Bologna Pen Show - Mostra Scambio di Bologna
30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Pennino EF
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Pennino EF
I pennini #6 della JoWo misura EF sono ottimi, vengono montati sulle moltissime penne e si trovano a prezzi decenti come ricambi.
Sailor 21k EF è un ottimo pennino, mentre per il 14k rimarrei più su una misura F.
A mio giudizio, personale, il miglior pennino EF della Montblanc rimane quello della serie 12-14-22-24.
Sailor 21k EF è un ottimo pennino, mentre per il 14k rimarrei più su una misura F.
A mio giudizio, personale, il miglior pennino EF della Montblanc rimane quello della serie 12-14-22-24.
Massimo
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Concordo, gli EF Waterman su penne degli anni ‘90 sono ottimi.mastrogigino ha scritto: ↑domenica 26 maggio 2024, 23:07 Se consideri anche il "vintage" per definizione (ovvero con un limite di 20 anni nel passato da ora) i pennini EF la Waterman negli anni 90 li sapeva fare e anche bene....
Ho una Preface e una Executive con pennino EF che scrivono una bellezza e sono modelli che non ci si svena a comprare , e sono pure a cartuccia standard, quindi il massimo della praticità.
Alfredo
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be', quali altre Pilot hai? potresti proseguire in quella direzione se già sai che il tipo di pennino che vuoi è quello.remped ha scritto: ↑lunedì 27 maggio 2024, 1:56remped ha scritto: ↑lunedì 27 maggio 2024, 1:30
ne ho gia' alcune della Pilot
.Una di queste ,Pilot capless la comprai per caso tantissimi anni fa non ricordo se l'ho pagata in lire o in euro In un negozio a Bologna che adesso non c'e' piu' credo che il titolare sia andato in pensione e che si trovava in via Farini,incrocio con via Castiglione."La casa della penna" si chiamava.
Il signore se ne intendeva molto e ricordo il negozio pieno di persone che toccavano, guardavano le penne .dava piu' l'idea di un circolo.Qualche anno dopo quando ando' in pensione lessi sul quotidiano una sua intervista dove parlava di stilografiche .Ero entrato per sistemare una penna che mi avevano regalato e che mi era caduta storcendo il pennino,poi non so come mi consiglia una Pilot capless pennino ef credo,non si legge,ma scrive veramente sottile.Anni dopo il cappuccio si ruppe ,ma non per caduta o altro ,si apri' una crepa nella parte finale dove si avvita. Avevo abbandonato il tutto in un cassetto pero' ' mi piaceva proprio il tipo di pennino e l'idea della penna.Un giorno dopo che la casa della penna aveva definitivamente chiusopasso in un negozio con la penna per capire se si poteva riparare ,ma ahime' niente anche perche' coperchi fatti come il mio vecchio non c'erano,magari occorre trovarli usati da qualcuno,il problema era che il cappuccio originale non era liscio come quelli moderni ma lavorato non so come si chiama ma aveva ,perche' e' cosi' anche la parte inferiore ,una lavorazione a barrettine spigolose .cosi' chiesi di vederne una nuova che decisi poi di acquistare e mi venne anche l'idea di provare il cappucco nuovo sulla vecchia pilot e meraviglia funzionava.inutile dire che poi ho trovato un cappuccio nuovo che uso sul corpo della vecchia penna che e' diventata un misto antico moderno.Cosa positva che essendo nera bisogna guardarla molto da vicino per rendersi conto della differenza .Ma cosa ci volete fare ci sono legato
Parli con uno che non ama i pennini troppo fini e che usa volentieri anche altro, però da non esperto dei fini, posso dirti che se cerchi fino e scorrevole, verso il Giappone devi andare, la strada è quella lì (oppure come dicevo penne anche Europee ma "belle belle", oppure se vuoi provare: vintage. Di bei pennini fini nel vintage ce ne sono, se poi non ti interessa troppo che siano flessibili, nel vintage ne trovi parecchi (quelli flessibili sono più ricercati).
