questo sistema!

Se lo fai, fai tante foto e racconta!

[Ottorino]

Guarnizione arancione. C'è stato un periodo in cui si consigliava di incastrare un gommino forato arancione, spesso circa 1.5-2 mm, in fondo al serbatoio. Era facile e rapido, ma la morbidezza di funzionamento della guarnizione posteriore originale non era più recuperabile.

Il "pacco di guarnizioni" posteriore, che per esser sostituito andava tornito via (colla insensibile al calore) era costituito da una serie alternata di GommaFeltroGommaFeltro etc ospitata nel fondello/barilotto distale che andava re-incollato sul fusto.

Quando la penna è a postissimo, la forza per premere l'alberino è minima e la sensazione, se non si raggiunge il fine corsa anteriore, è simile a quella di una pompa da bicicletta col foro anteriore otturato.

In queste condizioni, le 1250 triumph in celluloide striata, riescono a caricare quasi fino alla parte posteriore della scritta sheaffer fort Madison etc. Rare, molto rare