fpr ultraflex

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pbon
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Messaggio da pbon »

Ho comperato da FPR. Spese doganali erano 8.62. Ho comperato in offerta (20%) il fpr con collare jowo, 3 pennini "semiflessibili" venduti a 9 euro quindi 3 euro l'uno. Totale: 70 euro a cui aggiungi la spedizione che io ho pagato 26 euro.

I prennini "semiflessibili" sono ancora meno flessibili della ahab non modificata. Non ho ancora provato l'fpr ultraflex ma sembra ben più rigido della ahab che ho modificato. Proverò il pennino più tardi.
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Messaggio da pbon »

Ok. L'ho provato e funziona. Penso che la linea massima sia 2mm, come dichiarato dal sito internet. Nel mio caso ho poco "railroading", e ho usato un inchiostro viscoso per testare FPR.

La pressione necessaria per divaricarlo è bassa e produce un effetto lineare come fosse una penna per tablet da disegno. FPR non ha alcun effetto elastico e invece mi pare abbastanza rigido, la divaricazione e incremento linea è prodotta grazie ai giganteschi tagli laterali e il taglio centrale.

Penso che questo sia un pennino paragonabile al nikko saji oppure il pennino D, che non rimbalza come lo zebra G ma ha una discreta flessibilità. vantaggio di questo FPR è che lo posso gratinare e ottenere un xxf, siccome è di metallo e quindi facile da modificare.

L'alimentatore funziona, ogni tanto mi becco qualche railroading ma solo su carta per pittura con acquerelli, invece su carta normale è tutto a posto.

Ho solamente 2 pennini flessibili: ahab e fpr ultraflex. e ovviamente ho anche zebra g e gli altri pennini da intinzione. Ho voluto paragonare fpr al pennino ahab modificato. Devo dire che il pennino ahab è veramente flessibile e rimbalza, ha una elasticità notevole. Il pennino fpr invece è rigido come un chiodo e si "piega", ma la punta non flette una cippa.

Penso che comprerò nuovi pennini per ahab siccome li trovo più morbidi.

Per quanto riguarda le prestazioni degli alimentatori, non noto differenze incredibili. Ho assemblato l'alimentatore sulla ahab perché sia molto vicino alla punta, pertanto se fletto al massimo l'alimentatore tocca la carta.

Quando comprerò mag 600 proverò a confrontarla con questi pennini. Non ho provato quei "semiflessibili" venduti da FPR, penso non siano modificabili come il pennino della ahab.

Ho letto online che ahab e FPR sono entrambi prodotti da kanwrite, ma allora come mai il pennino ahab è così tanto molleggiato? pare veramente fatto di un materiale differente, si presta molto di più ad essere modificato, rimbalza nella posizione originale anche se lo strafletti. FPR invece temo possa piegarsi in maniera irreversibile.
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sansenri
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Messaggio da sansenri »

boh, i flex di Kanwrite restano un mistero. Io ne ho uno e si comporta secondo la tua descrizione del FPR, non flette una cippa...

Credo che quando prenderai la Mag600, versione con il pennino flessibile, butterai a mare tutti gli altri... ho provato il pennino flex di Magna Carta al pen show di Bologna, è un vero flessibile, e ci vuole mano molto leggera!
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sansenri ha scritto: mercoledì 29 maggio 2024, 9:20 boh, i flex di Kanwrite restano un mistero. Io ne ho uno e si comporta secondo la tua descrizione del FPR, non flette una cippa...

Credo che quando prenderai la Mag600, versione con il pennino flessibile, butterai a mare tutti gli altri... ho provato il pennino flex di Magna Carta al pen show di Bologna, è un vero flessibile, e ci vuole mano molto leggera!
Ho un pennino jowo con un taglio simile a quello di FPR. Il pennino jowo è fatto di acciaio veramente tanto rigido, e quando "flette" grazie a questo taglio centrale il pennino si distacca dall'alimentatore esattamente come FPR. La punta del pennino non flette ma si piega nel punto dove ci sono i tagli laterali.

