Bologna Pen Show - Mostra Scambio di Bologna
30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Per caso le penne Aurora hanno dei difetti o lati negativi?
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Per caso le penne Aurora hanno dei difetti o lati negativi?
Gli scrittori moderni ( aka i Stampatelliani ) preferiscono pennini rigidi, quelli più retrostile e gli esperti preferiscono i molleggiati per conferire stile alla scrittura corsiva
Credo che sia questo il motivo per cui hanno smesso di produrre i rebbi lunghi e hanno fatto i semiflex?
Credo che sia questo il motivo per cui hanno smesso di produrre i rebbi lunghi e hanno fatto i semiflex?
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Per caso le penne Aurora hanno dei difetti o lati negativi?
Io di Aurora ne ho quattro o cinque, intendendo solo le moderne. Ne ho avute qualcheduna che ho venduta e non ne comprerò più. Il motivo principale sta nel fatto che quelle belle come piacciono a me sono decisamente sovraprezzate (magari potrei fare un'eccezione per la black Mamba, se la trovassi in giro) e nel fatto che alla mia gialla con pennino flessibile si è crepato il cappuccio originale, sostituito (Aurora o il negoziante mi hanno fatto pagare, non considerando che la penna era ai tempi uscita da meno di due anni e quindi almeno in teoria ancora in garanzia) e dopo un po' si è crepato anche il sostituto.
Non sono un tipo paziente e non ho voglia di girare come una trottola per sostitutire cappucci, me lo terrò così com'è fino a che funzionera, ma basta Aurora.
Scrivono tutte bene e in un modo che gradisco, tratto corretto, flusso bagnato ma non eccessivo, peccato che ho preso due pennini flessibili che si sono rivelati dal lato flex una vera delusione. Li avevo presi per la flessibilità, non per altro...
Simone
Non sono un tipo paziente e non ho voglia di girare come una trottola per sostitutire cappucci, me lo terrò così com'è fino a che funzionera, ma basta Aurora.
Scrivono tutte bene e in un modo che gradisco, tratto corretto, flusso bagnato ma non eccessivo, peccato che ho preso due pennini flessibili che si sono rivelati dal lato flex una vera delusione. Li avevo presi per la flessibilità, non per altro...
Simone
- francoiacc
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Per caso le penne Aurora hanno dei difetti o lati negativi?
Il problema del pistone è dovuto a inchiostro secco, scarsa lubrificazione o a deformazione del fusto. Ha una vite in plastica che se messa sotto sforzo si spezza. Ma non demonizzerei Aurora per questo, sono molti i produttori moderni che adottano pistoni simili, un nobile esempio è Montblanc (anche se credo ora siano passati a viti in metallo).
Sono penne che scrivono mediamente bene con una personalità unica, il che ai miei occhi le renderebbe penne interessanti. Tuttavia trovo che abbiano un difetto molto importante: una assistenza terribile. Mandare una Aurora in assistenza è una lotteria, non sai se ti ritorna indietro, quando e in che stato.
Sono penne che scrivono mediamente bene con una personalità unica, il che ai miei occhi le renderebbe penne interessanti. Tuttavia trovo che abbiano un difetto molto importante: una assistenza terribile. Mandare una Aurora in assistenza è una lotteria, non sai se ti ritorna indietro, quando e in che stato.
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Per caso le penne Aurora hanno dei difetti o lati negativi?
non è precisamente così, te lo spiego senza riferimenti (perché ora non li trovo) ma durante una visita alla Aurora fu sollevata la domanda sul perché Aurora avesse smesso di fare il rebbi lunghi (si parla di una trentina di anni fa), la risposta dell'addetto Aurora fu che ne tornavano indietro troppi "presunti difettati" (rebbi disallineati) non per difetto del pennino ma perché la maggior parte degli utilizzatori base "premeva troppo". La soluzione di Aurora fu: fare un pennino più rigido (tagliando la testa al toro...).RisottoPensa ha scritto: ↑lunedì 29 luglio 2024, 10:50 Gli scrittori moderni ( aka i Stampatelliani ) preferiscono pennini rigidi, quelli più retrostile e gli esperti preferiscono i molleggiati per conferire stile alla scrittura corsiva
Credo che sia questo il motivo per cui hanno smesso di produrre i rebbi lunghi e hanno fatto i semiflex?