E poi... Sailor. 21k, F, EF, gran bei pennini (non dar retta a Koten che è troppo settario... )
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La penna col tratto più fine che ho è una preppy ma non sono esattamente le più carine da portarsi dietro, l'extra fine che uso di più è quello di una Twsbi Diamond mini, è chiaramente europeo ma ancora classificabile come fine (al contrario di quello della mia Lamy) ed è molto scorrevole, non gratta assolutamente e l'ho usato per lunghe sessioni di scrittuare anche all'università, il prezzo non è nemmeno eccessivo (l'ho presa dal negozio romano a poco più di 50 euro).
Pennino EF
Senza una misura oggettiva (spessore del tratto in mm) quello che è un pennino EF è aleatorio perché la misura cambia tra produttori, cambia nel tempo per un produttore, e cambia tra vari modelli all'interno dello stesso produttore.
Se poi ci mettiamo l'inchiostro e la carta la risposta è ancora meno precisa.
Tra le penne con pennino EF che possiedo, quella che lascia il tratto più sottile è la mia sheaffer imperial degli anni settanta. Seguita da una omas paragon degli anni ottanta, poi una aurora optima con pennino EF a rebbi corti, poi un EF aurora a rebbi lunghi e infine un EF (non elastic) jowo montato su una delle mie momento magico. Test fatto con lo stesso inchiostro e carta.
Se poi ci mettiamo l'inchiostro e la carta la risposta è ancora meno precisa.
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allora ti conviene provare una Pilot o una Sailor EF quando ti capita (consiglio valido anche per l'OP). La differenza è tanta. Non necessariamente in piacere dello scrivere, che può restare intatto, ma proprio in spessore del tratto... molto più sottile.Roland ha scritto: ↑mercoledì 5 giugno 2024, 16:49 Senza una misura oggettiva (spessore del tratto in mm) quello che è un pennino EF è aleatorio perché la misura cambia tra produttori, cambia nel tempo per un produttore, e cambia tra vari modelli all'interno dello stesso produttore.
Se poi ci mettiamo l'inchiostro e la carta la risposta è ancora meno precisa.
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Concordo.sansenri ha scritto: ↑giovedì 6 giugno 2024, 0:02 allora ti conviene provare una Pilot o una Sailor EF quando ti capita (consiglio valido anche per l'OP). La differenza è tanta. Non necessariamente in piacere dello scrivere, che può restare intatto, ma proprio in spessore del tratto... molto più sottile.
Ho un paio di EF Pilot che, caricati con X-Feather e messi su carta da acquerello son proprio capelli. Meglio di così ho trovato solo pennini da intinzione senza iridio o il pennino della Waterman 42 di Tisbacker (che inizialmente pensavo avesse i rebbi troppo serrati!)
Alessio Pariani
L’ottimismo è il sale della vita, l’umorismo ne è lo zucchero.
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Il più extrafine che ho è quello della Sailor Profit Casual, un bisturi come precisione ma scorrevole, con la solita sensazione "matitosa" nell'incedere. Con gli X-feather di Noodler's lo trovo un matrimonio veramente ben riuscito. Una delle mie penne preferite
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Pennino EF
Io sono d'accordo con Massimo, il mio EF più bello (nel complesso) è un EF Leonardo in acciaio, ovvero uno JoWo standard anche se, una volta che il pennino è "brandizzato", passa il controllo di qualità dell'azienda che lo acquista da JoWo e ci mette sopra il proprio marchio.
Il pennino F della Pilot 823 è a dir poco fantastico come flusso e come sensazione, ma se devo scegliere per bellezza del tratto, paradossale vero, vince lo JoWo a mani basse: Un altro pennino molto interessante è il grinding di Joshua Lax offerto da Leonardo. Il pennino è molto sottile, molto scorrevole, la sensazione di scrittura è unica dato il particolare taglio in punta: Se non cerchi un capello, io mi orienterei sull'offerta acciaio di Leonardo, ma è un parere personale condizionato dal fatto che io mi trovo molto bene con l' ergonomia delle penne di Leonardo. Se invece vuoi andare verso il mondo giapponese, Pilot, Sailor e Platinum fanno dei pennini che vale la pena di avere, secondo me tutti, indistintamente! Le penne però sono quello che sono: plastica iniettata nera, leggerina, quasi tutte uguali. Per me stancanti per le lunghe sessioni a causa della sezione sempre troppo sottile. Fanno eccezione la Capless - ma deve piacere - e le penne di fascia più alta... ma tanto più alta!!!
