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cartuccia vs converter, possono esserci differenze?

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Esme
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cartuccia vs converter, possono esserci differenze?

Messaggio da Esme »

Cris1976 ha scritto: lunedì 5 agosto 2024, 14:32 non so dove ho letto che questa cosa non si deve mai mai mai e poi mai fare
Io lo faccio sempre... :shh:
Lo so che il colletto del converter potrebbe rovinarsi, ma chissene, il converter si ricompra.
È che trovo scomoda la ricarica con il pennino pucciato.
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Koten90
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Messaggio da Koten90 »

Esme ha scritto: lunedì 5 agosto 2024, 15:45
Cris1976 ha scritto: lunedì 5 agosto 2024, 14:32 non so dove ho letto che questa cosa non si deve mai mai mai e poi mai fare
Io lo faccio sempre... :shh:
Lo so che il colletto del converter potrebbe rovinarsi, ma chissene, il converter si ricompra.
È che trovo scomoda la ricarica con il pennino pucciato.
Con Pilot son talmente buone le cartucce (e talmente schifosi i converter) che riutilizzo le stesse da anni e non ho mai avuto un problema. Le ricarico con la siringa e via.
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Messaggio da Nepgdamn »

Cris1976 ha scritto: lunedì 5 agosto 2024, 14:32 non so dove ho letto che questa cosa non si deve mai mai mai e poi mai fare, non l'ho mai fatto :lol: :lol: :lol:
L'unico rischio credo che sia far cadere il converter nella bottiglia di inchiostro, ma a me non è mai capitato. Anche io preferisco il risultato a cartuccia quindi carico molto spesso così le penne.

Un'alternativa per avere un flusso più ristretto senza dover staccare il converter è quella di ricaricare la penna normalmente, espellere un paio di gocce nella bottiglia e poi riavvolgere il pistone (come se volessi ricaricare queste ultime gocce "con l'aria"), in questo modo eviti che il feed sia eccessivamente carico di inchiostro. Ti direi di provare anche così
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RisottoPensa
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Messaggio da RisottoPensa »

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( Cioè ricaricate le cartucce no? )
Popolo, munitevi di siringhe ! :idea:
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Roland
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cartuccia vs converter, possono esserci differenze?

Messaggio da Roland »

Lo so che il colletto del converter potrebbe rovinarsi, ma chissene, il converter si ricompra

Scelta condivisibile solo se la qualità del converter rimane invariata negli anni. Purtroppo non è così, e i converter moderni sono cento volte peggio di quelli fabbricati fino a 20 anni fa. E stato così per la Parker, la Cross e la Sheaffer. I loro vecchi converter a pistone avevano plastiche spesse e collarino in metallo. Si potevano riempire al 99% aspirando direttamente con il pennino della stilografica nella boccetta d'inchiostro.
Oggi non è più possibile, i converter Cross sono delle merde patentate non riescono a aspirare neanche la metà del loro piccolo volume e le plastiche sono sottilissime. La Sheaffer ormai è morta e i converter Parker sono diventati tanto merdosi quanto quelli Cross. Plastica sottilissima e niente collarino di metallo oltre a prezzi altissimi. Almeno nel caso Parker ci sono i converter Aurora che sono di qualità ma il prezzo è stratosferico. Tutto questo per dire che se avete vecchi converter trattateli bene perché quelli nuovi non hanno lo stesso standard qualitativo.
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Simy
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Messaggio da Simy »

Io non capisco in che modo, ricaricare il converter prima e dopo agganciarlo alla penna, possa essere male.
Ipoteticamente, i converter sono fatti per durare, le cartucce per un utilizzo unico. Si presume che i converter debbano essere sganciati con regolarità per pulirli e lavarli, è il loro lavoro, quello di essere durevoli e riutilizzabili
Quindi, ricaricarlo esternamente per, poi, agganciarlo alla penna non dovrebbe essere un'azione più potenzialmente dannosa

Il senso di non sganciarlo è per non dover avere una siringa per caricarlo o non doverlo pucciare diretto nel flacone, non direi che sia per salvaguardarne la durevolezza, o no?
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Messaggio da Roland »

Il converter non è altro che una cartuccia riutilizzabile (lasciamo da parte il riempire cartucce monouso con la siringa). La parte in plastica della cartuccia /converter che si attacca alla penna è la parte più fragile. A forza di staccare e riattaccare quella parte li si deforma presto o tardi e quando succede devi buttare il converter perché non fa più abbastanza aderenza per caricare normalmente inchiostro ed evitare di perdere inchiostro dentro il corpo della penna.
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Messaggio da Simy »

Roland ha scritto: lunedì 5 agosto 2024, 17:42 Il converter non è altro che una cartuccia riutilizzabile (lasciamo da parte il riempire cartucce monouso con la siringa). La parte in plastica della cartuccia /converter che si attacca alla penna è la parte più fragile. A forza di staccare e riattaccare quella parte li si deforma presto o tardi e quando succede devi buttare il converter perché non fa più abbastanza aderenza per caricare normalmente inchiostro ed evitare di perdere inchiostro dentro il corpo della penna.
Comprendo

