Neapolis Pen Show - Mostra Scambio di Napoli
19-20 ottobre 2024 - Hotel Palazzo Alabardieri, via Alabardieri n. 9

La fine della scrittura a mano

Per fare due chiacchiere insieme su argomenti vari
Avatar utente
Esme
Collaboratore
Collaboratore
Messaggi: 3879
Iscritto il: lunedì 31 maggio 2021, 16:33
La mia penna preferita: Aurora 98
Il mio inchiostro preferito: Herbin Poussièr de Lune
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Varese

La fine della scrittura a mano

Messaggio da Esme »

Simy ha scritto: mercoledì 31 luglio 2024, 19:40 Quindi, di fatto, il distinguerli meglio è dato dal differente movimento che la mano compie nello scrivere le lettere, se ho ben compreso
Per quello che avevo capito io, anche ma non solo.
In lettura le lettere in corsivo sono molto più facilmente distinguibili le une dalle altre (se ben tracciate!), a parte le due coppie già citate.
Era un discorso che mi avevano fatto in generale, non per chi ha problemi di disgrafia/dislessia.
"È tutta colpa di Esme" [Bons]

Hai diritto alla ricerca della felicità, non alla felicità.
La felicità è tale solo se è conquistata.
Avatar utente
Simy
Levetta
Levetta
Messaggi: 593
Iscritto il: lunedì 24 giugno 2024, 13:32
La mia penna preferita: Platinum 3776 Ivory Rhodium EF
Il mio inchiostro preferito: Sailor Ink Studio 435
Misura preferita del pennino: Extra Fine

La fine della scrittura a mano

Messaggio da Simy »

Betz ha scritto: mercoledì 31 luglio 2024, 20:29
Simy ha scritto: mercoledì 31 luglio 2024, 19:36

Potresti postare qualche link a questi studi, per favore?
Preciso che ho preparazione adatta a leggere studi di neurofisiologia e a comprenderli, mi incuriosiscono
Grazie :)



Non esistono aree dormienti nel cervello



Io, appunto, ho fatto una rapida ricerca e non è risultato nulla che sostenga questa cosa. Nessun disturbo cognitivo. Si toglie solo uno dei vari strumenti con cui si facilita la memorizzazione durante lo studio. Molto meno drammatico :D



Chomsky non è un neurofisiologo :?:




Avere "minore stimolazione cognitiva" e avere "disturbi cognitivi" sono cose molto diverse.
I disturbi cognitivi fanno parte di un set di patologie di varia origine.
Se, davvero, saper scrivere fosse tanto fondamentale per il normale sviluppo cognitivo, allora, ragazzi, le persone cieche sarebbero tutte disturbate cognitivamente, cosa che - palesemente - non è così.

Onestamente, riportare le opinioni di un linguista/opinionista, per un discorso scientifico, non ha alcun peso. Il signor Chomsky avrà le sue idee ma i disturbi cognitivi si misurano con esami clinici precisi

No, la popolazione non svilupperà disturbi cognitivi se si dovesse smettere di scrivere a mano. La popolazione acquisirà nuovi modi di aiutarsi a imparare.
Oggi, il mezzo digitale crea una sorta di pigrizia mnemonica, è tutto lì. Non diventeremo amebe se non scriveremo, state tranquilli
Mamma mia, nel sentire sminuire così Chomsky stavo svenendo, anche perché per me gli opinionisti sono quelli di Uomini e Donne della De Filippi.
Detto ciò, come scritto prima, confrontarsi su un argomento di tale portata via chat su questo forum non penso sia la scelta migliore.
Appena possibile provvederò sicuramente a riportare gli studi a sostegno delle "opinioni" di Chomsky. Pace e bene.
Grazie!

