Prove di scrittura con penne calligrafiche

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GuidoBotti
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Prove di scrittura con penne calligrafiche

Messaggio da GuidoBotti »

Desidero condividere con Voi alcune prove di scrittura fatte con le mie penne calligrafiche.A tutte quante gli ho affilato ed affinato il pennino per portarle ad esprimere un segno vicino ad un mio concetto ideale di tratto per una cancelleresca gestuale .Non sono un maestro del pennino
e su una penna di valore non sarei intervenuto. Son tutte penne da una media di 22 euro a parte la Twsbi che ne costa 90 e la Prera 60.
Scrivo molto sia per i miei studi che per le mie ricerche.
Sono ,poi, andato in un negozio della mia zona a provare una Aurora 88 C Big con pennino italico. Prezzo del pennino € 340 e tutta la penna € 640. Che dire? Premetto che sono mie opinioni strettamente personali, ma non sono rimasto contento.La prova scrittura l’ho fatta in piedi in in tavolo di vetro con clienti intorno.Non ero nella condizione ottimale per scrivere in modo posato. Ho ,giustamente, usato il pennino ad intinzione per non inchiostrare la penna ed il risultato l’ho inserito nel PDF.Il pennino non è elastico e la penna di una resina simile alle Pilot di livello che costano meno della metà ma che non hanno pennini italici. Onestamente non ho percepito una qualità che giustifichi il prezzo nemmeno nel gruppo scrittura. A certi livelli ,le penne, dovrebbero essere tornite da barre piene ed avere, dichiarati, i meccanismi interni del pistone come minimo in alluminio anti corrosivo.
Il bello sarebbe avere una penna con pennino italico che avesse i rebbi lunghi ed elastico con un bellissimo fine di m/m 0,2 ed un piatto a riposo di c.a. m/m 0,9 affinché ,chi scrive ,possa agire anche sulla pressione per aumentare la modulazione della scrittura. La grafia che più mi soddisfa è quella della numero 2 plumix .Sono un appassionato di calligrafia e, per me,la penna è un mezzo per esprimere il tratto.Apprezzo i bei strumenti ma non mi va di pagare musei interni,testimonial e varie forme di pubblicità. Ripeto sono mie opinioni personali. Allego in PDF le prove di scrittura sperando che possano essere utili per un orientamento pur considerando che ho ritoccato i pennini.
Un caro saluto a tutti.
PROVE SCRITTURA.pdf
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Roland
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Prove di scrittura con penne calligrafiche

Messaggio da Roland »

Dire che tutte le stilografiche sono uguali è come dire che tutte le macchine sono uguali solo perché hanno quattro ruote. :P

Il prezzo delle aurora in Italia è ormai diventato improponibile (detto da uno che possiede due optima). Bisogna comprare su negozi online e non necessariamente italiani ma europei (spagnoli, tedeschi, greci, etc...) che fanno prezzi indubbiamente più convenienti incluso i pennini speciali. Altrimenti si aspetta qualche pen show.
Anche le pelikan non scherzano mica, il pennino italico broad viene sui 330€. :thumbdown:
Invece qui vado controtendenza ma lo ribadisco, le Parker sonnet sono penne eccezionali tanto più che si trovano pennini italici medi e broad in oro 18k a 100 € (oltre a vari obliqui e stub) . E non hanno niente da invidiare come qualità di scrittura a aurora o pelikan.

Si può anche comprare un pennino normale (m o b) e pagare un nibmeister per ritagliarlo in italico, stub, architect etc...

Insomma le scelte ci sono, dalle più costose a quelle più economiche.
GuidoBotti
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Messaggio da GuidoBotti »

Puoi indicarmi,per cortesia, in che sito posso trovare una Parker Sonnet con un pennino italico e dirmi se conosci un bravo nib master ? Ti ringrazio anticipatamente.
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Koten90
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La mia penna preferita: Una per ogni utilizzo
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Messaggio da Koten90 »

Intanto complimenti per la scrittura precisa, leggibile ed elegante, anche quella fatta in piedi al tavolino.

Dopodiché, sfondi una porta aperta dicendo che una penna da 600/900/2000€ non è detto che scriva meglio di una da 5€, soprattutto quando si parla di blasoni occidentali. Qualcuno ha tolto la porta e ha fatto costruire un’arcata e buonanotte, tanto era sempre aperta e la sfondavano in tanti.
Mi pare in effetti che la migliore risoluzione del tratto si abbia con la Plumix B.
Credo che per molti brand la fase di sperimentazione e dei pennini speciali davvero sia finita da qualche decennio. Si producono penne che scrivano (allerta spoiler: non ci si riesce sempre) e che funzionino in mano anche a un cavernicolo. Punta a pallone, pennino rigido come una spada, flusso abbondante… un po’ come il cambio automatico sulle Lamborghini, che evita al fighetto incapace di bruciare la frizione in partenza davanti alla fighetta di turno.

Pennini veramente calligrafici, affilati come piacciono a te, con gli spigoli vivi e taglienti, che non perdonano chi impugna a modo suo, non ne fanno più.

Ti propongo qualche soluzione alternativa plausibile (ma da verificarne la fattibilità) a una penna bell’e fatta:

1) come su alcune penne si può montare un pennino flessibile Zebra G, si dovrebbe poter trovare un pennino italico da intinzione (calligrafico vero) con la stessa curvatura e adattarlo sull’alimentatore. Suggerisco di verificare se hai una penna che possa montare il Zebra G con alimentatore di Flexible Nib Factory per l’esperimento (un alimentatore sicuramente ben adatto a richieste di flusso abbondante).

2) per avere l’elasticità/flessibilità in aggiunta su un qualsiasi pennino, ti consiglio di dare una leggiucchiata all’argomento in cui abbiamo provato a rendere flessibili dei pennini cinesi rigidi (a te non servirà arrivare a tanto, basta poco per avere quel minimo di morbidezza in più)
viewtopic.php?t=32508
Alessio Pariani
L’ottimismo è il sale della vita, l’umorismo ne è lo zucchero.

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C7H14S [cit. Chimicazza]
GuidoBotti
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Prove di scrittura con penne calligrafiche

Messaggio da GuidoBotti »

Caro Koten 90,Ti ringrazio per i complimenti ma ,la scrittura, ha sempre fatto parte del mio lavoro. Ai miei tempi non c'erano computer, fotocopiatrici e cad quindi dovevi progettare tutto con carta ,varie matite , penne ed inchiostro di china. Alle elementari scrivevo con penne ad intinzione e calamaio. Farò tesoro del consiglio che mi hai dato. Da appassionato di fisica quantistica, quale sono, tra un pò butterò giù due righe sulla relazione tra fisica quantistica ,il cervello umano e la scrittura. Inoltre inserirò nelle mie riflessioni il lavoro di un neuro fisiologo che ha studiato le parti del cervello
interessate nello scrivere. Naturalmente il tutto scritto a mano in cancelleresca gestuale.
Un caro saluto: Guido Botti.
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