L'ho ancora sul comodino, dopo averlo letto, perso, ricomprato in inglese, italiano...Ottorino ha scritto: ↑mercoledì 28 settembre 2022, 11:30L'ho letto una 15ina di volte, a tutte le età. E tuttte le volte ho scoperto un libro nuovo.Marsich ha scritto: ↑mercoledì 28 settembre 2022, 0:57 "Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta"
Non l'ho mai concluso, ma per anni l'ho utilizzato come medicina alternativa saporifera quando avevo qualche difficoltà ad addormentarmi
Poi, per un certo periodo, ho realmente sofferto di insonnia e questo libro è diventato ancora più inutile: mi teneva solo sveglio!
ps: il libro lo tengo tutt'ora
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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Il libro più difficile da finire (o mai finito)?
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Il libro più difficile da finire (o mai finito)?
Mai riuscito a finire Tolkien. Mai.
E nemmeno i film!
Stessa sorte per Sei pezzi meno facili di Feynman.
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Il libro più difficile da finire (o mai finito)?
Quoto!! Magari ci riproverò, ormai è diventata una sfida, ma qualche anno fa non ce l’ho fatta..!
Un altro libro che ho mollato subito è Oceano mare di Baricco..mi ha snervato.
P.s. Mi avete fatto venir voglia di leggere Moby Dick!
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Il libro più difficile da finire (o mai finito)?
Sacrilegioooo! pensa che io ho visto il primo film della famosa trilogia e l’indomani ho acquistato il libro per sapere come andava a finire Poi ho visto anche gli altri due film
Fabio
Il silenzio è d’oro (W. Shakespeare)
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Il libro più difficile da finire (o mai finito)?
Madonna Baricco! Mi hai fatto tornare in mente il terribile “Omero, Iliade” letto a forza in prima liceo perché la prof lo riteneva una valida alternativa al poema originale
Una ripetitività orrenda, la stessa frase (e il ferro lo trapassò) ripetuta ogni volta che veniva ucciso qualcuno, anche se con una freccia.
Da quella volta l’ho evitato come la morte, denigrandone ogni libro dalla copertina e dicendo “ma ti trapassasse il ferro!” a chiunque me lo consigliasse.
Lo stesso anno, passò anche “Il Giovane Holden” con i suoi “e vattelapesca”. Sempre terribile, ma quantomeno più scorrevole. Capii che la prof aveva bisogno di ridondanza per sentirsi a suo agio. Per fortuna ce la cambiarono l’anno seguente (finii la 2ª col 10 in pagella )
Alessio Pariani
L’ottimismo è il sale della vita, l’umorismo ne è lo zucchero.
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Il libro più difficile da finire (o mai finito)?
Una fredda e vischiosa palude di parole che sembravano messe lì a caso solo per tediare il lettore.
Anche la parola "fine" all'ultima pagina non sembrava in rapporto con il contenuto delle pagine precedenti.
Mai più letto alcunché di "Edizioni Paoline"; hai visto mai......
all'epoca (parliamo del 1975 o giù di lì) finivo un libro in un paio di settimane, al massimo.
Per finire questo ci volle un anno e tanta, tantissima determinazione (tipo o lui.... o lui).
Invece un libro che mi ha sempre fatto sorridere (l'ho perso ma dovrò ricomprarlo) è questo
Giorgio
la penna perfetta non esiste, quindi per essere felici bisogna avere tante penne (cit.)
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Il libro più difficile da finire (o mai finito)?
Rispolvero questo thread.
Io sono una lettrice forte, diciamo sui 60/70 libri l'anno. Nel numero qualcosa che non mi piaccia, ci sta, motivo per cui da anni i libri li prendo in prestito in biblioteca, per evitare acquisti inutili. Mi aveva però incuriosito un autore del quale non si sa praticamente nulla perché scrive sotto lo pseudonimo di Pierre Martin. Dice che sia tedesco e che pubblichi anche col suo nome vero. Ecco, io spero che scriva meglio che sotto pseudonimo e non mi capacito del successo in patria sua, della serie Madame Le Commissaire.
In Italia conta solo di un paio di traduzioni da quanto ho capito. Il volume che ho letto io è:
Madame le Commissaire e l'inglese scomparso.
La serie è ambientata in un Sud della Francia da cartolina, ma una cartolina così pastellosa di mari azzurri, alberi verdi e fiori profumati che pare il disegno di un bambino di cinque anni. Personaggi sciapi che si innamorano al primo sguardo, la Commissaire che si pone a metà strada fra Rambo e Sbirulino...
...in conclusione il libro l'ho poi depositato in una cassettina di una "libreria autarchica" vicino casa, sperando di far felice qualcun altro.
Qualcuno conosce l'autore? Abbiamo qualcuno in Germania che mi aiuta a scoprire il vero nome?
Chiara
Io sono una lettrice forte, diciamo sui 60/70 libri l'anno. Nel numero qualcosa che non mi piaccia, ci sta, motivo per cui da anni i libri li prendo in prestito in biblioteca, per evitare acquisti inutili. Mi aveva però incuriosito un autore del quale non si sa praticamente nulla perché scrive sotto lo pseudonimo di Pierre Martin. Dice che sia tedesco e che pubblichi anche col suo nome vero. Ecco, io spero che scriva meglio che sotto pseudonimo e non mi capacito del successo in patria sua, della serie Madame Le Commissaire.
