... boh, variante sul tema delle penne cinesi che comunque con quello da cui origina non c'entra una beneamata

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Messaggio da Esme »

Oddio, scatenerò il putiferio, anzi Chtulhu e il Kraken assieme, ma non sta scritto da nessuna parte che una "vera" stilografica debba scrivere come una penna costosa e di marchio blasonato.
Che, per inciso, mica scrivono oltretutto tutte uguali, ammesso e non concesso scrivano per forza bene.

Ognuno di noi ha le proprie preferenze: c'è chi ama i pennini burrosi tanto da arrivare a piallarne di marche a sangue blu (non c'è bisogno che faccia nomi, no? 😁), chi preferisce quelli un po' frenati e con feedback, e chi ha voglia di avere pennini diversi a seconda del momento (io! 🙂).
Allo stesso modo c'è chi adora un flusso abbondante e chi invece gira molto alla larga da certi marchi illustri ma sbrodolosi.
E purtroppo capita eccome che ci siano penne abbondantemente sopra i 300€ che fanno dannare, anche perché quei prezzi spesso e volentieri non sono dovuti al gruppo scrittura, ma a questioni che ruotano intorno al fattore estetico e/o di prestigio (ogni riferimento a plastiche colorate a casaccio è puramente voluto 😎).

Una "vera" stilografica è quella che scrive solo con il suo peso, che riparte senza doverla prima inserire in pentacoli disegnati per terra e sacrifici di boccette di inchiostro giapponese realizzato con sangue di unicorno, e che scrive bene anche su normali fogli di carta, e non solo su quaderni che ti costano un rene. 🙂
Che piaccia o meno, ci sono una miriade di penne economiche, persino cinesi!, che soddisfano questi criteri.

Viva la diversità. 🙂
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Messaggio da Roland »

Una penna stilografica che dal punto di vista della scrittura da lo stesso risultato di una biro o roller io non la considero una stilografica. Tanto per chiarire io non sono un fanatico dei flessibili, però considero che una stilografica per essere qualificata tale (e questa cosa non dipende dal prezzo) dovrebbe avere come minimo un pennino molleggiato. Le aziende stilografiche hanno avuto un grande demerito negli anni nell'eliminare i pennini molleggiati che davano alla stilografica la sua particolarità/peculiarita rispetto alle biro e roller.
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Messaggio da Esme »

Io ti capisco, però so anche che non tutti ne hanno bisogno o li gradiscono.
Io apprezzo anche i pennini molto rigidi, quando sono molto precisi, mi restituiscono una sensazione che mi piace e che mi permette un buon controllo del tratto. Del resto io adoro i rapidi proprio per questo.
Per i miei gusti non sono come le biro o i roller, la sensazione che ne ricevo è molto diversa.
Credo dipenda molto dalla mano e dalla sensibilità di ciascuno.
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Messaggio da Simy »

In un discorso come questo c'è il lato obiettivo e quello soggettivo.

Il lato obiettivo: una penna stilografica è uno strumento di scrittura in cui c'è un pennino che viene alimentato da un serbatoio di inchiostro. Lì finisce la definizione.

Il soggettivo è, al contrario, infinito e carico di sfumature e sfaccettature diverse per ciascuna persona.

E' meglio avere 10 penne da 5 euro o 1 penna da 50?
Questo deve stabilirlo solo chi, quei 50 euro, li spende. In ogni caso, se sono 10 strumenti di scrittura con un pennino alimentato da un serbatoio di inchiostro, saranno 10 penne stilografiche, obiettivamente parlando.
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... boh, variante sul tema delle penne cinesi che comunque con quello da cui origina non c'entra una beneamata

Messaggio da Automedonte »

Abulafia ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 0:32

Di contro mi fa ridere che qualsiasi cosa provi o compri, che costi di più della penna cinese, non è mai "quella giusta" per capire la differenza. Evvabbè, significa che, per capire che le penne cinesi sono pennette, dovrò comprare qualcosa da 200, 300 o 500€, perché altrimenti la differenza non la noto... diciamo che questo mi fa abbastanza riflettere :D
Mi ricorda di quando il mio cavalletto fotografico, "giocattolo cinese", risultava (e risulta dopo dieci anni) sempre meglio di tutti i concorrenti e, ogni volta che lo faccio notare, qualcuno mi risponde "ma che c'entra, devi provare quest'altro modello", dove "quest'altro modello" costa sempre un fattore moltiplicativo in più ogni volta... siamo arrivati che avrei dovuto spendere 700€ per notare la differenza.
Sarò drastico ed anche un po' offensivo ma non me ne volere ;)

Per capire le differenze si devono avere esperienza, conoscenza ed onestà intellettuale.