Comunque, lo "sminuire" riguarda eventuali opinioni scientifiche che può avere. Se mi avessi citato Eric Kandel, allora, avremmo effettivamente parlato di neuroscienze. Chomsky non c'entra. Può anche essere un importantissimo filosofo ma la sua opinione sulla neurofisiologia resta una sua opinione
Ultima modifica di Simy il mercoledì 31 luglio 2024, 21:41, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
Simy
Levetta
Levetta
Messaggi: 593
Iscritto il: lunedì 24 giugno 2024, 13:32
La mia penna preferita: Platinum 3776 Ivory Rhodium EF
Il mio inchiostro preferito: Sailor Ink Studio 435
Misura preferita del pennino: Extra Fine

La fine della scrittura a mano

Messaggio da Simy »

Esme ha scritto: mercoledì 31 luglio 2024, 21:23
Simy ha scritto: mercoledì 31 luglio 2024, 19:40 Quindi, di fatto, il distinguerli meglio è dato dal differente movimento che la mano compie nello scrivere le lettere, se ho ben compreso
Per quello che avevo capito io, anche ma non solo.
In lettura le lettere in corsivo sono molto più facilmente distinguibili le une dalle altre (se ben tracciate!), a parte le due coppie già citate.
Era un discorso che mi avevano fatto in generale, non per chi ha problemi di disgrafia/dislessia.
Ok

I miei occhi non concordano ma i miei occhi non fanno statistica :lol: Trovo che lo stampato sia molto più "neat", ordinato e distinguibile, rispetto al corsivo. Il corsivo resta bello da vedere, però, senza dubbio (sempre parlando di un corsivo ben scritto)
Avatar utente
stanzarichi
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1436
Iscritto il: lunedì 27 aprile 2015, 10:04
La mia penna preferita: Montblanc 149 F
Il mio inchiostro preferito: Montblanc Irish Green
Località: Bologna
Gender:

La fine della scrittura a mano

Messaggio da stanzarichi »

Personalmente ho usato, almeno dalle scuole superiori in avanti che io ricordi, la scrittura come strumento per potenziare la memoria: mappe, schemi, riassunti ecc mi hanno sempre aiutato a fissare i concetti. Lo faccio tuttora quando affronto un argomento nuovo come un nuovo paper da leggere per aiutarmi a capire se mi dice qualcosa di nuovo o meno.

Sto cedendo un po’ alla transizione verso il digitale nel senso che agli ultimi corsi/congressi ho sfruttato l’ipad con la pencil, ma ancora sono indeciso se proseguirò su questa strada o riprenderò con vigore stilografica e carta.
Riccardo
mastrogigino
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1846
Iscritto il: venerdì 12 marzo 2021, 14:18
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Nord-Ovest Lombardia
Gender:

La fine della scrittura a mano

Messaggio da mastrogigino »

Esula dall'argomento ma scusatemi non ce l'ho fatta a non ridere di fronte a certi passaggi dell'articolo...

Cito:

i grafologi cambiano campo: ora fanno i consulenti matrimoniali : fanno perizie sulle firme in chiesa per capire chi metterà le corna all'altro/a ?

I ragazzi devono riprendere a scrivere a mano o avranno gravi carenze cognitive : vedendo la gente che attualmente gira in giro posso affermare con granitica certezza che le carenze cognitive sono già diffusissime in persone di tutte le età, anche quelle che manco sapevano dell'esistenza del "computer" fino a quando hanno comprato il primo furbofono...

la tastiera del computer è asettica : la tastiera dei computer è uno degli oggetti più sporchi e pieno di batteri che si possono trovare in una casa o peggio in un ufficio, battuto soltanto dalle ciotoline delle arachidi salate sui banconi dei bar...

dei programmi che si possono trovare in Rete ce n’è uno di bella grafia. Si chiama Calligrapher.AI: si scrive un testo sullo schermo e il software lo trasforma nello stile corsivo che si preferisce oddio, ma il giornalista lo sa che anche prima della nascita della "intelligenza artificiale " (che non c'entra nulla con l'intelligenza) esistevano i "font" ?? Ovvero i caratteri tipografici, e pure quelli in corsivo?? L'ha mai usato Word?