Non riesco a trovare il termine corretto, però chiamerei questo tipo di pennini "pieghevoli" ma non flessibili, dato che si possono piegare quasi fino al punto di rovinarli ma se non stai attento li pieghi in maniera irreversibile.

Il metallo usato su FPR e su questo jowo non è adatto alla flessione ma se fai tagli e lo aggiusti a mano potrebbe piegarsi.

Invece il kanwrite di noodler è flessibile, rimbalza e flette la punta. In pratica anche se fletto al massimo il noodler kanwrite questo torna a posto, è veramente flessibile a differenza di FPR e del jowo qua in foto.
Immagine 2024-05-29 100127.png
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Messaggio da sansenri »

Quel che dici "non fa una piega" :D

Il pennino Jowo che mostri si chiama Elastic.
Ne ho più d'uno sulle Leonardo (Leonardo attualmente monta Jowo come pennini in acciaio).
L'elastic non è un pennino flessibile (se ne è parlato a lungo, si piega tra i due tagli, appunto come dicevi tu) piegandosi dà sensazione di morbidezza (elasticità appunto) ma in sostanza non apre i rebbi (se non in maniera molto modesta), quindi non è flessibile (si parla di flex quando i rebbi si aprono).

Il Kanwrite flex invece è tagliato in mezzo tra i rebbi, non ha foro di sfiato e il taglio prosegue oltre.
In teoria essendo fatto così, dovrebbe flettere (non piegarsi), ossia aprire i rebbi.
Il problema è che per me non flette una cippa, non lo fa, se non premendo come un dannato!

Ne riparliamo dopo che hai comprato la Mag 600 (quello sì che flette!)
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sansenri ha scritto: mercoledì 29 maggio 2024, 22:50 Quel che dici "non fa una piega" :D

Il pennino Jowo che mostri si chiama Elastic.
Ne ho più d'uno sulle Leonardo (Leonardo attualmente monta Jowo come pennini in acciaio).
L'elastic non è un pennino flessibile (se ne è parlato a lungo, si piega tra i due tagli, appunto come dicevi tu) piegandosi dà sensazione di morbidezza (elasticità appunto) ma in sostanza non apre i rebbi (se non in maniera molto modesta), quindi non è flessibile (si parla di flex quando i rebbi si aprono).

Il Kanwrite flex invece è tagliato in mezzo tra i rebbi, non ha foro di sfiato e il taglio prosegue oltre.
In teoria essendo fatto così, dovrebbe flettere (non piegarsi), ossia aprire i rebbi.
Il problema è che per me non flette una cippa, non lo fa, se non premendo come un dannato!

Ne riparliamo dopo che hai comprato la Mag 600 (quello sì che flette!)
Hai notato per caso se questi pennini di metallo migliorano la flessibilità dopo mesi di utilizzo? Io ho questa impressione. Forse potrebbe essere dovuto al mio adattamento e al modo in cui ho condizionato la mano. Ma i pennini che ho comperato mesi fa sembrano più "elastici", non so per quale motivo dato che sono tutti prodotti da kanwrite.
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Messaggio da sansenri »

è possibile, non è la prima volta che lo sento dire, ma non ho la pazienza di usare un pennino che non si comporta come voglio da subito, e comunque si parla di morbidezza.

Davvero, fai la prova con una penna vintage anche di marca poco nota con un qualsiasi pennino vintage dichiarato da chi lo vende come semi-flex o flex, la differenza è enorme fin da subito. Se non ti fidi di comprare vintage online, vai al primo pen show che ti capita e provane una prima di eventualmente comprarla.
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sansenri ha scritto: lunedì 3 giugno 2024, 0:02 è possibile, non è la prima volta che lo sento dire, ma non ho la pazienza di usare un pennino che non si comporta come voglio da subito, e comunque si parla di morbidezza.

