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Scelta inchiostri ad uso artistico

I colori preferiti, le miscele sperimentate, le misture autoprodotte. Tutto sull'inchiostro che utilizzate nella vostra fedelissima stilografica!
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Emanuelecastro
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Messaggio da Emanuelecastro »

Salve a tutti, ho stilato una piccola lista inchiostri. Vi spiego subito il motivo. Mi occorrono delle tinte che vadino dal sanguigna al marrone rosso cinabro/sepia, dal bistro al grigio. Vorrei imitare le tinte dei disegni rinascimentali che vanno dal terra di campana al sanguigna. Dunque non mi occorrono per la calligrafia. Il problema non è la tinta in se... ho spesso provvisto da me in passato per acquerelli e inchiostri realizzati secondo i metodi antichi e dato che non ho attrezzature per macinare i pigmenti così fini non me la sentirei ad usarli con la stilografica. Il punto è che vorrei dei vostri consigli per esperienze personali su questi o altri inchiostri. Le mie priorità: massima scorrevolezza e lubrificazione dato che uso platinum con pennino Uef 14kt e sailor Fude. Spesso uso il reverse su carte con una bella struttura. Non mi occorre necessariamente resistenza all'acqua dato che spesso mi piace avere la possibilità di acquerellare l'inchiostro stesso. Fin adesso ho provato per bene il kiwaguro e il R&K nero. Entrambi a base pigmento, quindi andando per logica dovrei provare un base colorante per avere ancora più fluidità di flusso. Grazie a tutti per le vostre opinioni su questi inchiostri
La lista:
Base colorante
Sailor Kin Mokusei (arancio)
Pilot Fuyu-Gaki ( arancio rosso) davvero bello!
Kwz Maroon (marrone magenta)
Herbin tour effeil- Brun Effeil (marrone rosso)
Pelikan 4001 marrone brillante
Diamine inkvent walnut (marrone)
Sailor shikiori: kamoshika (marrone rosa) dalle foto mi ha lasciato senza parole
Montegrappa grigio scuro
Diamine Earl Grey
Dominant industry soleil couchant a etretat (grigio)

A base pigmento ho trovato interessanti
Platinum Brun Sepia davvero bello
R&K Sepia molto interessante

Ferrogallico
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Koten90
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Messaggio da Koten90 »

La ricerca di inchiostri che lubrifichino il pennino è il mio cruccio.
Sono arrivato alla pace dei sensi acquistando da casa Noodler’s che produce colori molto saturi e lubrificati, nonché miscelabili e relativamente economici. Volendo cercare proprio i più lubrificati e scivolosi ci sono quelli della serie Eel e i Polar (che però, a parte il nerissimo nero, sono abbastanza poco saturi) che hanno una piccola percentuale di lubrificante.
Escludi i Baystate che sono un po’ rognosi e sono gli unici non miscelabili, con tutti gli altri puoi fare quel che vuoi e cercare la tonalità che preferisci
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Messaggio da Emanuelecastro »

Koten90 ha scritto: lunedì 19 agosto 2024, 22:47 La ricerca di inchiostri che lubrifichino il pennino è il mio cruccio.
Sono arrivato alla pace dei sensi acquistando da casa Noodler’s che produce colori molto saturi e lubrificati, nonché miscelabili e relativamente economici. Volendo cercare proprio i più lubrificati e scivolosi ci sono quelli della serie Eel e i Polar (che però, a parte il nerissimo nero, sono abbastanza poco saturi) che hanno una piccola percentuale di lubrificante.
Escludi i Baystate che sono un po’ rognosi e sono gli unici non miscelabili, con tutti gli altri puoi fare quel che vuoi e cercare la tonalità che preferisci
Ti ringrazio per la risposta. Purtroppo di polar ho trovato solo nero e blu e con pochissima disponibilità in italia. Mentre la serie eel non ha le tinte che mi occorrono. Comunque al momento non sono riuscito a trovare molta disponibilità di questo marchio, peccato perché mi piaceva il lexington gray anche se non so di che serie sia.
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Messaggio da Koten90 »

Il negozio romano con molto stile ha anche polar Brown e Purple. Manca solo il verde che si trova a Milano (anche se, di nuovo, hanno una buona saturazione di colore solo il nero e, abbastanza, il blu; il verde è molto slavato). Gli Eel sono tutti disponibili sempre a Roma, dove trovi anche il Lexington (non l’ho mai provato, non so come sia)
Puoi valutare anche tutti gli altri colori (come giallo uso il Southwest Sunset) trovano più o meno sempre una buona lubrificazione (il Green Marine, ad esempio, è scivolosissimo)
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Messaggio da Emanuelecastro »