Se confronto vari vini ma non sono un bevitore mi pare che una bottiglia da 15 euro (che già è un buon prezzo) sia uguale ad una da 70/80 (non vado oltre perché effettivamente poi c'è tanto marchio che fa il prezzo) ma la realtà non è questa. Semplicemente non si ha la conoscenza necessaria per cogliere le differenze o, più semplicemente, ci si accontenta di qualcosa di buono senza cercare il top.

Le penne cinesi in circolazione reggono il confronto con le economiche "occidentali" e costano meno perché sappiamo come funziona da loro il mercato del lavoro. Le penne Top da 200 e passa euro sono una cosa diversa, sia per la varietà di pennini che per i materiali e non intendo solo la solidità dei materiali ma il piacere della vista e quello del tatto: io di penne cinesi che mi piaccia rigirare tra le mani ancora non ne ho trovate!
Il pennino spesso scrive bene ma è standard, sono tutti uguali non hanno alcuna personalità, certo per quel che costano non mi lamento ma certe europee sono un'altra cosa.
Io posso trovarmi bene ad andare in giro con una Fiat (o altro marchio non Premium) sono auto oneste che svolgono il loro lavoro senza problemi ma sostenere che siano uguali alla Mercedes (o altro marchio Premium) significa non averne mai posseduta una.
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Messaggio da sansenri »

Esme ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 9:46 Oddio, scatenerò il putiferio, anzi Chtulhu e il Kraken assieme, ma non sta scritto da nessuna parte che una "vera" stilografica debba scrivere come una penna costosa e di marchio blasonato.
Che, per inciso, mica scrivono oltretutto tutte uguali, ammesso e non concesso scrivano per forza bene.

Ognuno di noi ha le proprie preferenze: c'è chi ama i pennini burrosi tanto da arrivare a piallarne di marche a sangue blu (non c'è bisogno che faccia nomi, no? 😁), chi preferisce quelli un po' frenati e con feedback, e chi ha voglia di avere pennini diversi a seconda del momento (io! 🙂).
Allo stesso modo c'è chi adora un flusso abbondante e chi invece gira molto alla larga da certi marchi illustri ma sbrodolosi.
E purtroppo capita eccome che ci siano penne abbondantemente sopra i 300€ che fanno dannare, anche perché quei prezzi spesso e volentieri non sono dovuti al gruppo scrittura, ma a questioni che ruotano intorno al fattore estetico e/o di prestigio (ogni riferimento a plastiche colorate a casaccio è puramente voluto 😎).

Una "vera" stilografica è quella che scrive solo con il suo peso, che riparte senza doverla prima inserire in pentacoli disegnati per terra e sacrifici di boccette di inchiostro giapponese realizzato con sangue di unicorno, e che scrive bene anche su normali fogli di carta, e non solo su quaderni che ti costano un rene. 🙂
Che piaccia o meno, ci sono una miriade di penne economiche, persino cinesi!, che soddisfano questi criteri.

Viva la diversità. 🙂
tutto vero, però con cognizione di causa.
Dato che in un certo periodo, tempo fa, ci sono passato, e ora quelle penne (nemmeno comprate a caso, ma quasi sempre seguendo qualche buon consiglio) giacciono abbandonate, volevo solo suggerire almeno di far la prova anche con una "a furor di popolo considerata buona".
Poi mi rendo conto che (me non escluso), e detto molto bonariamente, ognuno ha diritto di fare i propri "sbagli" :)
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Messaggio da Simy »

Io leggo di una persona che aveva crampi a mani e braccio quando scriveva, che ha trovato comfort in penne economiche di produzione cinese e che si dice soddisfatta così. Quindi, non capisco perché dovrebbe avere necessità di provare altro.
Mi sembra chiaro che non stia cercando l'esperienza della vita, solo di essere confortevole e di aver trovato quello che cercava anche in una fascia di prezzo molto bassa.

