Chi ha avuto modo di leggere i miei post sa che mi interessano le penne vintage e quando posso cerco di cimentarmi con qualche piccola e semplice riparazione.
In questo caso ho tra le mani una Montegrappa di cui non conosco il modello, ma la penna mi piace molto, per la sua linea e per come scrive, dal tratto fine e con una spontanea flessibilità, anche se non raggiunge spessori molto elevati.
Vi mostro alcune foto
La penna ha un cappuccio a pressione che non tiene più sulla penna e quindi è libero di sfilarsi. La penna presenta un anello in metallo, che vedete nelle seguenti foto, ed appare abbastanza ossidato, mentre dentro il cappuccio si nota una scanalatura trasversale (in foto si vede una striatura bianca ortogonale alle varie striature longitudinali).
Penso che l'anello sulla penna in passato aveva al centro qualcosa che aderendo al cappuccio lo teneva fermo, o semplicemente era così come è oggi, ma semplicemente si è deformato il cappuccio e non si incastra più.
Per tamponare al momento ho pensato di inserire qualcosa nel cappuccio in modo che faccia un effetto "frizione" e l'aiuti a mantenersi, ma qualcuno sa come era fatto il sistema di chiusura in origine e come poterlo ripristinare?
Grazie dei consigli.
La mia grafia non gli rende giustizia.
Mostra Scambio - Pen Show - di Firenze
17 maggio 2025 - Hotel AC Marriot, via Luciano Bausi, 5
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Cappuccio Montegrappa
- Esme
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- Messaggi: 5003
- Iscritto il: lunedì 31 maggio 2021, 16:33
- La mia penna preferita: Aurora 98
- Il mio inchiostro preferito: Herbin Poussièr de Lune
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Varese
Cappuccio Montegrappa
Quel tipo di veretta è tipica di molte penne, come le Universal ad esempio, e non aveva nulla di aggiuntivo.
Forse l'ossidazione ha mangiato un po' di materiale, ma è più probabile che sia una deformazione del cappuccio.
Quelle righe che si vedono all'interno immagino siano i graffi lasciati dalle irregolarità delle ossidazioni. Può anche essere che l'ossidazione, con il relativo rigonfiamento, abbia deformato la zona di interferenza.
"È tutta colpa di Esme" [Bons]
"Nove decimi del cervello non vengono usati, e come la maggior parte dei fatti noti, è falso."
[sir Terry Pratchett]
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Cappuccio Montegrappa
Riflettendoci ho pensato anche io che i segni bianchi nel cappuccio siano i segni dell'ossidazione, per il momento ho risolto inserendo del nastro in carta gommata nel cappuccio in modo da aumentarne lo spessore, ed è stato sufficiente uno strato per trattenerlo. Non il massimo della tecnica, ma intervento reversibile.Esme ha scritto: ↑martedì 30 luglio 2024, 14:00Quel tipo di veretta è tipica di molte penne, come le Universal ad esempio, e non aveva nulla di aggiuntivo.
Forse l'ossidazione ha mangiato un po' di materiale, ma è più probabile che sia una deformazione del cappuccio.
Quelle righe che si vedono all'interno immagino siano i graffi lasciati dalle irregolarità delle ossidazioni. Può anche essere che l'ossidazione, con il relativo rigonfiamento, abbia deformato la zona di interferenza.
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Se funziona e la penna ti dà soddisfazione, secondo me è una buona soluzione.
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Cappuccio Montegrappa
Si, regge, non si vede ed è a costo zero. Per quanto vale la penna la terrei così in mancanza di una soluzione professionale. Non è una penna di valore e mandarla da un riparatore non conviene, tra l'altro non so cosa potrebbe fare se non sostituire la veretta con una leggermente più larga.
Scrive bene, è piacevole usarla, quindi per ora va bene così.