c’è la grafologia familiare e delle relazioni: ... c’è anche la grafologia dell'orientamento.... È vero – ammette il presidente Incerti Caselli – sono competenze che abbiamo, eppure non sono molto richieste e chissà come mai non sono cose così richieste.... sarà perché sono piuttosto "incerte" come dice anche il nome del presidente intervistato?

serve equilibrio o gli adulti di domani potrebbero avere seri problemi neurologici tranquillo, c'è li hanno già anche gli adulti di oggi .... e pure parecchi...

confronto i dati degli anni scolastici 2013-14 con quelli del 2020-21. Risultato: ottimo campione statistico... gli anni scolastici 2020-2021 con di mezzo il Covid ... a questo punto poteva confrontarli con quelli del 1943-1944 con la guerra in corso...

uscito nei primi mesi del 2023. In sintesi: uno studente (romano, ndr) su cinque ha difficoltà di scrivere in corsivo ottima percentuale!! Nella mia classe alle medie (anni '80) solo le 4 ragazze sapevano scrivere in corsivo decente e leggibile, i maschietti andavano dallo stampatello scadente agli ideogrammi alieni di civiltà preumane ... (compreso me stesso)


Siamo pochi – obietta Incerti Caselli - Bisognerebbe creare una Cassa previdenziale e istituire un corso di laurea, che una volta c’era all’università di Urbino e alla Lumsa di Roma, ma nei primi anni Duemila è stato chiuso per penuria di iscritti. Ahhhh!!!! Allora parlate chiaro fin da subito!!! Volete semplicemente la corporazione protetta dallo stato... eh non mettiamola giù così dura... bastava dirlo senza tanti allarmismi... niente di nuovo sul fronte italico.
Avatar utente
Simy
Levetta
Levetta
Messaggi: 593
Iscritto il: lunedì 24 giugno 2024, 13:32
La mia penna preferita: Platinum 3776 Ivory Rhodium EF
Il mio inchiostro preferito: Sailor Ink Studio 435
Misura preferita del pennino: Extra Fine

La fine della scrittura a mano

Messaggio da Simy »

mastrogigino ha scritto: domenica 4 agosto 2024, 11:31 Esula dall'argomento ma scusatemi non ce l'ho fatta a non ridere di fronte a certi passaggi dell'articolo...

Cito:

i grafologi cambiano campo: ora fanno i consulenti matrimoniali : fanno perizie sulle firme in chiesa per capire chi metterà le corna all'altro/a ?

