Il pennino usato è il Kakimori in acciaio a meno che diversamente specificato.
Dove non specificato, la lubrificazione dell'inchiostro (wetness/dryness) viene considerata nella media.
Dove non precisati comportamenti molto positivi o molto negativi dell'inchiostro, può essere considerato con un comportamento nella media.
RESISTENZA ALL'ACQUA: quando un inchiostro non è dichiarato resistente all'acqua o permanente, tendo a dare per scontato che non sia nessuna delle due cose, di conseguenza non mi viene l'idea di testarlo per quello. Se ci fosse interesse a vedere una prova di resistenza all'acqua, scrivetemelo in un commento e provvedo. Qualora la verifica fosse stata fatta, sarà inserita l'informazione nella recensione.
IL BRAND:
Per un po' di storia del brand, consiglio questo post: viewtopic.php?t=32821
L'INCHIOSTRO:
Deck The Halls fa parte della collezione Inkvent Green del 2022, è un inchiostro di una categoria chiamata "Chameleon". E' un viola caldo, scuro, desaturato. Non ha shading, non ha chromashading, non ha sheen. Ha glitter duochrome oro/fuchsia.
Un inchiostro di categoria "Chameleon" è quello che incorpora particelle shimmer duocromatiche.
Deck The Halls è molto scuro. Alla scrittura si confonde con un nero.
E' ricco di shimmer che, a seconda dell'angolazione della luce, appare oro o fuchsia.
E' una tonalità desaturata, ovvero, quando stesa in modo meno abbondante, si intuisce il colore reso meno vivace da del grigio. Trattandosi di un colore caldo, l'effetto è quello di un borgogna scuro fumé, molto interessante.
Personalmente trovo un po' troppo scuro questo colore. A me piace vedere il colore di base. E lo si vede se lo scritto è in ambiente molto ben illuminato. Altrimenti viene confuso facilmente con un nero.
Ci ho pensato, di provare a diluirlo un poco per ottenere una maggiore definizione del colore di base ma non ho ancora provato.
Il glitter è un poco pesante. Non è una formula ottimizzata come Glacier [QUI: viewtopic.php?t=32946 ] o come Aurorealis di Ferris Wheel Press [QUI: viewtopic.php?t=32849 ]. Per far uscire lo shimmer dalla penna serve agitare un poco con regolarità, purtroppo.
Il confronto più diretto e calzante è con Aurorealis di Ferris Wheel Press.
Questi due inchiostri hanno due differenze: la prima è che Aurorealis è un viola/blu, è freddo, non è un borgogna. La seconda è che la formula di Aurorealis permette un flusso di glitter ottimale anche senza dover agitare la penna. Quest'ultimo è il motivo per cui mi sono trovata a usare molto più volentieri Aurorealis rispetto a Deck The Halls.
Un confronto è possibile anche con Poussière De Lune di Jacques Herbin [QUI: viewtopic.php?t=33039 ]. Poussière De Lune è meno desaturato e più chiaro ma il punto di borgogna è molto simile.
A chi lo consiglio: a chi cerca un colore molto scuro che appaia come un nero ma non lo sia. A chi ama i glitter duocromatici
A chi non lo consiglio: a chi cerca un colore definito e riconoscibile senza troppo sforzo