Ma a quando risalirebbero, allora, le prime pubblicità Waterman?
Come già una ventina di anni or sono ricordava David Nishimura nel suo blog (senza però citare la dichiarazione della Casa del 1934)
https://www.vintagepens.com/Oldest_Wate ... %20a%20nib
la prima inserzione pubblicitaria della Waterman risalirebbe addirittura ad oltre un anno e mezzo prima, e cioè alla fine del 1883 o, più probabilmente, all’inizio del 1884 (l’incertezza deriva dalla pubblicazione della “rivista” a diffusione nazionale, che in effetti è un “annuario” di avvocatura con © 1884), ma prima del cambio di indirizzo della sede legale dal <136 Fulton Street> a <Murray Street> avvenuto, secondo Nishimura, nel marzo del 1884. Il ben più conosciuto indirizzo nella <Broadway> (civico 155-157) sarebbe stato utilizzato però certamente almeno dall’inizio del 1885.
Credo possa essere comunque di qualche interesse dare conto in questa sede di quanto ho potuto ritrovare sulla stampa quotidiana dell’epoca anche se sono riuscito a recuperare solo alcune inserzioni prive di immagini ma relative al primo anno e mezzo di attività accertato della Casa.
La prima citazione in assoluto del marchio “Waterman’s” precede di oltre un anno la “famosa” pubblicità che ho allegato, ma è posteriore di alcuni mesi rispetto alla Ad presente sulla rivista legale citata da Nishimura: era il maggio del 1884 e in una inserzione isolata (non appartenente ad alcuna “campagna”, né locale né, tanto meno, nazionale) si proponeva l’acquisto di una stilografica Waterman’s “Ideal” usufruendo della clausola “soddisfatti o rimborsati”, dopo un periodo di prova di 30 giorni.
Poughkeepsie_Eagle_News_Wed__May_14__1884
Si noti l’interessante riferimento alla
flessibilità (
shade) dei pennini (che Waterman teneva a garantire sulle proprie penne, a differenza di altri produttori di pur «eccellenti penne stilografiche/
stylographic pens»): secondo la (presunta) opinione corrente del pubblico, infatti, la mancanza di flessibilità «distruggeva l’individualità della scrittura».
Segue, nell’agosto 1884, un primo abbozzo di pubblicità con il marchio che sembra già quasi un logo:
The_Wheeling_Daily_Intelligencer_Sat__Aug_16__1884
Questa pubblicità è importante perché ai 30 giorni di “onesta prova” (
fair trial) con la clausola “soddisfatti o rimborsati” si aggiungono anche <5 anni di garanzia> che testimoniano la fiducia del Produttore nella durabilità del prodotto!
Nel dicembre del 1884 (in tempo per i regali di Natale) una manciata di pubblicità generiche di singoli negozi, delle quali l’unica minimamente dettagliata è la seguente, dal Connecticut, in cui l’agente delle stilografiche Waterman’s dichiara di essere nel contempo anche agente di buoni “pattini” [da ghiaccio], giusto in caso di indecisioni sui regali dell’ultimo minuto...
The_New_Hartford_Tribune_Fri__Dec_19__1884
Ma ancora nessuna immagine, neanche nella prima metà dell’anno seguente (e siamo così arrivati nel 1885). Ancora un anno dopo la prima notizia sulla stampa, dunque, questo è il tenore dell’inserzione (attorniata da prodotti prevalentemente corredati da un “disegno”):
New_York_Tribune_Tue__Apr_21__1885
Nell’estate del 1885, subito prima della pubblicazione della “Ad” da me conferita, segnalo quello che sembrerebbe un “redazionale”, pubblicato sul
New York Times,
The_New_York_Times_Tue__Aug_18__1885
dal quale apprendiamo che
• la penna veniva corredata di una garanzia quinquennale ma (apparentemente) non più del “soddisfatti o rimborsati” del debutto;
• nonostante si tratti diffusamente della conformazione del primo alimentatore multicanale, non vi è comunque alcun accenno al mito fondativo della “ink blot” (la “macchia di inchiostro” sul contratto assicurativo…) che, come avevamo stabilito in altra discussione e qui sopra ricordato, verrà inventato di sana pianta solo decenni dopo.