Concordo che ci sono penne "migliori" ma il "migliore" dipende da cosa si cerca in una penna.
A me piace sperimentare e sono disposta a farlo anche con un budget non irrisorio. Se dovessi, tuttavia, aver scelto la prima penna che scriveva bene e con cui ero comoda mi sarei fermata alla prima Pelikan scolastica comprata quando avevo 8 anni. Sono esigenze diverse.
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Messaggio da Esme »

Automedonte ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 11:08 o altro marchio non Premium
Beh, io so per certo che non amerei girare con una Pagani, ma nemmeno con una Ferrari o una Lamborghini. :)
Le apprezzo come oggetti tecnologici, per l'estetica (non la Pagani...), per la qualità, ma quello che cerco in un auto è altro, una Yaris Verso mi fa sentire molto meglio.
E sì, lo so che è considerata brutterrima. :lol:

sansenri ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 11:13 volevo solo suggerire almeno di far la prova anche con una "a furor di popolo considerata buona"
Capisco il concetto.
Però ho idea che Abulafia abbia molta cognizione di causa su cosa gli piaccia e cosa no.
È uno dei motivi per cui mi piacciono molto le sue carrellate.

Per dire, io gli vorrei dire che se non prova almeno una vintage non può sapere cosa significhi veramente il termine "stilografica". 🤣
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Messaggio da Simy »

Esme ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 11:28 Per dire, io gli vorrei dire che se non prova almeno una vintage non può sapere cosa significhi veramente il termine "stilografica". 🤣
Cosa significa per te?
Intendo: in cosa trovi migliori le penne vintage?
Preciso che a me non piacciono e non parlo di esperienza di scrittura, parlo di estetica.
Ho scritto, in passato, con penne che, ora, vedo definire "vintage", visto che già le usavo da bambina (anni '80), e non ricordo (sicuramente non avevo l'età per apprezzare) niente di meglio o peggio. Mi riferisco a marchi che vedo menzionati tipo Montblanc e Parker (quelli che ho utilizzato all'epoca).

La mia personale ricerca riguarda un'esperienza buona a tutto tondo, questo include anche il mio occhio, di conseguenza mi oriento al moderno, che apprezzo di più in estetica e trovo molto soddisfacente come esperienza di scrittura.
Dal tuo punto di vista cosa mi sto perdendo?
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Messaggio da Automedonte »

Esme ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 11:23
Automedonte ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 11:08 o altro marchio non Premium
Beh, io so per certo che non amerei girare con una Pagani, ma nemmeno con una Ferrari o una Lamborghini. :)
Le apprezzo come oggetti tecnologici, per l'estetica (non la Pagani...), per la qualità, ma quello che cerco in un auto è altro, una Yaris Verso mi fa sentire molto meglio.
E sì, lo so che è considerata brutterrima. :lol:
Ho parlato di comodità e quindi non mi riferivo certo ad auto sportive estreme.

Ognuno è giusto che faccia quel che vuole e usi quel che gli soddisfazione, ma una Yaris non sarà mai comoda come una classe C ;)
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Messaggio da Simy »

Automedonte ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 11:46
Esme ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 11:23
Beh, io so per certo che non amerei girare con una Pagani, ma nemmeno con una Ferrari o una Lamborghini. :)
Le apprezzo come oggetti tecnologici, per l'estetica (non la Pagani...), per la qualità, ma quello che cerco in un auto è altro, una Yaris Verso mi fa sentire molto meglio.
E sì, lo so che è considerata brutterrima. :lol:
Ho parlato di comodità e quindi non mi riferivo certo ad auto sportive estreme.

Ognuno è giusto che faccia quel che vuole e usi quel che gli soddisfazione, ma una Yaris non sarà mai comoda come una classe C ;)
Non lo so.
I sedili super-formati e super-contenitivi di una Audi (non chiedermi il modello, non so niente di modelli, di quelle che costano, comunque) trovo che siano dannatamente scomodi. Quelli della Citroen C3 sono fantastici. E credo che ci siano almeno 50.000€ di differenza tra le due auto. Premium o no, sulla C3 si viaggia comodi per ore, sulla Audi mi bastano 10 minuti per sentirmi incriccata.
Lo stesso vale con le penne stilografiche.
Sono certa che quei sedili siano il non-plus-ultra per qualcuno e valgano il budget, per me non lo sono, nemmeno se me li regalano
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Messaggio da Automedonte »

Simy ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 12:02
Automedonte ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 11:46

Ho parlato di comodità e quindi non mi riferivo certo ad auto sportive estreme.