Con quanta facilità potrebbe succedere?
Intendo: è più o meno facile che il converter si rompa prima in altri modi? (magari il pistoncino, per fare un esempio)
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Messaggio da maylota »

Per la cronaca, Loclen (che ha una lunga sezione su "come si fa a caricare una stilografica") dice esplicitamente che il converter si carica fuori dalla penna e poi si innesta - anche se a mia memoria è l'unico che lo dice.

https://loclen.com/it/blogs/fountain-pe ... sive-guide
Venceremos.
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Messaggio da Roland »

L'unico modo per rompere il pistoncino è lasciare nel converter inchiostro che è diventato secco per il non utilizzo. A quel punto sforzare il pistone può romperlo, però se usi la stilografica regolarmente non hai niente da temere. Ogni 10 anni o giù di lì un pelo di grasso siliconico e il pistone scorre di nuovo liscio come l'olio.
E molto più probabile che l'imboccatura del converter si deformi prima di qualsiasi altro problema.
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Messaggio da Simy »

Roland ha scritto: lunedì 5 agosto 2024, 18:52 L'unico modo per rompere il pistoncino è lasciare nel converter inchiostro che è diventato secco per il non utilizzo. A quel punto sforzare il pistone può romperlo, però se usi la stilografica regolarmente non hai niente da temere. Ogni 10 anni o giù di lì un pelo di grasso siliconico e il pistone scorre di nuovo liscio come l'olio.
E molto più probabile che l'imboccatura del converter si deformi prima di qualsiasi altro problema.
Grazie del chiarimento!
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Messaggio da Roland »

Al caro signor Loclen io dico che ho un converter sheaffer perennemente attaccato alla mia sheaffer imperial da più di vent'anni e la sua efficienza è al 100%.
L'ho ricaricato un paio di centinaia di volte (senza mai staccarlo però) e va da dio. Io però non ci carico inchiostri supersaturi o glitter.
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Messaggio da maylota »

Roland ha scritto: lunedì 5 agosto 2024, 18:58 Al caro signor Loclen io dico che ho un converter sheaffer perennemente attaccato alla mia sheaffer imperial da più di vent'anni e la sua efficienza è al 100%.
L'ho ricaricato un paio di centinaia di volte (senza mai staccarlo però) e va da dio. Io però non ci carico inchiostri supersaturi o glitter.
Beh ma una Sheaffer Imperial - e con inchiostri civilizzati - è una cosa diversa dalle ciofeche che girano nel 21 secolo ;)
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RisottoPensa ha scritto: lunedì 5 agosto 2024, 16:14 Cioè ricaricate le cartucce no?
Roland ha scritto: lunedì 5 agosto 2024, 17:18 Scelta condivisibile solo se la qualità del converter rimane invariata negli anni
Devo confessare un' altra cosa: io in realtà i converter li uso solo con penne cinesi, oppure i Jinhao sulle Metropolitan, dato che le cartucce standard in questi casi funzionano male.
Per questo dico chissene. :D

Ho, ad esempio, anche vari converter Parker, anche storici.
Ma che due gonadi... Vai di cartuccia, ricaricata a siringa, e via!

In realtà devo confessare (ed è il motivo originario del "è tutta colpa di Esme") che dove posso trasformo a cartuccia anche le penne a pulsante di fondo... vuoi mettere la comodità? 8-)
Ed è il motivo per cui mi piacciono poco quelle a levetta.
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Esme ha scritto: lunedì 5 agosto 2024, 22:37
RisottoPensa ha scritto: lunedì 5 agosto 2024, 16:14 Cioè ricaricate le cartucce no?
Roland ha scritto: lunedì 5 agosto 2024, 17:18 Scelta condivisibile solo se la qualità del converter rimane invariata negli anni
Devo confessare un' altra cosa: io in realtà i converter li uso solo con penne cinesi, oppure i Jinhao sulle Metropolitan, dato che le cartucce standard in questi casi funzionano male.
Per questo dico chissene. :D

Ho, ad esempio, anche vari converter Parker, anche storici.
Ma che due gonadi... Vai di cartuccia, ricaricata a siringa, e via!

In realtà devo confessare (ed è il motivo originario del "è tutta colpa di Esme") che dove posso trasformo a cartuccia anche le penne a pulsante di fondo... vuoi mettere la comodità? 8-)
Ed è il motivo per cui mi piacciono poco quelle a levetta.
Io ho cominciato di recente a riempire i converter a siringa, è un'attività meno pasticciona, quindi, ho pensato anch'io che, forse, sarebbe più intelligente usare direttamente cartucce vuote ma io non ne ho, non usandole. Se ne trovano in vendita già vuote? Per ogni brand (mi riferisco a chi le ha di formato proprietario) o solo per alcuni?
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