Troublemaker - Abalone

[Simy]

Non so se posso davvero chiamare, questa, una recensione, è più un'occhiata all'inchiostro, soprattutto al suo comportamento in termini di shading, sheening e via dicendo. Tendo, per me stessa, a fare swatch dei vari colori che compro per evidenziare queste proprietà, che sono quelle che - personalmente - trovo più interessanti. A meno che caratteristiche negative come il feathering o il bleedthrough siano drammatiche, tendo a non preoccuparmene. Lo stesso vale per i tempi di asciugatura: se non è lungo come la fame ad asciugare, non vi do peso.

Quindi, come mia prima panoramica, presento un inchiostro di Troublemaker: Abalone.

Il sample di scritto è stato ottenuto con il pennino Kakimori in acciaio su carta Tomoe River Sanzen. Gli swatch grandi sono stati fatti con pennello da acquerello. Quelli che si vedono nelle foto di confronto con altri colori sono stati fatti su carta Wearingeul Impression.

Ho cercato di correggere i colori quanto meglio possibile, soprattutto il bilanciamento del bianco, per ottenere fotografie quanto più vicine possibili al vero ma, naturalmente, il limite è ovvio: il mio monitor. E' possibile, quindi, che il risultato dal vivo sia diverso da quello che vedete da queste foto.

IL BRAND:

Troublemaker è un piccolo produttore nelle Filippine, ancora non distribuito ovunque. Io ho fatto arrivare i miei inchiostri di questo marchio dalla Gran Bretagna. Si tratta di un'azienda esordiente e che si potrebbe definire, ancora adesso, semi-professionale, tanto che è possibile trovare varietà tra una partita e l'altra dello stesso inchiostro. Tutt'ora, nonostante comincino a diffondersi a livello internazionale, i loro prodotti, tendono a girare per fiere locali o di paesi limitrofi per farsi conoscere. E' uno strano connubio di fai-da-te e international trading.

Troublemaker è diventata nota nelle community di amanti delle penne stilografiche grazie alla presenza, nel loro catalogo, di diversi inchiostri caratterizzati da proprietà di chromashading, ovvero mostrare colori diversi da quello di base quando si accumulano sulla carta... una sorta di separazione in sotto-componenti cromatiche.
Gli inchiostri più noti per queste proprietà sono Kelp Tea, Abalone, Milky Ocean e Petrichor. Io possiedo solo Abalone e Milky Ocean.

L'INCHIOSTRO:

Stasera vi presento Abalone, nella piena consapevolezza che le mie foto non vi rendono giustizia.

Alla normale scrittura, Abalone si presenta come un blu chiaro con sottotono tra il neutro e il freddo. E' un colore mediamente desaturato con buona capacità di shading nella scrittura con pennini da fini a salire. Il chromashading non si evidenzia nella scrittura a meno di usare pennini di generose dimensioni.
E' un colore gentile, chiaro ma ben leggibile, a volte verde e a volte grigio, a seconda della luce a cui viene esposto.

E' molto piacevole alla vista, non molto lubrificato. Con il pennino Kakimori fatica un poco a scendere, a causa, probabilmente, dell'alta percentuale di acqua e di poca tinta.

Nell'uso con pennello, il chromashading si evidenzia bene. Il colore tende a separarsi in tinte da verde chiaro a rosa freddo/lilla.

Seguono confronti con altri colori simili presenti nella mia collezione.

E' un colore privo di qualunque resistenza all'acqua.
Lo consiglio a chi ama vedere variazioni di intensità di colore quando scrive, a chi ama i blu non intensi e a chi ama dipingere con gli inchiostri.

[Mir70]

Niente male come resa per la tipologia dell'inchiostro, bello anche il colore. Grazie !

[sansenri]

carino, lo shading mi sembra anche più marcato che nel Milky Ocean.

[Simy]

carino, lo shading mi sembra anche più marcato che nel Milky Ocean.

Indubbiamente Abalone si separa di più o, meglio, è composto da colori che contrastano maggiormente tra loro. Molky Ocean è già di suo composto da un blu caldo, se ci si infila anche un rosa si nota meno il contrasto.