Ognuno è giusto che faccia quel che vuole e usi quel che gli soddisfazione, ma una Yaris non sarà mai comoda come una classe C ;)
Non lo so.
I sedili super-formati e super-contenitivi di una Audi (non chiedermi il modello, non so niente di modelli, di quelle che costano, comunque) trovo che siano dannatamente scomodi. Quelli della Citroen C3 sono fantastici. E credo che ci siano almeno 50.000€ di differenza tra le due auto. Premium o no, sulla C3 si viaggia comodi per ore, sulla Audi mi bastano 10 minuti per sentirmi incriccata.
Lo stesso vale con le penne stilografiche.
Sono certa che quei sedili siano il non-plus-ultra per qualcuno e valgano il budget, per me non lo sono, nemmeno se me li regalano
Vedi torniamo all’inizio del discorso, le cose bisogna conoscerle per poterle giudicare.
I sedili super formati nelle Audi sono sedili sportivi e per loro natura non particolarmente comodi.

La comodità comunque non è data solo dai sedile ma dal complesso dei materiali che hai intorno, dall’insonorizzazione dell’auto, dal tipo di climatizzazione, dalla misura delle gomme e così via.
Fatte le debite proporzioni il discorso vale su tutto, penne comprese.

Ti assicuro che fatto un viaggio con la Panda che usiamo in città ho molto rimpianto la Audi Allroad che usavo solitamente.

Poi, ripeto, ognuno è libero di fare le sue scelte ma non si possono dire cose non vere.
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Messaggio da Simy »

Automedonte ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 12:26
Simy ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 12:02

Non lo so.
I sedili super-formati e super-contenitivi di una Audi (non chiedermi il modello, non so niente di modelli, di quelle che costano, comunque) trovo che siano dannatamente scomodi. Quelli della Citroen C3 sono fantastici. E credo che ci siano almeno 50.000€ di differenza tra le due auto. Premium o no, sulla C3 si viaggia comodi per ore, sulla Audi mi bastano 10 minuti per sentirmi incriccata.
Lo stesso vale con le penne stilografiche.
Sono certa che quei sedili siano il non-plus-ultra per qualcuno e valgano il budget, per me non lo sono, nemmeno se me li regalano
Vedi torniamo all’inizio del discorso, le cose bisogna conoscerle per poterle giudicare.
I sedili super formati nelle Audi sono sedili sportivi e per loro natura non particolarmente comodi.

La comodità comunque non è data solo dai sedile ma dal complesso dei materiali che hai intorno, dall’insonorizzazione dell’auto, dal tipo di climatizzazione, dalla misura delle gomme e così via.
Fatte le debite proporzioni il discorso vale su tutto, penne comprese.

Ti assicuro che fatto un viaggio con la Panda che usiamo in città ho molto rimpianto la Audi Allroad che usavo solitamente.

Poi, ripeto, ognuno è libero di fare le sue scelte ma non si possono dire cose non vere.
"Non vere" in quali termini?
Si sta cercando di rendere obiettivo qualcosa che non lo è.
Cosa è obiettivo delle penne di media/alta fascia?
C'è una progettazione, un design, che di frequente le penne cinesi copiano. Ci sono dei materiali (a volte) più pregiati, c'è un marchio più blasonato, c'è un reparto marketing che costa, c'è la reputazione.

Tutto l'insieme non danno, necessariamente, un prodotto migliore a soddisfare le esigenze di qualcuno.

Tu mi differenzi i sedili sportivi da quelli da crociera, ma alla fine sono sempre sedili premium. Se è vero che i prodotti premium sono meglio, allora dovrebbe essere vero che anche i sedili sportivi sono più comodi di quelli standard di un prodotto di fascia più bassa.
Non lo è.
E, sottolineo, non lo è per me.
Sono certa che la persona che ha quell'auto se la goda moltissimo e ci sia come in paradiso, quello di cui non sono certa è che si debba per forza comprare Mercedes o Audi per avere un'auto ottima. Dipende da quello che si cerca: si cerca di stare seduti e avere 4 ruote che girano? E' sufficiente la Yaris di Esme :lol:

Non si può dare per vero qualcosa che è soggettivo. E' vero per te.