Davvero, fai la prova con una penna vintage anche di marca poco nota con un qualsiasi pennino vintage dichiarato da chi lo vende come semi-flex o flex, la differenza è enorme fin da subito. Se non ti fidi di comprare vintage online, vai al primo pen show che ti capita e provane una prima di eventualmente comprarla.
Me lo hanno consigliato in molti il pennino vintage. In accordo alle info che ho trovato online waterman dovrebbe fare a caso mio, ma le penne sono quasi antiche, hanno costi sopra i 300 euri. I pennini vintage inoltre non sono facili da cambiare. Questi prodotti vecchi 100 anni non mi danno molta confidenza, non sai mai quando finalmente potrebbero rompersi. In pratica con un prodotto vintage ho zero ricambi e sistemi di caricamento delle penne che necessitano di manutenzione professionale.

Certo, potrei semplicemente comprare il pennino e alimentatore e stampare una penna con la stampante 3D. Questa è una opzione valida.

Altra cosa da considerare: FPR costa 24 euro. Le spedizioni e spese doganali aggiungono al prezzo però se ordino molti pennini potrebbe valerne la pena. Pertanto, siccome questo è un pennino mediamente economico (costa come un jowo standard), lo posso modificare senza che mi pianga il cuore. In pratica ho affinato la punta per produrre linee più sottili dato che il pennino non è "extrafine" ma a me è parso più simile ad un fine-medio. Il tratto è abbastanza largo.

Però la flessione massima dichiarata dal sito internet è corretta. Loro dicono 2mm e io ho misurato 2.1. 2mm non è male come flessione. Inoltre l'elasticità è migliorata, ho dato un giudizio affrettato. Lo sto usando ora e riesco a farlo rimbalzare. Unico problema è che ho notato non posso usare FPR con qualsiasi inchiostro. Ho provato subito aurora nero pensando che fosse ideale, invece avevo bisogno di un inchiostro più viscoso e meno fluido. Probabile che i vari pilot iroshizuku siano ottimali con FPR dato che hanno il giusto mix di viscosità e fluidità, ma io sto usando kwz warsaw dreaming che funziona quasi perfettamente.

Altra cosa da considerare: Questi pennini kanwrite sono sensibili al modo in cui vengono posizionati sull'alimentatore. Se spinti troppo all'interno della sezione si inceppano e flettono con maggiore pressione. Se spinti troppo fuori invece non mantegono la tensione del liquido e causano "railroading". Ma se trovi la posizione corretta allora funzionano.

Vorrei aggiungere inoltre che io non sono esperto di stilografiche. Praticamente ho già rotto alcuni pennini e per fortuna ho usato penne cinesi per fare i miei esperimenti. Ho disintegrato 1 pennino jinhao, 1 pennino hongdian, 2 kanwrite, 1 zebra G, 3 pennini da intinzione cinesi. Per fortuna non ho usato la penna vintage come primo esperimento, altrimenti sono sicuro che avrei disintegrato il pennino. Per ora preferisco continuare a usare pennini contemporanei.
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Messaggio da sansenri »

la fai troppo difficile, riguardo le vintage.
Non guardare le vintage su ebay, soprattutto se non sai cosa guardare, vai al primo pen show che si profila in arrivo (magari se vicino alle tue parti è più comodo), fermati al primo banchetto che ha un po' di penne visibilmente "vintage", chiedi a chi vende, di provare una penna "con un pennino il più possibile flex, di prezzo economico". Non badare troppo a "che penna è" verifica la flessibilità del pennino e controlla che la penna sia in ordine e non malridotta, sfruttata all'osso. Se ti piace comprala. E' possibile spendere serenamente meno di 100 euro per una penna decente con pennino in oro, discretamente flessibile.
Al pen show di Bologna un venditore aveva uno scatolone di penne in vendita tra i 10 e i 30 euro... diverse avevano il pennino in oro, flessibile (in quel caso sì, le penne erano un po' malconce, ma per provare...).

Il vantaggio quando trovi il vero pennino flessibile, possibilmente già montato sulla penna per cui è nato, è che non devi modificare niente per farlo flettere.

In bocca al lupo con i FPR, fai solo attenzione che i pennini di FPR sono fatti in india, il diametro di curvatura è 6,35 mm, non 6mm come sulla maggior parte delle penne europee, per cui o lo monti su una delle loro penne, con i loro alimentatori, o potresti incontrare problemi.
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