Quando tornò di moda la flessibilità (alcuni anni fa), Aurora rispolverò il rebbi lunghi (che non è flex, semmai appena morbido), spacciandolo per flex, a prezzo maggiorato da edizione speciale... scontentando parecchia gente che sperava in un flex.
La Aurora flex è una gran bella penna (se considerata semplicemente come una rebbi lunghi), che però non rispetta le promesse di marketing.
- francoiacc
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Per caso le penne Aurora hanno dei difetti o lati negativi?
A quanto detto da Enrico aggiungo che i pennini rigidi si sono sempre fatti e il pennino flex, oggigiorno, reputo sia un vezzo per i piùRisottoPensa ha scritto: ↑lunedì 29 luglio 2024, 10:50 Gli scrittori moderni ( aka i Stampatelliani ) preferiscono pennini rigidi, quelli più retrostile e gli esperti preferiscono i molleggiati per conferire stile alla scrittura corsiva
Credo che sia questo il motivo per cui hanno smesso di produrre i rebbi lunghi e hanno fatto i semiflex?
Non capisco sinceramente quale sia il nesso tra flessibilità del pennino ed esperti (di cosa?). Ma qui andiamo OT
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francoiacc ha scritto: ↑lunedì 29 luglio 2024, 12:06RisottoPensa ha scritto: ↑lunedì 29 luglio 2024, 10:50 Gli scrittori moderni ( aka i Stampatelliani ) preferiscono pennini rigidi, quelli più retrostile e gli esperti preferiscono i molleggiati per conferire stile alla scrittura corsiva
Non capisco sinceramente quale sia il nesso tra flessibilità del pennino ed esperti (di cosa?). Ma qui andiamo OT
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Per caso le penne Aurora hanno dei difetti o lati negativi?
La flessibilità del pennino, o almeno il fatto che sia un pennino più o meno molleggiato, rende la scrittura difficile. Richiede pratica ed esercizio e anche un minimo di apprezzamento per le sue variazioni di tratto.francoiacc ha scritto: ↑lunedì 29 luglio 2024, 12:06A quanto detto da Enrico aggiungo che i pennini rigidi si sono sempre fatti e il pennino flex, oggigiorno, reputo sia un vezzo per i piùRisottoPensa ha scritto: ↑lunedì 29 luglio 2024, 10:50 Gli scrittori moderni ( aka i Stampatelliani ) preferiscono pennini rigidi, quelli più retrostile e gli esperti preferiscono i molleggiati per conferire stile alla scrittura corsiva
Credo che sia questo il motivo per cui hanno smesso di produrre i rebbi lunghi e hanno fatto i semiflex?
Non capisco sinceramente quale sia il nesso tra flessibilità del pennino ed esperti (di cosa?). Ma qui andiamo OT
A chi è abituato a penne a sfera o è appena entrato nel mondo delle stilografiche non penso di voler consigliare un pennino del genere, sia perché lo romperebbe perché le persone premono come se fosse una penne a sfera, sia perché i principianti non hanno quel controllo e la mollegiatura amplifica ancora di più la sensazione di avere uno strumento delicato tra le mani.
Con certi flex vintage non puoi rilassare il peso della mano sulla penna che comincia a flettere .
Infatti non è raro vedere gente che passa dai pennini in acciaio a quello in oro con l'intenzione di ottenere principalmente un pennino con una scrittura più burrosa e morbida e non più flessibile.