Per me è vero che il viola è il più bel colore del mondo. Penso che ci sia qualche miliardo di persone che dissentirebbe :roll:
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Messaggio da Automedonte »

Simy ha scritto: lunedì 15 luglio 2024, 12:36
Tu mi differenzi i sedili sportivi da quelli da crociera, ma alla fine sono sempre sedili premium. Se è vero che i prodotti premium sono meglio, allora dovrebbe essere vero che anche i sedili sportivi sono più comodi di quelli standard di un prodotto di fascia più bassa.
Non lo è.
E, sottolineo, non lo è per me.
Sono certa che la persona che ha quell'auto se la goda moltissimo e ci sia come in paradiso, quello di cui non sono certa è che si debba per forza comprare Mercedes o Audi per avere un'auto ottima. Dipende da quello che si cerca: si cerca di stare seduti e avere 4 ruote che girano? E' sufficiente la Yaris di Esme :lol:

Non si può dare per vero qualcosa che è soggettivo. E' vero per te.

Per me è vero che il viola è il più bel colore del mondo. Penso che ci sia qualche miliardo di persone che dissentirebbe :roll:
Riporto solo questo perché è il succo del discorso, una premium la scegli a secondo da come la vuoi e la puoi costruire su misura, se vai in pista a correre prenderò i sedili sportivi in modo da non essere sballottolato nelle curve rinunciando alla comodità, se voglio viaggiare comodo prenderò quelli normali, magari in pelle, con il riscaldamento per l'inverno e l'aria fresca che circola sotto il sedere per l'estate e come entro in auto ho una sensazione di comodità, morbidezza ed insonorizzazione che su una berlina non trovo.

Riguardo a cosa si debba comprare stai facendo una forzatura perché non ho mai detto che si debba comprare per forza un segmento premium ma non si può neanche dire che una Yaris sia uguale ad una Audi o a una Mercedes perché non è vero. Ho già detto sopra molto chiaramente che ognuno è giusto che compri ciò che è adatto alle sue esigenze e che lo soddisfa e vale per le auto come per le penne ma dire che sono uguali non è falso.

Anche con le penne se interessa solo scrivere e non si hanno altre esigenze va bene qualunque cosa sia soddisfacente per le proprie.

Però se mi si vuol far credere che al tatto la plastica rigida di una cinese è uguale alla resina di certe europee significa che si ha poca sensibilità o che la cosa non interessa e quindi giustamente si è soddisfatti della cinese ma non mi si può dire che siano uguali. Come non sono uguali le plastiche interne rigide delle berline rispetto a quelle morbide delle premium.
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Si tende sempre a fare un confronto ingeneroso tra un oggetto che costa 3 euro ed uno che ne costa 300.
Dovremmo prendere, per fare un vero paragone, penne cinesi da 40 euro ed oltre...
Io ho provato molte penne da 3 euro e le ho trovate scarse, valgono 3 euro (ad eccezione delle ottime wing sung). Avrei avuto la curiosità di provare il cloni Leonardo prodotti da Majhon, ma sono allergico alle copie. :roll:
A proposito di vini... rammento di un esperimento fatto ai danni di un "esperto" bendato: Ebbene confuse un rosso con un bianco, altro che "sentori di legno, felce e tabacco". :lol:
Molte "percezioni" sono dovute al peso dell'esborso e non ad una valutazione oggettiva. Non troverete mai un appassionato di penne o di orologi, che ammetta candidamente di aver speso un botto per un prodotto che non li vale. Anzi tenderà a trovare finiture eccelse e pure proprietà taumaturgiche, fino al momento in cui gli si chieda di dettagliarle, allora solitamente si fanno nebbia.
Ve lo dice uno che ha molto speso in orologi ed anche in stilografiche, io però ho fatto pace con me stesso e sono pienamente convinto di pagare il lusso molto più della sostanza... ed sono contento di farlo.
Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce.
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