stilografica Omas: cosa ne pensate?
stilografica Omas: cosa ne pensate?
Buongiorno a tutti, come anticipato nella mia presentazione, nei gg scorsi, mettendo un po’ di ordine tra le mie penne ho ritrovato questa confezione Omas che contiene una stilografica. L’astuccio presenta le caratteristiche tipiche degli oggetti di pregio, mentre la stilografica da l’impressione all’occhio inesperto del sottoscritto, di un prodotto abbastanza basic. Sicuramente si tratta di un regalo risalente al periodo lavorativo, ma non ricordo a quale specifico periodo (Sono un “diversamente giovane”, e la memoria comincia a vacillare). Di certo so che è assolutamente nuova, e non è mai stata utilizzata neppure una volta. Come unica certezza ho la referenza che è incisa sul lato della penna ed è “Omas 555 S”. Però facendo le mie ricerche mi è sembrato di capire, ed è una cosa che non mi spiego, che Omas assegni la medesima referenza anche a modelli abbastanza diversi fra loro. Comunque, per arrivare al punto, chiedevo se poteva valere la pena continuare a conservarla, oppure fosse più saggio liberarsene. Una eventuale valutazione economica mi interessa relativamente, ma se valesse pochi euro, e non avendo per me alcun valore affettivo, servirebbe sicuramente a farmi decidere. Grazie a tutti coloro che vorranno rispondermi. Buona giornata.
- maxpop 55
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stilografica Omas: cosa ne pensate?
La Omas 555/S è un po piccolina, ma un ottima penna, la tua dovrebbe essere anni '90, in resina vegetale, se non ha subito deformazioni e ti trovi bene con quella grandezza usala, non merita di finire in un cassetto dimenticata.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
stilografica Omas: cosa ne pensate?
grazie per la risposta, che fosse in resina era anche la mia impressione, ma non ne ero certo. No, deformazioni non ne ha mai avute, anche perchè è sempre stata chiusa nel suo astuccio in un cassetto. Sinceramente non mi ha mai fatto impazzire, e da qui il motivo per cui non l'ho mai usata. Ho sempre preferito penne un pò più "strutturate", se mi è consentito il termine, mentre questa mi è sembrata fin dall'inizio un pò troppo leggerina.
stilografica Omas: cosa ne sky pensate?
E una di quelle penne che andrebbe usata con il cappuccio calzato. In questo modo tanto piccola non è.
Il pennino omas anni 90 credo sia molleggiato quel che basta per dareun tocco di flair alla tua scrittura.
Insomma io una penna del genere soprattutto se è tutto a posto, niente deformazione del fusto e/o cappuccio la userei senza pensarci due volte, anche se avessi penne più pregiate e non è detto che le moderne post 2000 scrivano così bene come la tua omas.
Il pennino omas anni 90 credo sia molleggiato quel che basta per dareun tocco di flair alla tua scrittura.
Insomma io una penna del genere soprattutto se è tutto a posto, niente deformazione del fusto e/o cappuccio la userei senza pensarci due volte, anche se avessi penne più pregiate e non è detto che le moderne post 2000 scrivano così bene come la tua omas.
- maxpop 55
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Comunque è un ottima penna, certo le sorelle più grandi (556/S e 557/S che è la più grande) le preferisco, ma solo per dimensioni e non per qualità, anche se quelle degli anni '90 non siano il top qualitativamente come quelle in celluloide degli anni 60.saldo ha scritto: ↑martedì 28 maggio 2024, 17:04grazie per la risposta, che fosse in resina era anche la mia impressione, ma non ne ero certo. No, deformazioni non ne ha mai avute, anche perchè è sempre stata chiusa nel suo astuccio in un cassetto. Sinceramente non mi ha mai fatto impazzire, e da qui il motivo per cui non l'ho mai usata. Ho sempre preferito penne un pò più "strutturate", se mi è consentito il termine, mentre questa mi è sembrata fin dall'inizio un pò troppo leggerina.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
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Le Omas in resina non sono niente male, considera che la leggerezza era una caratteristica voluta di Omas.
Se il pennino abbia un po' di flex o meno, varia da penna a penna, anche dello stesso modello, ma in genere sono bei pennini anche quelli più rigidi.
Le 555 sono piccoline, ma anche lì, volutamente (in alternativa si potevano scegliere le 556 e 557), vanno usate calzando il cappuccio, come dice Roland.
Ne ho alcune della serie faccettata, 555F, la loro misura ridotta, che però le fa diventare usabilissime calzando il cappuccio, le rende interessanti come penne da tasca (stile Kaweco, insomma). All'epoca (in cui furono inizialmente disegnate) erano considerate penne "da donna", oltre a 555S e 555F spesso erano marcate Lady e Dama.
Se il pennino abbia un po' di flex o meno, varia da penna a penna, anche dello stesso modello, ma in genere sono bei pennini anche quelli più rigidi.
Le 555 sono piccoline, ma anche lì, volutamente (in alternativa si potevano scegliere le 556 e 557), vanno usate calzando il cappuccio, come dice Roland.
Ne ho alcune della serie faccettata, 555F, la loro misura ridotta, che però le fa diventare usabilissime calzando il cappuccio, le rende interessanti come penne da tasca (stile Kaweco, insomma). All'epoca (in cui furono inizialmente disegnate) erano considerate penne "da donna", oltre a 555S e 555F spesso erano marcate Lady e Dama.
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stilografica Omas: cosa ne pensate?
Si, gli anni '90 per la OMAS non sono stati un buon periodo.
Se il tuo esemplare non ha restringimenti (le verette son salde al loro posto ? ) è un bello scrivere.
Il fatto che sia piccola per me che non ho le manone è un vantaggio: entra bene nella tasca della camicia senza sporgere troppo e diventa lunga giusta quando è calzata.
Unico problema che potresti incontrare è che non sia lubrificata internamente. Se il pistone è duro a muoversi, non te ne approfittare: potresti rompere qualcosa e dover fare una riparazione non banale e nemmeno a buon mercato.
Se il tuo esemplare non ha restringimenti (le verette son salde al loro posto ? ) è un bello scrivere.
Il fatto che sia piccola per me che non ho le manone è un vantaggio: entra bene nella tasca della camicia senza sporgere troppo e diventa lunga giusta quando è calzata.
Unico problema che potresti incontrare è che non sia lubrificata internamente. Se il pistone è duro a muoversi, non te ne approfittare: potresti rompere qualcosa e dover fare una riparazione non banale e nemmeno a buon mercato.
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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stilografica Omas: cosa ne pensate?
grazie a tutti per le risposte. Grazie a Voi ho capito che, anche se non rispecchia in toto i miei gusti, questa Omas meriti quantomeno di continuare a far parte della mia mini-collezione. Cosa che invece non farò con il set Montegrappa composto da stilo + penna a sfera, che, anche se decisamente più datato, ho capito che non merita di essere conservato ancora. Grazie di nuovo.