Koten90 ha scritto: martedì 20 agosto 2024, 17:42 Il negozio romano con molto stile ha anche polar Brown e Purple. Manca solo il verde che si trova a Milano (anche se, di nuovo, hanno una buona saturazione di colore solo il nero e, abbastanza, il blu; il verde è molto slavato). Gli Eel sono tutti disponibili sempre a Roma, dove trovi anche il Lexington (non l’ho mai provato, non so come sia)
Puoi valutare anche tutti gli altri colori (come giallo uso il Southwest Sunset) trovano più o meno sempre una buona lubrificazione (il Green Marine, ad esempio, è scivolosissimo)

Hai ragione, non avevo guardato bene. Il polar brown è devastante, stupendo...
Mi piacciono moltissimo anche cayenne e habanero come rossi e il kiowa pecan come scuro.
Il calamo sembra identico ma non so se sono simili per caratteristiche. Se mi dici che hanno la stessa consistenza del polar sono a buon punto! :mrgreen:
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Messaggio da Koten90 »

Le bottiglie son tutte uguali da 88ml circa (3 once, so’merigani) e sono STRAPIENE. Occhio quando apri, soprattutto se è un bulletproof, perché sbrodolano :lol:
https://www.jetpens.com/blog/Noodler-s- ... ide/pt/902
Trovi qui una mini guida ai vari inchiostri, che trovo sia utile soprattutto per distinguere gli inchiostri standard da quelli bulletproof (non si cancellano nemmeno con la candeggina o l’alcool) a quelli “partially bulletproof” che hanno base bulletproof e colorante solubile (con l’acqua si lava via il colore, ma resta la scritta nera ben leggibile, tipo Green Marine e AirCorp Blue Black)
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Messaggio da Emanuelecastro »

Bellissima guida, l'ho letta tutta. Mi sa che proverò due inchiostri base e un bulletproof.
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Messaggio da Emanuelecastro »

Koten90 ha scritto: martedì 20 agosto 2024, 21:35 Le bottiglie son tutte uguali da 88ml circa (3 once, so’merigani) e sono STRAPIENE. Occhio quando apri, soprattutto se è un bulletproof, perché sbrodolano :lol:
https://www.jetpens.com/blog/Noodler-s- ... ide/pt/902
Trovi qui una mini guida ai vari inchiostri, che trovo sia utile soprattutto per distinguere gli inchiostri standard da quelli bulletproof (non si cancellano nemmeno con la candeggina o l’alcool) a quelli “partially bulletproof” che hanno base bulletproof e colorante solubile (con l’acqua si lava via il colore, ma resta la scritta nera ben leggibile, tipo Green Marine e AirCorp Blue Black)
Dopo un po’ di studio mi sono buttato su questi bellissimi inchiostri da te consigliati. Proprio oggi mi sono arrivati cayenne, beaver e El Lawrence. Ancora non ho avuto modo di provarli come si deve ma dalla prima impressione mi sembrano ottimi per il disegno con pennini molto molto fini. Il cayenne presenta fenomeni di spiumaggio più forti ma credo sia solo questione di trovare la carta giusta (perfetto da acquerellare). Mentre il beaver mi ha stupito in tutto, presenta un’incredibile shading persino con platinum uef. Vi lascio una prova di 30 secondi su carta acquerello rodhia touch (carta difficile). L’altro ancora non l’ho caricato. Spero di lasciarvi le mie sensazioni su questi inchiostri ben più a freddo prossimamente. Un grazie a Koten!
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Messaggio da Koten90 »

Beh, che mano! Complimenti! Sono contento che ti piacciano
Emanuelecastro ha scritto: venerdì 23 agosto 2024, 0:13 Il cayenne presenta fenomeni di spiumaggio più forti ma credo sia solo questione di trovare la carta giusta (perfetto da acquerellare).
Molti Noodler's hanno la tendenza a spiumare, soprattutto i Polar. C'è poco da fare, ci vuole una carta adatta
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Messaggio da Monet63 »

Tra l'altro, pur scegliendo una carta specifica per acquerello, non è detto che vada bene, data la (strana) tendenza attuale di molti produttori a limitare la collatura per permettere agli acquerelli di penetrare meglio nelle fibre (cosa che ha alcuni risvolti negativi). Tra le carte più indicate, a mio avviso, ci sono le Fabriano Artistico lisce (ma prima di acquistarla sarebbe meglio riuscire a provarne un frammento), ma soprattutto le Arches satinate (probabilmente le migliori in circolazione per questi lavori, cioè quelle che danno le migliori garanzie di contenimento dello spiumaggio).
Non serve cercare una grammatura alta (le Arches arrivano a 850 gsm, in grado di reggere quantità mostruose di acqua, veri e propri allagamenti), per gli inchiostri basta la più leggera da 185gsm. I blocchi Arches satinata/185gsm si riconoscono per la copertina rosa, ma volendo è disponibile in fogli. Hanno una doppia collatura in gelatina naturale - che il produttore chiama “à cœur” - estremamente robusta, la quale impedisce ai colori di penetrare nelle fibre, cosa che li rende più brillanti e limpidi; inoltre hanno una mano altissima.
Io ci farei un pensierino, anche perché hai una mano tale da meritare senz'altro un supporto di qualità artistica.
:wave:
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Messaggio da Koten90 »

