sansenri ha scritto: ↑mercoledì 17 luglio 2024, 22:37
ricordo vagamente una connessione Senator-Tropen ma mi sfugge
Sì, mi pare che su FPN ci fosse questa ipotesi.
Stando ai soli dati ufficiali rintacciabili, però, di questo collegamento non c'è traccia. Forse l'ipotesi deriva dal testo di Lambrou, il cui padre se non ricordo male era un concessionario del marchio.
La Schröder-Tropen era un'azienda specializzata in stampaggio a iniezione, una delle prime.
Aveva anche una divisione per la lavorazione dei metalli, anche se poi non è chiaro se fosse lo stesso imprenditore o un parente.
In nessuna delle fonti compare un'attività specifica legata alla produzione di stilografiche.
Il marchio Tropen stranamente non risulta nei database dei marchi. C'è qualche altro marchio, ma non legato alle stilografiche.
L'azienda pare aver avuto un po' di vicessitudini, ma da nessuna parte compare la Ero nè la Senator.
Come azienda specializzata nel settore plastico è entrata poi a far parte del gruppo Kai Plastics, e lo stabilimento è ancora produttivo.
La cosa strana è che non si tratta di una ditta minore, ma di un produttore che, almeno per qualche decennio, ha coperto una grossa fetta del settore delle penne scolastiche e di medio livello, con importanti volumi di esportazione.
Eppure le tracce sono scarse.
Loro stessi non fanno alcuna menzione del loro passato, né sull'attuale sito, né su quello precedente.
Data l'importanza dei loro impianti di iniezione, comunque, credo sia legittimo pensare che producessero anche per terzi, un po' come successo per il distretto di Settimo.
Del resto l'esistenza di penne Universal/Ero testimonia la complessità di legami che univa i produttori del dopoguerra.