Bologna Pen Show - Mostra Scambio di Bologna
30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Merda d'artista: perché e percome.
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Merda d'artista: perché e percome.
Se non mi sbaglio, in epoca classica questo veniva risolto tirando in ballo le muse.
Cioè l'artista è un vettore attraverso cui l'Arte si manifesta, e l'Arte può essere cosa molto più ampia, significativa e profonda, a volte non compresa appieno dall'artista stesso.
Del resto noi possiamo anche essere toccati da sentimenti e messaggi molto differenti da quello che voleva esprimere l'artista.
In questo caso l'artista ha sbagliato? Abbiamo sbagliato noi?
O è proprio l'essenza dell'Arte?
Cioè l'artista è un vettore attraverso cui l'Arte si manifesta, e l'Arte può essere cosa molto più ampia, significativa e profonda, a volte non compresa appieno dall'artista stesso.
Del resto noi possiamo anche essere toccati da sentimenti e messaggi molto differenti da quello che voleva esprimere l'artista.
In questo caso l'artista ha sbagliato? Abbiamo sbagliato noi?
O è proprio l'essenza dell'Arte?
Ultima modifica di Esme il venerdì 9 agosto 2024, 18:18, modificato 1 volta in totale.
"È tutta colpa di Esme" [Bons]
Gli stolti hanno il privilegio di riuscire a ridere anche di fronte al dramma.
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- maylota
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Merda d'artista: perché e percome.
Hai ragione. La povera scatoletta è diventata ormai una specie di luogo comune da social. Però sei riuscito a valorizzarla con il tuo post, cosa che non sempre accade in altre discussioni.
Nel bene o nel male è un simbolo dell'arte del Novecento - faccio solo fatica a pensarla come "arte contemporanea" dopo quasi 70 anni. Nel bene e nel male il tempo è passato, anche se come spesso accade "l'Accademia" è dura a morire e quindi gli epigoni sorgono (stanchi e goffi) come funghi.
Venceremos.
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Merda d'artista: perché e percome.
Condivido l’arte è indipendente dall’artista esiste in quanto taleEsme ha scritto: ↑venerdì 9 agosto 2024, 18:17 Se non mi sbaglio, in epoca classica questo veniva risolto tirando in ballo le muse.
Cioè l'artista è un vettore attraverso cui l'Arte si manifesta, e l'Arte può essere cosa molto più ampia, significativa e profonda, a volte non compresa appieno dall'artista stesso.
Del resto noi possiamo anche essere toccati da sentimenti e messaggi molto differenti da quello che voleva esprimere l'artista.
In questo caso l'artista ha sbagliato? Abbiamo sbagliato noi?
O è proprio l'essenza dell'Arte?
Cesare Augusto
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Merda d'artista: perché e percome.
Per convenzione, è uso farla partire dalla fine del secondo conflitto mondiale. Prendila però come una semplificazione estrema, la cosa è molto più articolata.
L’opera d’arte è sempre una confessione.
Umberto Saba
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Merda d'artista: perché e percome.
"merda d'artista" è del 1960 circa. Esattamente un secolo prima nel 1860 si era formato il primo gruppo degli Impressionisti. Nel 1924 erano storia, invece nel 2024 Manzoni sembra ancora Avanguardia pura...
Lo so che è tagliato con l'accetta, ma secondo me noi vecchi stiamo tenendo frenati i giovani. Forse.
Venceremos.
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Concordo per l’apprezzamento dei Baustelle e concordo anche con la preferenza espressa nella canzone.
Sono moderno, non contemporaneo
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Sarà, ma vedo la Venere di Botticelli e la considero arte, vedo l'escremento di sto tipo e lo considero 'escremento'
Sarò esagerato?
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Se non si va, non si vede
Marco
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Merda d'artista: perché e percome.
Butto una domanda li: perché consideri la Venere di Botticelli arte? È una questione sensoriale-emozionale? O percettiva dell'ingegno umano?
C'è un libro di john berger che consiglio moltissimo, piacevole e veloce, si chiama "questione di sguardi". Si va al di la di quello che consideriamo (noi fruitori) nelle immagini, per arrivare ai meccanismi complessi che strutturano il nostro modo di vivere (veniamo a nostra volta fruiti dalle immagini)
E "l'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica" di Benjamin
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Merda d'artista: perché e percome.
il detto 'non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace' mi ha sempre accompagnato nelle mie escursioni artistiche. Klee, Mirò, Kandinski e Picasso mi hanno sempre affascinato. Anche le tele 'tagliate' di Fontana le trovavo 'interessanti' ma certe derive artistiche proprio no. Comunque farò tesoro del suggerimento fatto e mi 'accatterò' il libro
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https://youtu.be/jgnUZEHNDys?si=VT2vQMPSBAxAvpgE
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Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce.
Lao Tsu
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Io ho sempre immaginato il percorso artistico umano come un’evoluzione del contesto storico sociale in cui un determinato tipo di arte si sviluppa. Nel periodo antico, ellenico, medievale c’era un bisogno più forte di rappresentare la realtà con qualche deriva di tipo ermetico o simbologica ma non essendoci la fotografia, la quotidianità e la memoria legata ad essa erano rappresentate su tela. Mano a mano che la società si è evoluta si è affermata maggiormente la figura dell’artista come interprete o medium rispetto a quanto vedeva accadergli intorno, a volte anche con un tipo di arte che fosse provocatoria e sensazionalista….questa ovviamente è una mia riflessione personale.