Non posso che confermare la bontà eccelsa della Arches Rosa, non che Monet abbia bisogno di essere confermato, anche se il costo è parecchio alto (almeno per la 300gsm disponibile su amazon introvabile a meno di 1€/foglio).
A fine 2022 ho provato una di quelle marche sconosciute che si trovano a poco e con 16€ comprai 60 fogli A4 da 300gsm dalle prestazioni paragonabili (almeno per la gestione dell’inchiostro spiumoso ad alto flusso, non ho mai provato ad acquerellare) e un minimo di dotazione di qualità probabilmente ridicola. Ovviamente ora l’articolo non è più disponibile
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Messaggio da Simy »

Monet63 ha scritto: venerdì 23 agosto 2024, 11:34 Tra l'altro, pur scegliendo una carta specifica per acquerello, non è detto che vada bene, data la (strana) tendenza attuale di molti produttori a limitare la collatura per permettere agli acquerelli di penetrare meglio nelle fibre (cosa che ha alcuni risvolti negativi). Tra le carte più indicate, a mio avviso, ci sono le Fabriano Artistico lisce (ma prima di acquistarla sarebbe meglio riuscire a provarne un frammento), ma soprattutto le Arches satinate (probabilmente le migliori in circolazione per questi lavori, cioè quelle che danno le migliori garanzie di contenimento dello spiumaggio).
Non serve cercare una grammatura alta (le Arches arrivano a 850 gsm, in grado di reggere quantità mostruose di acqua, veri e propri allagamenti), per gli inchiostri basta la più leggera da 185gsm. I blocchi Arches satinata/185gsm si riconoscono per la copertina rosa, ma volendo è disponibile in fogli. Hanno una doppia collatura in gelatina naturale - che il produttore chiama “à cœur” - estremamente robusta, la quale impedisce ai colori di penetrare nelle fibre, cosa che li rende più brillanti e limpidi; inoltre hanno una mano altissima.
Io ci farei un pensierino, anche perché hai una mano tale da meritare senz'altro un supporto di qualità artistica.
:wave:
Per gli acquerelli, la Arches è il meglio ma per gli inchiostri consiglio di provare la Clairefontaine per tecnica mista liscia

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Riesce a sopportare meglio gli inchiostri, a mio parere, e costa molto meno
Si può verificare ugualmente spiumaggio ma meno rispetto a carte più assorbenti
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Messaggio da Emanuelecastro »

Simy ha scritto: venerdì 23 agosto 2024, 13:12 Per gli acquerelli, la Arches è il meglio ma per gli inchiostri consiglio di provare la Clairefontaine per tecnica mista liscia
questa m'ispira parecchio, anche se devo ammettere di avere talmente talmente tanti album da provare da poterci passare settimane intere. Da qualche parte dovrei avere anche Arches arancione 300gr super ruvida e tante altre marche.
Monet63 ha scritto: venerdì 23 agosto 2024, 11:34 Tra l'altro, pur scegliendo una carta specifica per acquerello, non è detto che vada bene, data la (strana) tendenza attuale di molti produttori a limitare la collatura per permettere agli acquerelli di penetrare meglio nelle fibre
in merito a questo mi è venuta un idea... Anni fa replicai per restauro la preparazione antica delle carte con colla di coniglio e gesso di bologna. Si potrebbe prendere una bella carta a poro aperto tipo quelle da incisione per intenderci (rosaspina), anche papiro o qualsiasi carta economica e andare a praticare una sorta di collatura a gesso e colla allungato con un pochino di olio per renderlo più flessibile. L'effetto è molto bello, mi ricordo che inchiostro a intizione e acquerelli andavano a meraviglia. ovviammente la carta si inspessisce un po' e diventa più rigida. L'effetto antico è assicurato, solo che ci vuole tempo e pazienza :mrgreen:, in più si può decidere quanta velatura di preparazione lasciare sul foglio.
Ps: per me la miglior carta acquerello mai provata non è l'arches ma vi sembrerà strano è la Fabriano blocco per artisti 50% cotone... ormai ho finito il blocco da anni (non è economica)
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Messaggio da Monet63 »

