pura curiosità o magari anche l'occasione per mostrare qualcosa di cui andate orgogliosi o che vi appassiona oltre le penne stilografiche
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Ringrazio chiunque vorrà intervenire e spero che questo argomento non sia già stato trattato recentemente.
Personalmente non ho l'indole del collezionista: proprio mentalmente non riesco a tenere oggetti per il puro gusto di averli, ma solo in base al loro utilizzo. Tranne rarissimi casi (esempio, un oggetto d'epoca mai usato del quale mi ritengo un semplice custode) uso tutto ciò che ho, credendo che sfruttare qualcosa per la sua funzione sia il massimo possibile. Ad esempio, sono un appassionato di pipe; ne posseggo una cinquantina (che in realtà non sono così tante come si potrebbe pensare), tutte in rotazione costante. Se capita di acquistarne una nuova significa che ne sta uscendo un'altra, perché esiste un limite fisico alle pipe che sono in grado di fumare regolarmente. Quindi, sì, sono appassionato di pipe, oggetto che può portare al collezionismo, ma nel mio caso non succede.
A me è capitato che mi venissero regalati oggetti "da collezione" (quelle cose che - se si è furbi - le si dovrebbe tenere eternamente chiuse in scatole per non farle deprezzare) ma non ce l'ho fatta a lasciarli inutilizzati. Io apro, tocco, guardo, uso, altrimenti non so che farmene di qualunque cosa.
Monet63 ha scritto: ↑domenica 25 agosto 2024, 12:09Personalmente non ho l'indole del collezionista: proprio mentalmente non riesco a tenere oggetti per il puro gusto di averli, ma solo in base al loro utilizzo. Tranne rarissimi casi (esempio, un oggetto d'epoca mai usato del quale mi ritengo un semplice custode) uso tutto ciò che ho, credendo che sfruttare qualcosa per la sua funzione sia il massimo possibile. Ad esempio, sono un appassionato di pipe; ne posseggo una cinquantina (che in realtà non sono così tante come si potrebbe pensare), tutte in rotazione costante. Se capita di acquistarne una nuova significa che ne sta uscendo un'altra, perché esiste un limite fisico alle pipe che sono in grado di fumare regolarmente. Quindi, sì, sono appassionato di pipe, oggetto che può portare al collezionismo, ma nel mio caso non succede.
In realtà una piccola debolezza ce l'ho ma, ancora una volta, non è collezionismo, forse tutt'al più accumulo: pennelli da pittura. La cosa viene da molto lontano quando, appena adolescente, nello studio di un pittore della mia zona vidi un grosso vaso zeppo di pennelli di ogni tipo e foggia. In quel momento mi dissi "anche io!". Nell'arco di quasi 50 anni, complice anche la grande cura con cui li tratto nonostante l'uso intenso, ne ho accumulati oltre un migliaio, alcuni dei quali rari e intonsi (che rientrano nei "rarissimi casi" di cui parlavo all'inizio). E, come ogni "accumulo" che si rispetti, ho il mio "numero uno" che ancora oggi, talvolta, rimetto al lavoro.
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Anche questo è un modo di vivere una passione anche se non propriamente in accezione collezionistica, effettivamente l'uso di un oggetto per cui questo è stato creato significa viverlo in modo naturale. Soprattutto con le pipe. Io invece su alcune cose che colleziono acquisto una doppia copia, così una la uso e l'altra rimane intonsa nella sua confezione. Non lo faccio più con le figure che colleziono a parte rari casi per qualche uscita particolare altrimenti espongo direttamente in vetrina mentre con i coltellini svizzeri ne prendo sempre due copie se il modello desidero utilizzarlo...malatoSimy ha scritto: ↑domenica 25 agosto 2024, 12:11A me è capitato che mi venissero regalati oggetti "da collezione" (quelle cose che - se si è furbi - le si dovrebbe tenere eternamente chiuse in scatole per non farle deprezzare) ma non ce l'ho fatta a lasciarli inutilizzati. Io apro, tocco, guardo, uso, altrimenti non so che farmene di qualunque cosa.
Io non ho purtroppo una gran manualità, quando mi cimento in qualcosa di pratico alla fine raggiungo il risultato ma più per una mia educazione a raggiungere l'obbiettivo nel miglior modo possibile ma non ho il dono e quindi poco desiderio nel cimentarmi.
Notevole.
ti ringrazio ma probabilmente più che un talento a volte è una necessità ma come dicevo se non ne sono proprio costretto evito di fare cose che non siano nelle mie cordeEsme ha scritto: ↑domenica 25 agosto 2024, 12:51Notevole.
Riuscire a capire e applicare una tecnica pur percependosi non portati non è una cosa semplice. Direi che è un talento.
Io ho talmente tante cose che mi prendono, che alla fine quelle per cui non mi sento portata o in vena le rimbalzo senza rimorsi.![]()
se riesci a farti dare le giornate da 48 ore poi mi racconti come hai fatto?
Cresce il sospetto di essere state separate alla nascita
stesso principio degli spazi, applicato al tempo
È vero. Non sapevo se tu gradissi che ciò fosse divulgato e così avevo taciuto.