In Italia conta solo di un paio di traduzioni da quanto ho capito. Il volume che ho letto io è:
Madame le Commissaire e l'inglese scomparso.
La serie è ambientata in un Sud della Francia da cartolina, ma una cartolina così pastellosa di mari azzurri, alberi verdi e fiori profumati che pare il disegno di un bambino di cinque anni. Personaggi sciapi che si innamorano al primo sguardo, la Commissaire che si pone a metà strada fra Rambo e Sbirulino...
...in conclusione il libro l'ho poi depositato in una cassettina di una "libreria autarchica" vicino casa, sperando di far felice qualcun altro.
Qualcuno conosce l'autore? Abbiamo qualcuno in Germania che mi aiuta a scoprire il vero nome?
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Il libro più difficile da finire (o mai finito)?
Ah, che topic carino!
Posso lasciarmi andare a invettive libere, qui?
Ci sono due libri che non ce l'ho mai fatta a terminare:
- Il signore degli anelli
Mi è stato regalato quando avevo 11 anni, sono arrivata a pagina 100 poi l'ho mollato. Ho riprovato altre 3 volte negli anni successivi e sono arrivata a pagina 100 ogni volta prima di metterlo giù. Alla quarta, ho deciso di non riprovarci più.
Ho deciso, però, di vedermi i film, almeno per sapere di che diavolo parlasse... e la storia non mi è piaciuta per niente. Quindi, ho pensato che, se non altro, non avevo perso tempo inutile (tranne per vedere i film, che sono lunghi come la fame, insopportabili)
- City di Baricco
E' un libro cortissimo ma con uno stile di scrittura strano, molto "stream of consciousness", difficile da seguire, difficile capire chi dice cosa e quando. L'ho letto fino a circa pagina 20 due o tre volte poi l'ho lasciato stare per sempre. Non ho mai letto nient'altro di Baricco. City non mi invoglia a provarci
Posso lasciarmi andare a invettive libere, qui?
Ci sono due libri che non ce l'ho mai fatta a terminare:
- Il signore degli anelli
Mi è stato regalato quando avevo 11 anni, sono arrivata a pagina 100 poi l'ho mollato. Ho riprovato altre 3 volte negli anni successivi e sono arrivata a pagina 100 ogni volta prima di metterlo giù. Alla quarta, ho deciso di non riprovarci più.
Ho deciso, però, di vedermi i film, almeno per sapere di che diavolo parlasse... e la storia non mi è piaciuta per niente. Quindi, ho pensato che, se non altro, non avevo perso tempo inutile (tranne per vedere i film, che sono lunghi come la fame, insopportabili)
- City di Baricco
E' un libro cortissimo ma con uno stile di scrittura strano, molto "stream of consciousness", difficile da seguire, difficile capire chi dice cosa e quando. L'ho letto fino a circa pagina 20 due o tre volte poi l'ho lasciato stare per sempre. Non ho mai letto nient'altro di Baricco. City non mi invoglia a provarci
Il libro più difficile da finire (o mai finito)?
Infinite Jest è stato un lavoro difficile da portare a termine ma godurioso, un gran bel libro.
L'Ulisse di Joice me lo sono imposto e tutto sommato è stata una fatica poco gratificante.
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Il libro più difficile da finire (o mai finito)?
Quando me l'avevano regalato, anche a me da ragazza, anch'io non riuscivo ad andare oltre la primissima parte per la noia.
Dopo un anno, in spiaggia, ho superato il punto critico e sono stata risucchiata nella terra di mezzo. Mi ricordo che quando l'ho finito e sono riemersa, ero in spiaggia con un sole fortissimo, mi è quasi venuto da dire "ma dove sono?".
Tra i pochi libri che non ho finito, abbandonandoli molto presto:
- Io uccido
- La solitudine dei numeri primi
- Ricambi
Ho fatto moltissima fatica a finire
- Non ti muovere
- I pilastri della terra (odioso)
- Il teorema del pappagallo
- Fuori da un evidente destino
"È tutta colpa di Esme" [Bons]
Gli stolti hanno il privilegio di riuscire a ridere anche di fronte al dramma.
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Il libro più difficile da finire (o mai finito)?
Io non lo so se, superate quelle 100 pagine, mi sarei appassionata. E' chiaro che un film non è in grado di trasporre un libro con accuratezza ma, in termini generali, ho proprio malsopportato la storia, quando l'ho vista in filmEsme ha scritto: ↑giovedì 8 agosto 2024, 10:33Quando me l'avevano regalato, anche a me da ragazza, anch'io non riuscivo ad andare oltre la primissima parte per la noia.
Dopo un anno, in spiaggia, ho superato il punto critico e sono stata risucchiata nella terra di mezzo. Mi ricordo che quando l'ho finito e sono riemersa, ero in spiaggia con un sole fortissimo, mi è quasi venuto da dire "ma dove sono?".