Emanuelecastro ha scritto: venerdì 23 agosto 2024, 15:56 in merito a questo mi è venuta un idea... Anni fa replicai per restauro la preparazione antica delle carte con colla di coniglio e gesso di bologna. Si potrebbe prendere una bella carta a poro aperto tipo quelle da incisione per intenderci (rosaspina), anche papiro o qualsiasi carta economica e andare a praticare una sorta di collatura a gesso e colla allungato con un pochino di olio per renderlo più flessibile.
Considera però che quel genere di preparazione nasce per la tempera a uovo. Ci potrai senz'altro disegnare a pennello o a cannetta, ma con un pennino stilografico la vedo dura, senza contare che il gesso unito alla colla mantiene una certa assorbenza e anche un alto potere abrasivo. Invece, eliminando il gesso, la sola colla di coniglio isola senz'altro, ma a quel punto è meglio usare una collatura tradizionale a gelatina animale.
Emanuelecastro ha scritto: venerdì 23 agosto 2024, 15:56 Ps: per me la miglior carta acquerello mai provata non è l'arches ma vi sembrerà strano è la Fabriano blocco per artisti 50% cotone... ormai ho finito il blocco da anni (non è economica)
Fatte salve le caratteristiche tecniche oggettive, il termine "migliore" è sempre relativo a ciò che funziona meglio per ognuno di noi. Il blocco per Artisti, un prodotto storico, è sempre stato fatto con la Fabriano 5, una carta economica dalle qualità straordinarie e ben equilibrate, tanto che non è mai stata cambiata nel tempo. Io continuo ancora oggi a stupirmi che la facciano ancora così bene a un prezzo così basso (la versione 160 gsm costa circa 1,5 euro al foglio 50x70).
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Messaggio da Emanuelecastro »

Monet63 ha scritto: venerdì 23 agosto 2024, 16:29 Fatte salve le caratteristiche tecniche oggettive, il termine "migliore" è sempre relativo a ciò che funziona meglio per ognuno di noi. Il blocco per Artisti, un prodotto storico, è sempre stato fatto con la Fabriano 5, una carta economica dalle qualità straordinarie e ben equilibrate, tanto che non è mai stata cambiata nel tempo. Io continuo ancora oggi a stupirmi che la facciano ancora così bene a un prezzo così basso (la versione 160 gsm costa circa 1,5 euro al foglio 50x70).
Sono assolutamente d'accordo con te, infatti ho iniziato la frase con "per me", non mi permetterei mai di dare sentenze per gli altri, specialmente sulle carte da utilizzare con le proprie tecniche e i propri strumenti.
Monet63 ha scritto: venerdì 23 agosto 2024, 16:29 Considera però che quel genere di preparazione nasce per la tempera a uovo. Ci potrai senz'altro disegnare a pennello o a cannetta, ma con un pennino stilografico la vedo dura, senza contare che il gesso unito alla colla mantiene una certa assorbenza e anche un alto potere abrasivo. Invece, eliminando il gesso, la sola colla di coniglio isola senz'altro, ma a quel punto è meglio usare una collatura tradizionale a gelatina animale.
L'imprimitura si è una tecnica antichissima, da quando si senti la necessità di porre un primo strato prima del pigmento o del colorante stesso unito al legante, probabilmente sul legno...
L'imprimitura a gesso può essere piu o meno assorbente: se non usi olio oltre al gesso e alla colla (che può essere di pesce, di caravella, di tendini, caseina, d'amido e di zucchero, a parte lo zucchero e l'amido è la proteina che conta e che incolla) otterrai come dici tu una superficie molto magra, abrasiva e assorbente. Se invece unisci con le proporzioni adeguate, olio di lino crudo o di noci otterrai un imprimitura (grassa) meno impermeabile ed elasica, puoi avvicinarti anche ad un effetto carta forno. L'importante è sperimentare; usare solo la colla, certo se ovviamente vuoi mantenere il più possibile le caratteristiche della carta che stai usando.
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Nel mio caso, da ragazzo (ho ripescato la carta in questione che ha più di 10 anni) usai una cartaccia dei giornali pubblicitari dell'esselunga e quindi preferii usare l'imprimitura a copertura totale. Ovviamente come dici tu la stilo gratterebbe su una preparazione del genere. Per esempio mi avanzano un pò di fogli da incisione che non utilizzero mai dato che non ho un torchio in casa e secondo me uscirebbe un bel effetto usando l'imprimitura molto elastica e grassa il giusto.
Questa è la stilgrafica su questo tipo di preparazione, facilmente milgiorabile con le giuste accortenze
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