Il pennino usato è il Kakimori in acciaio a meno che diversamente specificato.
Dove non specificato, la lubrificazione dell'inchiostro (wetness/dryness) viene considerata nella media.
Dove non precisati comportamenti molto positivi o molto negativi dell'inchiostro, può essere considerato con un comportamento nella media.
RESISTENZA ALL'ACQUA: quando un inchiostro non è dichiarato resistente all'acqua o permanente, tendo a dare per scontato che non sia nessuna delle due cose, di conseguenza non mi viene l'idea di testarlo per quello. Se ci fosse interesse a vedere una prova di resistenza all'acqua, scrivetemelo in un commento e provvedo. Qualora la verifica fosse stata fatta, sarà inserita l'informazione nella recensione.
IL BRAND:
Per un po' di storia del brand, consiglio di leggere questo post: viewtopic.php?t=32821
L'INCHIOSTRO:
Prima di parlare delle caratteristiche cromatiche di questo inchiostro, voglio mettere un paio di foto che, a mio avviso, parlano da sole:
Ora: Diamine non è un'azienda che ha paura di creare inchiostri saturi e decisi. Io stessa ne ho già pubblicate numerose recensioni: Lavender [viewtopic.php?t=33001], Aqua Lagoon [viewtopic.php?t=32995], Party Time [viewtopic.php?t=32821], Sunshine Yellow [viewtopic.php?t=32834]
Quindi, mi chiedo: perché, su un colore - ipoteticamente - ispirato alle orchidee, ha deciso di dedicarsi alle nature morte?
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Mah...
Più che una "frosted" orchid, mi pare una "rotten" orchid.
Ma proseguiamo...
Frosted Orchid è un viola caldo medio, desaturato, con medio shading, nessuno sheen, e shimmer argentato.
Il colore ha un base rossa con una componente gialla. Il giallo è complementare del viola. Viola e giallo - insieme - tendono a dare marrone/grigiastro, come - appunto - è questo inchiostro.
Se Diamine voleva rappresentare la vivacità del viola delle orchidee, ha fallito miseramente. Assomiglia molto di più a un vaso di fiori recisi abbandonato per una settimana senza cura.
E non so se sia nata prima la grafica della confezione o l'inchiostro, quello che mi pare chiaro è che non ci sia stata la minima comunicazione tra i due reparti che se ne occupavano, perché l'etichetta su scatola e flacone non incontra nemmeno alla lontana quello che, poi, si trova dentro.
Mi ero già lamentata di un sintomo simile per un inchiostro di un brand differente: si tratta di Viola di Robert Oster [QUI: viewtopic.php?t=32859] ma devo dire che Diamine ha vinto la medaglia d'oro nella delusione delle (MIE) aspettative, con questo inchiostro.
Fortunatamente, non ho molto altro con cui confrontarlo, sebbene si possa intuire una certa "cuginitudine" di sottotoni tra Frosted Orchid e il mio flacone di Viola.
Almeno un pregio "tecnico": è un inchiostro ben lubrificato, per chi ama una scrittura più bagnata.
A chi consiglio Frosted Orchid: ma proprio a nessuno. Ci sono molteplici inchiostri meno ingannevoli. Si possono cercare marroni freddi con sottotoni viola che sono bellissimi, in confronto a questo festival del marcio. O viola ben più definiti e piacevoli, anche dentro Diamine stessa
A chi lo sconsiglio: a tutti. Ritengo che questo sia un inchiostro molto poco riuscito nei suoi intenti. Si può tranquillamente trovare di meglio in altre versioni di viola o in altri brand