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Belle parole, ma mi girano lo stessosansenri ha scritto: ↑lunedì 29 luglio 2024, 11:48
Quando tornò di moda la flessibilità (alcuni anni fa), Aurora rispolverò il rebbi lunghi (che non è flex, semmai appena morbido), spacciandolo per flex, a prezzo maggiorato da edizione speciale... scontentando parecchia gente che sperava in un flex.
La Aurora flex è una gran bella penna (se considerata semplicemente come una rebbi lunghi), che però non rispetta le promesse di marketing.
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Fai come me: seduto accanto al fiume aspetto che passi il cadavere (cit) delle sciagurate mode di questi ultimi anni …JetMcQuack ha scritto: ↑lunedì 29 luglio 2024, 13:01Belle parole, ma mi girano lo stessosansenri ha scritto: ↑lunedì 29 luglio 2024, 11:48
Quando tornò di moda la flessibilità (alcuni anni fa), Aurora rispolverò il rebbi lunghi (che non è flex, semmai appena morbido), spacciandolo per flex, a prezzo maggiorato da edizione speciale... scontentando parecchia gente che sperava in un flex.
La Aurora flex è una gran bella penna (se considerata semplicemente come una rebbi lunghi), che però non rispetta le promesse di marketing.
Venceremos.
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Penne oversize "che io ho le mani grosse" (e meno male che Freud e la psicanalisi son finalmente passati di moda)
Penne "oddio il gradino!!!" - come se il gradino, che è sempre meglio non avere non fosse un ovvio corollario geometrico di quanto sopra...
Flessibile a tutti i costi che "morbido è più comodo"
Pennino fino che più fino non si può (salvo poi essere costretti a comprare misture stile AGIP Sint 2000 che altrimenti l'inchiostro non scorre)
Penne extra lunghe per poter essere usate senza calzare il cappuccio ("che poi mi si rovina la penna")
Con simpatia....ognuno ha le sue fisime, io mi diverto ad avere fisime opposte e contrarie. Ma tanto le penne le compero tutte lo stesso, non me ne volete
Venceremos.
- francoiacc
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Con l’esperienza di impara solo a capire meglio quale pennino è più adatto al proprio modo di scrivere.RisottoPensa ha scritto: ↑lunedì 29 luglio 2024, 12:25La flessibilità del pennino, o almeno il fatto che sia un pennino più o meno molleggiato, rende la scrittura difficile. Richiede pratica ed esercizio e anche un minimo di apprezzamento per le sue variazioni di tratto.francoiacc ha scritto: ↑lunedì 29 luglio 2024, 12:06
A quanto detto da Enrico aggiungo che i pennini rigidi si sono sempre fatti e il pennino flex, oggigiorno, reputo sia un vezzo per i più
Non capisco sinceramente quale sia il nesso tra flessibilità del pennino ed esperti (di cosa?). Ma qui andiamo OT
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Con certi flex vintage non puoi rilassare il peso della mano sulla penna che comincia a flettere .
Infatti non è raro vedere gente che passa dai pennini in acciaio a quello in oro con l'intenzione di ottenere principalmente un pennino con una scrittura più burrosa e morbida e non più flessibile.
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Troppe fisime mio caro, la peggiore sono i pennini superultramegaextrafinimaylota ha scritto: ↑lunedì 29 luglio 2024, 13:48Penne oversize "che io ho le mani grosse" (e meno male che Freud e la psicanalisi son finalmente passati di moda)
Penne "oddio il gradino!!!" - come se il gradino, che è sempre meglio non avere non fosse un ovvio corollario geometrico di quanto sopra...
Flessibile a tutti i costi che "morbido è più comodo"
Pennino fino che più fino non si può (salvo poi essere costretti a comprare misture stile AGIP Sint 2000 che altrimenti l'inchiostro non scorre)
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Con simpatia....ognuno ha le sue fisime, io mi diverto ad avere fisime opposte e contrarie. Ma tanto le penne le compero tutte lo stesso, non me ne volete