Il pennino usato è il Kakimori in acciaio a meno che diversamente specificato.
Dove non specificato, la lubrificazione dell'inchiostro (wetness/dryness) viene considerata nella media.
Dove non precisati comportamenti molto positivi o molto negativi dell'inchiostro, può essere considerato con un comportamento nella media.
RESISTENZA ALL'ACQUA: quando un inchiostro non è dichiarato resistente all'acqua o permanente, tendo a dare per scontato che non sia nessuna delle due cose, di conseguenza non mi viene l'idea di testarlo per quello. Se ci fosse interesse a vedere una prova di resistenza all'acqua, scrivetemelo in un commento e provvedo. Qualora la verifica fosse stata fatta, sarà inserita l'informazione nella recensione.
IL BRAND:
Per qualche cenno di storia del brand, consiglio di leggere questo post: viewtopic.php?t=32857
L'INCHIOSTRO:
Daddy's Long Legs (o solo "Daddy", per chi non ha voglia di scrivere il nome per intero per il resto della recensione) è un rosa chiaro con tono tra il neutro e il caldo e sottotono tendente al freddo. Ha glitter oro.
A me - in genere - l'oro non piace, mi sento abbastanza repulsa dall'oro. Non ho idea di quale trauma infantile covi al riguardo, so solo che lo evito quanto più possibile

Devo dire che è esattamente il tipo di rosa che volevo.
Daddy è chiaro, sì, è un rosa baby ma ben leggibile. Nonostante sia caldino, emerge anche un sottotono quasi lilla che lo rende, a mio parere, interessantissimo. Il glitter oro non è il mio preferito ma - devo ammetterlo - conferisce una certa raffinatezza a un colore solitamente così associato all'infanzia.
E' davvero difficile catturare in fotografia questo colore. Trovare il bilanciamento corretto, in foto fatte con un sensore non professionale, è un'impresa, si finisce con l'averlo troppo caldo o troppo freddo... o troppo neutro

Ha un po' il problema di tanti inchiostri shimmer: il glitter tende a depositarsi subito e a uscire in modo scostante dalla penna. Solitamente, le prime lettere sono belle luccicanti, poi scompare. Si dovrebbe stare costantemente ad agitare la penna per farlo scendere. Un glitter più fine, forse, avrebbe aiutato, sarebbe stato meno pesante.
Nonostante questo, è un inchiostro delizioso e anche lezioso. Assolutamente non consigliabile in ambiti anche solo vagamente formali, ma molto bello - se piace il genere - da usare sui propri scritti privati.
Sulla carta (pun intended), inchiostri come Jacques Herbin Bouquet D'Antan e Pelikan Edelstein Rose Quartz avrebbero dovuto essere nel reame di quello che cercavo. Entrambi, tuttavia, sono molto più saturi, per niente delicati, né "pastello".
A chi consiglio questo inchiostro: a chi sta cercando un rosa tenue ma leggibile. Puntualizzo che è al limite della leggibilità. E' un inchiostro chiaro, un bel rosa pastello, per alcuni è già oltre il personale limite di tolleranza. Per me, siede sul bordo del "troppo chiaro" senza caderci dentro. Lo consiglio a chi ha un'anima bon ton o un poco da country vittoriano, per chi si immagina con ciabattine con piume di struzzo o a ricamare in una stanza con carta da parati fiorata e un bel cesto di fiori di campo a decorare la tavola.
A chi non lo consiglio: a chi cerca colori decisi. Per rosa chiari ma più decisi, è meglio rivolgersi al sopra menzionato Jacques Herbin Bouquet D'Antan. Un giorno pubblicherò le mie considerazioni anche su Pelikan Edelstein Rose Quartz e spiegherò, allora, perché non consiglio anche questo
