Buongiorno a tutto il forum,
Dopo varie letture riguardo gli inchiostri disponibili e dopo una serie di prove colore ho realizzato che per lavoro prediligo il colore nero.
Tra i vari disponibili mi sono imbattuto anche in questo inchiostro di Platinum e sono rimasto colpito per la punta di nero, nerissimo !! Chi lo conosce e lo usa come si trova ? È un inchiostro adatto a qualsiasi tipo di penna, lascia molti residui e magari ci sono alternative così scure anche di altre case più valide ?
Perdonate il flusso di domande e grazi per qualsivoglia intervento…
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22 febbraio 2025 - Hotel Hilton, via Galvani 12
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Platinum Ink Carbon
- RisottoPensa
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Ciao,
L'inchiostro che hai visto è unico nel suo genere come composizione , ma puoi trovarlo anche in rosso blu e seppia della stessa casa.
È un inchiostro indelebile, quindi pur avendo un ottimo punto di nero e resistenza all'acqua, rimane più complicato sciacquare via dalle penne, sopratutto quelle che non sono di Marche giapponesi se hanno il pennino in oro o see non sono della platinum con la tecnologia slip and seal. Quest'ultime hanno una sigillatura della penna progettato appositamente per mantenere fresco l'inchiostro della penna.
Per il resto non ci sono particolari problemi che puoi avere con questo inchiostro, basta che non lasci seccare l'inchiostro nella penna, non lo mischi con altri inchiostri, e non lo usi su penne vintage che hanno caricamenti speciali ( es con sachetti in lattice ).
Penso che come colore è un nero con una patina grigiastra, altri inchiostri che si avvicinano penso sia il perle noire coke inchiostro normale e il nano black della sailor come inchiostro indelebile.
Non credo che avrai problemi con questo inchiostro.
L'inchiostro che hai visto è unico nel suo genere come composizione , ma puoi trovarlo anche in rosso blu e seppia della stessa casa.
È un inchiostro indelebile, quindi pur avendo un ottimo punto di nero e resistenza all'acqua, rimane più complicato sciacquare via dalle penne, sopratutto quelle che non sono di Marche giapponesi se hanno il pennino in oro o see non sono della platinum con la tecnologia slip and seal. Quest'ultime hanno una sigillatura della penna progettato appositamente per mantenere fresco l'inchiostro della penna.
Per il resto non ci sono particolari problemi che puoi avere con questo inchiostro, basta che non lasci seccare l'inchiostro nella penna, non lo mischi con altri inchiostri, e non lo usi su penne vintage che hanno caricamenti speciali ( es con sachetti in lattice ).
Penso che come colore è un nero con una patina grigiastra, altri inchiostri che si avvicinano penso sia il perle noire coke inchiostro normale e il nano black della sailor come inchiostro indelebile.
Non credo che avrai problemi con questo inchiostro.
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- Simy
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Platinum Ink Carbon
In questo video c'è un confronto diretto tra 10 inchiostri neri.
Nonostante alcuni, tipo Perle Noire di Jacques Herbin e Nooodler's Heart of Darkness, siano ritenuti (di solito) tra i più neri, il confronto diretto rivela qualcosa di differente
E' un video molto interessante
https://youtu.be/afjLTQ40xvM?si=WUFF8MiU4Sw0VOeD
Nonostante alcuni, tipo Perle Noire di Jacques Herbin e Nooodler's Heart of Darkness, siano ritenuti (di solito) tra i più neri, il confronto diretto rivela qualcosa di differente
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https://youtu.be/afjLTQ40xvM?si=WUFF8MiU4Sw0VOeD
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Grazie per i preziosi interventi 
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Platinum Ink Carbon
Qual è il problema col lattice?RisottoPensa ha scritto: ↑venerdì 9 agosto 2024, 14:17 e non lo usi su penne vintage che hanno caricamenti speciali ( es con sachetti in lattice ).
- RisottoPensa
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L'inchiostro come detto è più difficile da pulire generalmente , considerando che di solito le penne a levetta o simili avranno il lattice sigillato in qualche modo ( credo), ti ritroveresti in mano o una penna solo per il carbon black o una penna difficile da pulire più lo tieni in uso.
Credo che il discorso valga anche per quelle con il sacchetto in silicone.
Non è una questione di compatibilità ma più di prevenzione, più o meno lo stesso discorso con gli inchiostri shimmer dentro queste penne. Nel peggiore dei casi dovresti ricomprare il sacchetto, che non è una passeggiata.
❄️ 🐻❄️ ❄️
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Francamente mi sfugge che differenza possa esserci con una penna a stantuffo, in cui il serbatoio (il fusto) è "sigillato" quanto un sacchetto di gomma (o silicone). Sigillato poi, mica tanto visto che verso l'alimentatore l'inchiostro deve uscire.RisottoPensa ha scritto: ↑sabato 10 agosto 2024, 9:20 L'inchiostro come detto è più difficile da pulire generalmente , considerando che di solito le penne a levetta o simili avranno il lattice sigillato in qualche modo ( credo), ti ritroveresti in mano o una penna solo per il carbon black o una penna difficile da pulire più lo tieni in uso.
Credo che il discorso valga anche per quelle con il sacchetto in silicone.
Il caricamento, cartuccia a parte, che rimuovi e butti via, non vedo proprio che differenza possa fare, se ci si secca l'inchiostro dentro è comunque una rogna.
Il problema di questi inchiostri in generale è che i pigmenti sono in genere scarsamente solubili e quindi una volta seccato si lavano molto male.
Simone
Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
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e per aiutare chi non trova un termine:
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Solo la difficoltà di pulizia: con un pistone riesci a creare un'area (la superficie del serbatoio) più piccola, mentre quella del sacchetto rimane uguale anche comprimendolo.
Il che significa una maggior quantità di pigmenti da sciacquare, resa ancora più complicata se dovessero rimanere appiccicati alla parete ruvida di questi sacchetti, e quindi può diventare un "problema" quando e se devi cambiare il colore dell'inchiostro.
❄️ 🐻❄️ ❄️