Io lo faccio sempre...
Lo so che il colletto del converter potrebbe rovinarsi, ma chissene, il converter si ricompra.
È che trovo scomoda la ricarica con il pennino pucciato.
Io lo faccio sempre...
Con Pilot son talmente buone le cartucce (e talmente schifosi i converter) che riutilizzo le stesse da anni e non ho mai avuto un problema. Le ricarico con la siringa e via.
L'unico rischio credo che sia far cadere il converter nella bottiglia di inchiostro, ma a me non è mai capitato. Anche io preferisco il risultato a cartuccia quindi carico molto spesso così le penne.
Lo so che il colletto del converter potrebbe rovinarsi, ma chissene, il converter si ricompra
ComprendoRoland ha scritto: ↑lunedì 5 agosto 2024, 17:42 Il converter non è altro che una cartuccia riutilizzabile (lasciamo da parte il riempire cartucce monouso con la siringa). La parte in plastica della cartuccia /converter che si attacca alla penna è la parte più fragile. A forza di staccare e riattaccare quella parte li si deforma presto o tardi e quando succede devi buttare il converter perché non fa più abbastanza aderenza per caricare normalmente inchiostro ed evitare di perdere inchiostro dentro il corpo della penna.
Grazie del chiarimento!Roland ha scritto: ↑lunedì 5 agosto 2024, 18:52 L'unico modo per rompere il pistoncino è lasciare nel converter inchiostro che è diventato secco per il non utilizzo. A quel punto sforzare il pistone può romperlo, però se usi la stilografica regolarmente non hai niente da temere. Ogni 10 anni o giù di lì un pelo di grasso siliconico e il pistone scorre di nuovo liscio come l'olio.
E molto più probabile che l'imboccatura del converter si deformi prima di qualsiasi altro problema.
Beh ma una Sheaffer Imperial - e con inchiostri civilizzati - è una cosa diversa dalle ciofeche che girano nel 21 secoloRoland ha scritto: ↑lunedì 5 agosto 2024, 18:58 Al caro signor Loclen io dico che ho un converter sheaffer perennemente attaccato alla mia sheaffer imperial da più di vent'anni e la sua efficienza è al 100%.
L'ho ricaricato un paio di centinaia di volte (senza mai staccarlo però) e va da dio. Io però non ci carico inchiostri supersaturi o glitter.
Devo confessare un' altra cosa: io in realtà i converter li uso solo con penne cinesi, oppure i Jinhao sulle Metropolitan, dato che le cartucce standard in questi casi funzionano male.
Io ho cominciato di recente a riempire i converter a siringa, è un'attività meno pasticciona, quindi, ho pensato anch'io che, forse, sarebbe più intelligente usare direttamente cartucce vuote ma io non ne ho, non usandole. Se ne trovano in vendita già vuote? Per ogni brand (mi riferisco a chi le ha di formato proprietario) o solo per alcuni?Esme ha scritto: ↑lunedì 5 agosto 2024, 22:37Devo confessare un' altra cosa: io in realtà i converter li uso solo con penne cinesi, oppure i Jinhao sulle Metropolitan, dato che le cartucce standard in questi casi funzionano male.
Per questo dico chissene.
Ho, ad esempio, anche vari converter Parker, anche storici.
Ma che due gonadi... Vai di cartuccia, ricaricata a siringa, e via!
In realtà devo confessare (ed è il motivo originario del "è tutta colpa di Esme") che dove posso trasformo a cartuccia anche le penne a pulsante di fondo... vuoi mettere la comodità?
Ed è il motivo per cui mi piacciono poco quelle a levetta.