Pennino EF
anche io prediligo tratti fini, ma mi accontento degli F, quello della tibaldi ad esempio va come una scheggia, bagnato e volece fa proprio quello che voglio io, ho anche una parker con pennino F e ne sono molto soddisfatto. tempo però che EF sia eccessivo per me che ogni stanto sconfino nell'M.
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Anche per vale lo stesso, ma vale la pena di averne uno qualora capitasse la necessità di scrivere molto piccolo (annotazioni tra le righe o fogli piccoli, ad esempio). Molto spesso è sufficiente usare il lato secco del pennino (reverse, tenendolo sottosopra) se il produttore ha previsto la possibilità di usarlo e l'ha lisciato a doverefabiauda ha scritto: ↑venerdì 21 giugno 2024, 14:08 anche io prediligo tratti fini, ma mi accontento degli F, quello della tibaldi ad esempio va come una scheggia, bagnato e volece fa proprio quello che voglio io, ho anche una parker con pennino F e ne sono molto soddisfatto. tempo però che EF sia eccessivo per me che ogni stanto sconfino nell'M.
Alessio Pariani
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Io ho da poco una Aurora Magellano con pennino EF ed è molto scorrevole.
Anzi sono stato piacevolmente sorpreso da quanto scorrevole sia.
Ma tiene presente come ho scritto che il tratto è paragonabile a quello del pennino F della Pilot Elite 95s.
Ciao
Anzi sono stato piacevolmente sorpreso da quanto scorrevole sia.
Ma tiene presente come ho scritto che il tratto è paragonabile a quello del pennino F della Pilot Elite 95s.
Ciao
Pennino EF
prima o poi me la procuro una EF e vediamo come mi trovo, perchè anche io devo spesso scrivere molto piccolo e non sopporto il non capire a una data successiva quanto ho scritto e tipo con l'M è garantito che non ci capisco più niente.....Koten90 ha scritto: ↑venerdì 21 giugno 2024, 14:20Anche per vale lo stesso, ma vale la pena di averne uno qualora capitasse la necessità di scrivere molto piccolo (annotazioni tra le righe o fogli piccoli, ad esempio). Molto spesso è sufficiente usare il lato secco del pennino (reverse, tenendolo sottosopra) se il produttore ha previsto la possibilità di usarlo e l'ha lisciato a doverefabiauda ha scritto: ↑venerdì 21 giugno 2024, 14:08 anche io prediligo tratti fini, ma mi accontento degli F, quello della tibaldi ad esempio va come una scheggia, bagnato e volece fa proprio quello che voglio io, ho anche una parker con pennino F e ne sono molto soddisfatto. tempo però che EF sia eccessivo per me che ogni stanto sconfino nell'M.
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Fai una prova con quelle che hai, usandole in reverse magari qualcuna ha già il pennino liscio abbastanza da essere utilizzabile (se non lo è troverai straziante l'esperienza, non c'è modo di sbagliarsi).
Altrimenti puoi sempre dare tu una lisciata con la micromesh... è il lato della punta che non useresti comunque, non fai nessun danno
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Comunque in questo post:
viewtopic.php?p=280163&hilit=Delta+dolcevita#p280163
avevo fatto una comparativa di diversi pennini EF. L’inchiostro usato non è sempre lo stesso, ma io uso quasi sempre inchiostri che non aumentano lo spessore del tratto (in quel caso sono quasi tutti Diamine se ricordo bene).
Alfredo
viewtopic.php?p=280163&hilit=Delta+dolcevita#p280163
avevo fatto una comparativa di diversi pennini EF. L’inchiostro usato non è sempre lo stesso, ma io uso quasi sempre inchiostri che non aumentano lo spessore del tratto (in quel caso sono quasi tutti Diamine se ricordo bene).
Alfredo
“Andare all’inferno è facile . C’è una scala. Scendi il primo gradino. Poi scendi il secondo. Poi scivoli." (Leo Ortolani, Rat-Man n. 91)