Credo che non sia il mio genere
Pensa i gusti: io trovo che I Pilastri della Terra sia un libro meraviglioso, è tra i miei preferiti
Inizialmente ero disorientata, perché, fino a quel momento, avevo letto l'intera produzione di Ken Follett ed era di tipo mistery/spionaggio. Questo esulava completamente dal genere ma, andando avanti nella lettura, l'ho apprezzato più di ogni altro suo libro
Il libro più difficile da finire (o mai finito)?
Pensa i gusti: io trovo che I Pilastri della Terra sia un libro meraviglioso, è tra i miei preferiti
Inizialmente ero disorientata, perché, fino a quel momento, avevo letto l'intera produzione di Ken Follett ed era di tipo mistery/spionaggio. Questo esulava completamente dal genere ma, andando avanti nella lettura, l'ho apprezzato più di ogni altro suo libro
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Non avevo mai letto Ken Follett prima perchè i suoi libri non erano il mio genere, incuriosito ho preso "I pilastri della erra" e l'ho letto in un battibaleno, mi è piaciuto molto.
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Il libro più difficile da finire (o mai finito)?
Eh sì.
Queste discussioni sono belle proprio perché mostrano tanti punti di vista.
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Proprio vero che i gusti sono diversiEsme ha scritto: ↑giovedì 8 agosto 2024, 10:33Quando me l'avevano regalato, anche a me da ragazza, anch'io non riuscivo ad andare oltre la primissima parte per la noia.
Dopo un anno, in spiaggia, ho superato il punto critico e sono stata risucchiata nella terra di mezzo. Mi ricordo che quando l'ho finito e sono riemersa, ero in spiaggia con un sole fortissimo, mi è quasi venuto da dire "ma dove sono?".
Tra i pochi libri che non ho finito, abbandonandoli molto presto:
- Io uccido
- La solitudine dei numeri primi
- Ricambi
Ho fatto moltissima fatica a finire
- Non ti muovere
- I pilastri della terra (odioso)
- Il teorema del pappagallo
- Fuori da un evidente destino
Io ho fatto una gran fatica con i vari libri del Signore degli anelli ed invece ho apprezzato i pilastri della Terra (meno quelli successivi perché ripetitivi) ed io io uccido non mi è dispiaciuto.
Per anni ho sfruttato il mio Babbo gran lettore e con gusti simili ai miei, lui leggeva di tutto e poi mi consigliava cosa leggere e quindi andavo quasi sul sicuro. Da quando non c’è più lui ogni tanto seguendo consigli vari becco delle sole clamorose.
In tanti anni l’unico libro sul quale non ci siamo trovati d’accordo fu il Pendolo di Facault di Eco che a me piacque molto e lui trovò noioso.
Mi manca tanto il mio Babbo, anche per questo!
Cesare Augusto
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Cito qui le parole prese dall’introduzione al libro di JRR Tolkien in persona:Simy ha scritto: ↑giovedì 8 agosto 2024, 8:37 - Il signore degli anelli
Mi è stato regalato quando avevo 11 anni, sono arrivata a pagina 100 poi l'ho mollato. Ho riprovato altre 3 volte negli anni successivi e sono arrivata a pagina 100 ogni volta prima di metterlo giù. Alla quarta, ho deciso di non riprovarci più.
Ho deciso, però, di vedermi i film, almeno per sapere di che diavolo parlasse... e la storia non mi è piaciuta per niente. Quindi, ho pensato che, se non altro, non avevo perso tempo inutile (tranne per vedere i film, che sono lunghi come la fame, insopportabili)
Da quando è stato finalmente stampato, Il Signore degli Anelli è stato letto da molte persone; e qui vorrei dire qualcosa riguardo alle molte opinioni o supposizioni che ho ricevuto o letto riguardo i motivi ed il significato del racconto. Il motivo primo è stato il desiderio di un narratore di provare a cimentarsi in una storia veramente lunga che potesse attirare l'attenzione dei lettori, divertirli, deliziarli, ed a tratti anche eccitarli o commuoverli. Come guida avevo unicamente le mie proprie sensazioni di cosa sia attraente o commovente, e molto spesso la guida si è sbagliata. Alcuni di quelli che hanno letto il libro, o almeno che lo hanno recensito, lo hanno trovato noioso, assurdo, o disprezzabile; ed io non ho alcun motivo per lamentarmi, dal momento che ho opinioni simili sulle loro opere, o sul tipo di opere che loro evidentemente preferiscono. Anche per i molti che hanno gradito la mia storia ci sono però vari punti che non riescono a piacere. Probabilmente non è possibile in un racconto lungo piacere sempre a tutti, né dispiacere a tutti negli stessi punti; infatti dalle lettere che ho ricevuto ho scoperto che i passaggi o i capitoli che ad alcuni paiono difettosi sono particolarmente approvati da tutti gli altri. Il più critico dei lettori, io stesso, adesso trova molti difetti, minori e maggiori, ma non avendo per fortuna alcun obbligo di revisionare o riscrivere il libro, li passerà sotto silenzio, eccetto uno che è stato notato anche da altri: il libro è troppo corto.
Alessio Pariani
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