Il pennino usato è il Kakimori in acciaio a meno che diversamente specificato.
Dove non specificato, la lubrificazione dell'inchiostro (wetness/dryness) viene considerata nella media.
Dove non precisati comportamenti molto positivi o molto negativi dell'inchiostro, può essere considerato con un comportamento nella media.
RESISTENZA ALL'ACQUA: quando un inchiostro non è dichiarato resistente all'acqua o permanente, tendo a dare per scontato che non sia nessuna delle due cose, di conseguenza non mi viene l'idea di testarlo per quello. Se ci fosse interesse a vedere una prova di resistenza all'acqua, scrivetemelo in un commento e provvedo. Qualora la verifica fosse stata fatta, sarà inserita l'informazione nella recensione.
IL BRAND:
Per un po' di storia del brand, consiglio questo post: viewtopic.php?t=32821
L'INCHIOSTRO:
Harmony è un viola freddo, medio-scuro, desaturato, con medio-basso shading, medio chromashading, nessuno sheen. Non ha glitter.
Questo è uno di quegli inchiostri un po' difficili da fotografare e credo che sia il motivo per cui diverse risorse online hanno una resa molto diversa a seconda del sito o video che si incontra. Io ci ho sperato, che incontrasse le mie aspettative, e, inizialmente, sono un po' rimasta delusa quando l'ho preso. Me lo aspettavo un poco più brillante, meno grigiastro. L'ho lasciato sedimentare un poco, poi l'ho ripreso per provare a farci pace e, devo dire, con la mente sgombra delle aspettative, lo trovo un inchiostro davvero particolare. Tanto che ho deciso, alla fine, di caricarlo in una penna e, finalmente, usarlo.
La cosa interessante di questo inchiostro è che più che shading ha un effetto di "haloing", ovvero di alone. Lo scritto, una volta che l'inchiostro si asciuga, si presenta con una bordatura scura, in quello che definirei un blue-black, un blu scuro desaturato, mentre all'interno emerge il viola con tratti di magenta.
L'inchiostro è un po' sbrodolone. Al momento l'ho caricato in una Jowo Elastic EF (prime due immagini e foto qui sotto) ma il tratto che ne risulta è molto più ampio.
Come intento, mi ricorda inchiostri come Viola di Robert Oster [QUI: viewtopic.php?t=32859], tuttavia non gli somiglia e rientra di più nella famiglia di inchiostri come Aurorealis di Ferris Wheel Press [QUI: viewtopic.php?t=32849] o di Deck The Halls di Diamine, sebbene quest'ultimo sia notevolmente più caldo di Aurorealis e di Harmony.
Anche il tipo di desaturazione trovo che sia interessante. In queso caso non lo chiamerei nemmeno un "sottotono" ma un "sovratono", perché sembra, quasi, che ci sia un velo di grigio sopra l'inchiostro, più che sotto, grigio che viene bucato e spezzato nel chromashading blu e viola.
Nei confronti si vede la "cuginitudine" con Aurorealis e Deck The Halls.
Harmony, a differenza di quei due (oltre alla maggiore componente di blu, rispetto a Deck The Halls), non si confonde con un nero ma potrebbe essere confuso con un grigio con la giusta luce, un grigio caldo.
Il secondo confronto è inserito per evidenziare la distanza da Viola, almeno dalla mia versione di Viola.
A chi consiglio Harmony: a chi ama le nuances, a chi ama le sorprese e non vuole avere un inchiostro troppo "ovvio"
A chi non lo consiglio: a chi ama i colori vivaci
