Polemarco ha scritto: ↑lunedì 22 luglio 2024, 10:40
Beh a Wilamowitz non stava bene neanche quella per mancanza di metodo.
Cordialità
Polemarco
Non discuterò certo sul fatto che N non sappia nemmeno cos' è il metodo
Al liceo mi piacque molto il libro per un certo entusiasmo giovanile che mi parve congeniale. Leggendo altre opere sue sono pietrificato a vedere cos' e diventato quell'entusiasmo.
Tuttavia mi piacerebbe sapere se puoi indicarmi dove si trova questa critica di Wilamowitz... Mi interessa il parere di qualcuno più addentro di me.
Michele
Zukunftsphilologie 1872 e poi la parte seconda nel 1973.
Io non sono W.
All’università frequentai giurisprudenza.
Cordialità.
Polemarco
Non discuterò certo sul fatto che N non sappia nemmeno cos' è il metodo
Al liceo mi piacque molto il libro per un certo entusiasmo giovanile che mi parve congeniale. Leggendo altre opere sue sono pietrificato a vedere cos' e diventato quell'entusiasmo.
Tuttavia mi piacerebbe sapere se puoi indicarmi dove si trova questa critica di Wilamowitz... Mi interessa il parere di qualcuno più addentro di me.
Michele
Zukunftsphilologie 1872 e poi la parte seconda nel 1973.
Io non sono W.
All’università frequentai giurisprudenza.
Cordialità.
Polemarco
Sto leggendo Il Conciliatore di Brandon Sanderson. Nel libro si parla tantissimo di colori, delle loro lievi sfumature e caratteristiche... Sembra di essere in un negozio di inchiostri
Jo Nesbo, L'uomo di neve. Settimo capitolo della serie Harry Hole. E' un bel tomo, ma si legge bene specialmente con questo caldo...
Leif GW Persson, Un altro tempo un'altra vita. Mi piacciono i gialli che cercano di indagare non tanto il crimine ma le storture della società che portano al crimine. Questo romanzo parte dall'attentato all'ambasciata di Germania a Stoccolma da parte della "banda Baader-Meinhof".
Leif GW Persson, Tra la nostalgia dell'estate e il gelo dell'inverno. In questo caso si termina con l'uccisone del primo ministro svedese (che non si chiama Olof Palmer nel romanzo)
Andrea G. Pinketts, Il conto dell'ultima cena. Con rammarico devo riconoscere che quella G forse stava davvero per Genio. Uno di quei casi un cui a mio parere occorre separare la presunzione dell'autore/personaggio dallo scrittore geniale
chmiglio ha scritto: ↑mercoledì 7 agosto 2024, 8:52
Qualche libro letto ultimamente:
Jo Nesbo, L'uomo di neve. Settimo capitolo della serie Harry Hole. E' un bel tomo, ma si legge bene specialmente con questo caldo...
Leif GW Persson, Un altro tempo un'altra vita. Mi piacciono i gialli che cercano di indagare non tanto il crimine ma le storture della società che portano al crimine. Questo romanzo parte dall'attentato all'ambasciata di Germania a Stoccolma da parte della "banda Baader-Meinhof".
Leif GW Persson, Tra la nostalgia dell'estate e il gelo dell'inverno. In questo caso si termina con l'uccisone del primo ministro svedese (che non si chiama Olof Palmer nel romanzo)
Andrea G. Pinketts, Il conto dell'ultima cena. Con rammarico devo riconoscere che quella G forse stava davvero per Genio. Uno di quei casi un cui a mio parere occorre separare la presunzione dell'autore/personaggio dallo scrittore geniale
Buone letture estive
Chiara
Grazie dei suggerimenti. Ho appena inserito Persson in lista di lettura
Polemarco ha scritto: ↑sabato 13 luglio 2024, 13:41
"Ragazzi, io non voglio sembrare monotematica e/o fissata...
No, okay: marcia bugia. Lo sono. Mi sono infatuata - letterariamente e pure fisicamente - di quest'uomo qua quando avevo sedici anni, e mi mangio ancora le mani di non aver messo il culo su un aereo per andare a offrirgli il mio imperituro amore, tutti i miei beni, la mia devozione sempiterna, utero in affitto e fagiana in subappalto. Forse avrei anche potuto avere successo. O forse no: diciamo che tra i miei tratti fisici non alligna la statuarietà bionda tipica della shiksa."
Bello !
Sembra l'incipit di un libro.
Anche questo è da scrivere con la stilografica.
Avevo deciso di farlo incidere sul mio portasigarette, mi dissero che era meglio farlo su un portasigari.
“Un uomo si propone il compito di disegnare il mondo. Trascorrendo gli anni, popola uno spazio con immagini di province, di regni, di montagne, di baie, di navi, d’isole, di pesci, di dimore, di strumenti, di astri, di cavalli e di persone. Poco prima di morire, scopre che quel paziente labirinto di linee traccia l’immagine del suo volto”
Un giorno magari farò qualcosa nella vita che valga la pena di essere raccontato, e credo che intitolerò la mia autobiografia così: "Una volta ho scattato una foto ad un castello, ed è venuta mossa".
Aneddoto veramente capitatomi, e che descrive la mia esistenza intera in meno di una riga.
Per corrispondere con me, postate una presentazione nella sezione apposita del forum cliccando sul francobollo e mandatemi un MP!
@Rodelinda,
Non ci sono soltanto gli eroi di un giorno.
Pensa agli eroi di ogni giorno, quelli che fanno il loro lavoro, che pensano ai propri cari, che quando vedono un anziano in difficoltà si avvicinano e gli chiedono se abbia bisogno di aiuto.
Cordialità e “sursum corda”
Polemarco
PS: comunque il “non aver messo il culo sull’aereo” meritava proprio di essere raccontato …
Ho letto divorandoli i due ultimi capitoli del ciclo Malaussene.
Li avevo lì da un bel po', temevo di esserne delusa perché gli anni passano per tutti.
Non è stato così.
Ma... niente spoiler ovviamente, ma... Pennac poteva essere un po' meno giapponese?
"È tutta colpa di Esme" [Bons]
Gli stolti hanno il privilegio di riuscire a ridere anche di fronte al dramma.
In questo caso ri-leggendo, perché offre spesso nuovi spunti: "Elogio della ribellione" di Maffei.
Si domanda se anche i libri faranno la stessa fine della sua stilografica Montblanc, cioè in un cassetto... chissà...
Ho appena riletto Anno Dracula, libro di Kim Newman…romanzo diciamo di metastoria….dopo aver sconfitto Van Helsing, in una versione alternativa della storia, il Conte Dracula regna al vertice dello stato del Regno Unito, tra intrighi politici e cospirazioni da parte dei rivoluzionari che tentano di ostacolare l’’egemonia dei vampiri nel quadro storico di inizio novecento con la prima guerra mondiale alle porte…