I ragazzi devono riprendere a scrivere a mano o avranno gravi carenze cognitive : vedendo la gente che attualmente gira in giro posso affermare con granitica certezza che le carenze cognitive sono già diffusissime in persone di tutte le età, anche quelle che manco sapevano dell'esistenza del "computer" fino a quando hanno comprato il primo furbofono...
"furbofono" :lol:
mastrogigino ha scritto: domenica 4 agosto 2024, 11:31
la tastiera del computer è asettica : la tastiera dei computer è uno degli oggetti più sporchi e pieno di batteri che si possono trovare in una casa o peggio in un ufficio, battuto soltanto dalle ciotoline delle arachidi salate sui banconi dei bar...
Credo che se la batta con il sopra-citato furbofono. I telefonini sono un vero nugolo di microrganismi ma non necessariamente di patogeni
mastrogigino ha scritto: domenica 4 agosto 2024, 11:31 dei programmi che si possono trovare in Rete ce n’è uno di bella grafia. Si chiama Calligrapher.AI: si scrive un testo sullo schermo e il software lo trasforma nello stile corsivo che si preferisce oddio, ma il giornalista lo sa che anche prima della nascita della "intelligenza artificiale " (che non c'entra nulla con l'intelligenza) esistevano i "font" ?? Ovvero i caratteri tipografici, e pure quelli in corsivo?? L'ha mai usato Word?
Visto l'articolo, magari, ha vissuto solo a lapis e inchiostro, prima di quest'anno
mastrogigino ha scritto: domenica 4 agosto 2024, 11:31 serve equilibrio o gli adulti di domani potrebbero avere seri problemi neurologici tranquillo, c'è li hanno già anche gli adulti di oggi .... e pure parecchi...
No, va be', questa roba è proprio fuori dal mondo. Nel senso che non è assolutamente vero che non scrivere provoca problemi neurologici. E' una palla e basta
mastrogigino ha scritto: domenica 4 agosto 2024, 11:31 confronto i dati degli anni scolastici 2013-14 con quelli del 2020-21. Risultato: ottimo campione statistico... gli anni scolastici 2020-2021 con di mezzo il Covid ... a questo punto poteva confrontarli con quelli del 1943-1944 con la guerra in corso...
Sarebbe molto più interessante fare confronti con la popolazione che soffre di patologie della vista. E' una popolazione che non può proprio scrivere. E io dubito che saltino fuori problemi cognitivi. I problemi, nel caso, sarebbero derivati dalla mancanza di strutture di sostegno ed educazione, non certo dal non poter scrivere con una penna
mastrogigino ha scritto: domenica 4 agosto 2024, 11:31 Siamo pochi – obietta Incerti Caselli - Bisognerebbe creare una Cassa previdenziale e istituire un corso di laurea, che una volta c’era all’università di Urbino e alla Lumsa di Roma, ma nei primi anni Duemila è stato chiuso per penuria di iscritti. Ahhhh!!!! Allora parlate chiaro fin da subito!!! Volete semplicemente la corporazione protetta dallo stato... eh non mettiamola giù così dura... bastava dirlo senza tanti allarmismi... niente di nuovo sul fronte italico.
Io trovo abbastanza ovvio che un articolo di questo genere pubblicato sul sito dell'associazione di grafologia sia stato redatto con il chiaro scopo di portare acqua al loro mulino.
E' una bella manciata di esagerazioni che fa venire il sospetto che ci sia una ricercata male interpretazione degli studi sull'apprendimento. Sarà che non sanno leggere l'inglese e non sanno come si usa google translator
Avatar utente
ASTROLUX
Siringa Rovesciata
Siringa Rovesciata
Messaggi: 4005
Iscritto il: sabato 21 aprile 2018, 12:18
La mia penna preferita: La prossima
Il mio inchiostro preferito: Il prossimo
Località: Napoli
Gender:

La fine della scrittura a mano

Messaggio da ASTROLUX »

Io non so se la scrittura a mano aiuti o meno le capacità cognitive... E il destino ultimo dei grafologi mi interessa poco.
Quello che mi spaventa e' la perdita della capacità di scrivere sanza l'ausilio di un sofisticato dispositivo elettronico . Penso sia limitante.
Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce.
Lao Tsu
valhalla
Vacumatic
Vacumatic
Messaggi: 987
Iscritto il: lunedì 20 maggio 2019, 17:20
La mia penna preferita: penna Astoria (tour Eiffel)
Misura preferita del pennino: Extra Fine

La fine della scrittura a mano

Messaggio da valhalla »

sansenri ha scritto: mercoledì 31 luglio 2024, 9:35 chissà quando andava dal medico...

ah, già che adesso arriva tutto in digitale sul sito della regione... :roll:
devo ammettere che in quello mi pare che il digitale sia stato un discreto passo avanti, visto che così:

* non serve più andare dal medico a ritirare la ricetta
* non serve usare un pezzo di carta che rimane in giro qualche giorno / settimana (immagino servisse alla farmacia per il rimborso da parte del sistema sanitario, non ho idea dei tempi), ma poi ha finito di aver senso
* non c'è più il rischio che il farmacista sbagli a leggere la prescrizione e dia medicinali sbagliati al paziente
Immagine
Rispondi

Torna a “Chiacchiere in libertà”