Che dire oltre al già detto..
mi hai affascinato, sono tornato indietro nel tempo a quando i primi esploratori registravano le loro scoperte, complimenti per le tue capacità descrittive, penso che con la stilografica sia ancora più difficile disegnare.
MauriStilo ha scritto: ↑sabato 27 luglio 2024, 17:51
Che dire oltre al già detto..
mi hai affascinato, sono tornato indietro nel tempo a quando i primi esploratori registravano le loro scoperte, complimenti per le tue capacità descrittive, penso che con la stilografica sia ancora più difficile disegnare.
Ma scherzi? ci sono diverse stilografiche che a mio avviso sono il migliore e più versatile strumento per disegnare. Io uso solo de atramentis document black, per la sua resistenza all’acqua, e penne extra fini giapponesi con pennino soft o elastico, tipo falcon e così via.
Bellissimo, complimenti. Bella l'idea, bella la realizzazione, bello il pensiero strutturato dietro a tutto ciò.
Grazie per avermi riportato al mio di viaggio, che ho compiuto con un approccio simile: poche foto, molto tenere gli occhi aperti, per imprimere nella memoria il più possibile. Che in Africa è tantissimo. E che spero di non dimenticare mai. E se dovesse succedere, riguarderei volentieri i tuoi disegni.
Grazie
Archipat ha scritto: ↑giovedì 25 luglio 2024, 20:17
a Pasqua ho avuto la fortuna di fare insieme alla mia famiglia un lungo Safari nel Serengeti e in altri parchi nazionali della Tanzania. Una vera esperienza di vita, di quelle che ti suonano le corde profonde.
VI copio qui sotto un paio di pagine. Scusate i pensieri disarticolati…
Perchè non ne stampi qualche copia e ce lo vendi?
Io te ne compro una. Se è bello, come penso, ne prendo di più e lo regalo agli amici.
Facci sap, a presto, J
Jacopo
"...Siamo circondati da oggetti depositari di un segno o da una serie di segni, dallo studio di questa serie di segni nasce la matematica del segno e cioè il disegno”
Andrea Pazienza
Jaconib ha scritto: ↑mercoledì 28 agosto 2024, 22:54
Archipat ha scritto: ↑giovedì 25 luglio 2024, 20:17
a Pasqua ho avuto la fortuna di fare insieme alla mia famiglia un lungo Safari nel Serengeti e in altri parchi nazionali della Tanzania. Una vera esperienza di vita, di quelle che ti suonano le corde profonde.
VI copio qui sotto un paio di pagine. Scusate i pensieri disarticolati…
Perchè non ne stampi qualche copia e ce lo vendi?
Io te ne compro una. Se è bello, come penso, ne prendo di più e lo regalo agli amici.
Facci sap, a presto, J
Ti ringrazio per i complimenti! Non ci ho pensato, ma chissà….
Bellissimo Archipat... Un lavoro pazzesco!
Ti faccio i miei complimenti per le illustrazioni del viaggio; il modo in cui hai impaginato testo e disegni, la calligrafia, il taccuino che hai scelto, davvero bravo. Ma soprattutto l'idea di voler vivere il viaggio attraverso la memoria con una metodica più introspettiva, sono cose che rimangono...
Archipat ha scritto: ↑sabato 27 luglio 2024, 21:57
Ma scherzi? ci sono diverse stilografiche che a mio avviso sono il migliore e più versatile strumento per disegnare
Emanuelecastro ha scritto: ↑giovedì 29 agosto 2024, 12:11
Bellissimo Archipat... Un lavoro pazzesco!
Ti faccio i miei complimenti per le illustrazioni del viaggio; il modo in cui hai impaginato testo e disegni, la calligrafia, il taccuino che hai scelto, davvero bravo. Ma soprattutto l'idea di voler vivere il viaggio attraverso la memoria con una metodica più introspettiva, sono cose che rimangono...
Archipat ha scritto: ↑sabato 27 luglio 2024, 21:57
Ma scherzi? ci sono diverse stilografiche che a mio avviso sono il migliore e più versatile strumento per disegnare
Piccola curiosità: il taccuino l'hai fatto tu?
No è un traveler’s company notebook, giapponese, con un inserto di carta kraft formato passport. Lo trovo perfetto per me perché puoi caricare diversi inserti, con carte differenti e poi sostituirli o rimpiazzarli a seconda delle esigenze. Sono fissati alla cover in cuoio con degli elastici. Super pratico