Per concludere, abbiamo visto come la pubblicità del 1885 che oggi ho conferito fosse stata ritenuta nel 1934 la miglior scelta da mostrare (ai rivenditori, tra l’altro) principalmente per la sua datazione che rientrava pienamente nella “narrazione ufficiale” sulla fondazione della Casa e delle conseguenti celebrazioni per i primi cinquant’anni della sua attività (1884/1934).
WATERMAN – 1934 – Poster stamp
Qui sopra un coloratissimo “bollo chiudilettera” del Rappresentante francese JiF.
(@Simone: l’avevo già presentato nelle “cartacce”
viewtopic.php?p=358025#p358025
ma non l’ho ritrovato nell’archivio del Wiki).
* * *
Colgo l’occasione per presentare e conferire due pubblicità Waterman’s che ho acquistato per la loro significatività: che cosa era essenzialmente una stilografica un secolo fa, e perché le penne dovrebbero essere proposte dai Produttori (ed acquistate dagli utilizzatori) in misure/taglie diverse.
BONUS TRACK 1
Che cos’è una penna? O meglio, che cos’era una penna agli albori del mercato stilografico? Ecco, ridotto ai minimi termini, il processo di fabbricazione (il “making of”) delle stilografiche in ebanite della Casa dal 1885 al 1929: le 3B,
a Biscuit a Brick and a Bottle /
un biscotto un blocchetto e una bottiglia
dove il biscotto è di gomma Para, il blocchetto metallico è un lingotto d’oro massiccio e la bottiglietta è ripiena di iridio sceltissimo…
WATERMAN - The making of a fountain pen - ca. 1913
Per la datazione (non visibile direttamente né conosciuta dal venditore) ho considerato principalmente i due aspetti seguenti:
• il disegno del “globo Ideal”, che ha i poli di colore bianco,
ma, soprattutto,
• la coincidenza di tutti e 7 gli indirizzi delle succursali nordamericane ed europee citate…
Una volta verificati gli indirizzi (su un buon numero di Ad dell’epoca), la mia conclusione è stata che dalla forma del globo si potrebbe anche ipotizzare il 1912, mentre dal tipo di inquadratura/cornicetta si dovrebbe decisamente propendere per il 1913.
Si noti lo spaccato della fabbrica laboratorio (Pen-making Floor at “Ideal” Factory) con molta luce naturale e aerazione altrettanto naturale (finestre aperte),
probabilmente all’avanguardia per gli standard dell’epoca in «un palazzo di cemento di 10 piani».
Un documento eccezionale sulle lavorazioni in casa Waterman è il delizioso quanto istruttivo piccolo pamphlet del decennio seguente (1933) “The Story of a Waterman’s” (
https://drive.google.com/file/d/1HNYIzv ... l1G57/view) liberamente consultabile sul sito dei “Pen Collectors of America”.
BONUS TRACK 2
WATERMAN – 42 ½V & 58 – ca. 1923
Per la datazione, non ricavabile dalla pubblicità stessa, io ipotizzo il 1923.
A questa determinazione sono risalito consultando l’archivio della stampa quotidiana statunitense: mi è stato così possibile rintracciare la comparsa di un nuovo motto che per un certo periodo “accompagnò” addirittura il nome della Casa
«The Daddy of Them All» (ovvero la persona o cosa più vecchia, più grande, più notevole, più rispettata in un gruppo), che troviamo subito sotto al logo, anche se in caratteri più piccoli. Tale motto fu lanciato sui giornali e sulle riviste generaliste nell’autunno del 1922; tuttavia il
claim specifico della mia Ad “
for personal efficiency in school and business” apparirà solo l’anno seguente, 1923, per venire però subito abbandonato nel 1924. In ogni caso, dal 1924 cambiò anche l’iscrizione sui pennini (passando alla prima versione del REG.U.S. PAT.OFF.), per cui la datazione al 1923 mi pare più che plausibile.
Vi si mostrano la stilografica più piccola (a parte le “doll pen”) e la più grande prodotte dalla Casa all’epoca (una rientrante 42½V e una “lever filler” #58) sottintendendo che tra questi due estremi erano disponibili numerose misure intermedie: ciò serva a ricordare “
il diritto” che è di ciascuno di ricercare la stilografica più adatta (tenendo conto del «
modo in cui si impugna la penna, oltre che della grandezza, forma e forza» della sua mano) e “
il dovere” che sussiste in capo ai Produttori di oggi di diversificare adeguatamente le taglie e non solo le plastiche.
Grazie per l’attenzione.
Giorgio