sansenri ha scritto: ↑venerdì 12 luglio 2024, 23:26
Abulafia ha scritto: ↑venerdì 12 luglio 2024, 18:19
44) Majohn N7.
Ecco, almeno una gioia.
Al solito giro di offerte cinesi, è capitato un prezzo particolarmente attraente per questa piccola penna da tasca della Majohn/Moonman, con la particolare caratteristica di montare un pennino tedesco Schmidt e non il solito proprio pennino cinese.
Visto che uno Schmidt non ce l'avevo, ho deciso di acquistare.
La penna è bella e maneggevole, ovviamente con il cappuccio calzato. Scrive molto bene, è gradevole e piacevole.
Un solo difetto: non ha un converter (neanche in misura ridotta) e monta solo cartucce (anche se standard).
Poco male: le penne da tasca le uso soprattutto per l'agenda e appunti veloci in giro, non ho bisogno di chissà quale riserva di inchiostro.
e quindi? e quindi? che dici del pennino?
Avendo provato uno Schmidt dovresti ora avere una idea meno vaga di come potrebbe scrivere la tua Centennial con un Jowo o un Bock.
Ho anche due Pineider (che dovrebbero montare entrambe un Bock, a giudicare dalle informazioni in giro), la Lamy Al-Star, la Kaweco Sport, le giapponesi, le indiane e altro, non è che in questi mesi non abbia provato altro che cinesi, eh
La mia Jinhao rimarrà col suo pennino Jinhao, non ho alcuna passione per il fai da te e ancor meno per gli accrocchi. Se riesco a sistemarla con un po' di micromesh ok, altrimenti la continuerò a usare (poco) così com'è. Non è perfetta, ma non è neanche vicina alle peggiori, quelle che ritengo quasi inutilizzabili.
Il pennino Schmidt invece è ottimo, ma un po' troppo "scivoloso" per i miei gusti; sicuramente è tra i migliori in mio possesso, ma non entra nella top 3 per gusto personale (Youlian 2000, Jinhao 9019 e Asvine P20 per ora sono sono in testa, con la Hero 329 che si gioca il terzo posto; ma molte penne vorrei provarle con inchiostri diversi, perché all'inizio avevo solo il 4001).
Lo Schmidt mi ricorda abbastanza il pennino delle Hongdian, soprattutto quello della N6.
Ora come ora qualsiasi tentativo di acquisto di prodotti normalmente venduti sopra i 30€ è stato abbastanza (se non molto) deludente, tranne forse la Hero 100 (che comunque non ha nulla di meglio della sua versione da 80 centesimi, la 329...).
Diciamo che se all'inizio non avevo granché voglia di comprare penne costose e occidentali, ora ne ho anche di meno
Il prossimo acquisto, salvo offerte su altro, sarà una Sailor, perché vorrei una giapponese di ognuno dei tre marchi principali.
Peccato che non trovi nessun modello che mi piaccia esteticamente, né sulla fascia economica, né più su... a prima vista mi sembra un marchio molto "noioso".
Tutto sommato, comunque, ho già abbastanza penne con cui scrivo benone e mi soddisfano pienamente: visto che la curiosità sta (lentamente) scemando e il vintage non mi attira quasi per nulla, ad oggi posso dire che probabilmente a Natale potrei quasi fermarmi con gli acquisti e godermi quel che ho e che potrebbe bastare vita natural durante
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