Le linee della Extra sono tra le più belle tra quelle delle penne italiane, a mio avviso. Prima di tutto, sono "proprie": non imitano niente e nessuno, ma sono orgogliosamente originali. In secondo luogo, sono riconoscibilissime. Proprio in questi giorni mi chiedevo come si dovrebbe disegnare una penna perché sia bella, non copiata e non una "replica" del passsato, e con elementi propri così riusciti da formare un amalgama che diventi un classico... Bisogna ammettere che i produttori non hanno vita facile in questo piccolo mondo nel quale sembra sia stato già inventato tutto.
La Extra di Montegrappa é una di quelle cose che non erano ancora state inventate. In varie versioni e progressivi affinamenti - sino ad arrivare alla attuale Extra 1930 - é ormai in giro da quasi un quarto di secolo e non sembra dare segni di voler invecchiare presto. Certo, questa penna ha potuto contare - e ancora lo fa - su una serie di celluloidi che a me personalmente sembrano le più belle tra le ormai poche che ancora oggi si offrono sul mercato.
Stilisticamente, l'unico notevole adattamento della Extra ai cangianti gusti dei tempi é stato il cambio di "vestito". Le prime Extra avevano abiti sgargianti: giallo, rosso, turchese. Con la introduzione della Extra 1930 entrarono in scena due tra i colori più belli di questa collezione di penne Montegrappa: il "verde marmorizzato" e il "tartaruga", quest'ultimo divenuto una sorta di insignia della casa di Bassano. Nota a margine: da quest'anno, e dopo 19 anni di produzione ininterrotta, la versione in celluloide tartaruga della Extra 1930 é stata dismessa: nel nostro mondo microscopico, é quasi un evento epocale. I colori della Extra in versione standard (a Montegrappa si può richiedere di fare la propria penna in qualsiasi materiale tra quelli offerti dalla casa) si sono fatti più sobri: verde/nero (bambú), bianco/nero, blu mediterraneo.
Confesso che, se potessi, avrei una Extra in ogni colore, perché considero questa penna, nella sua bellissima originalità, quasi un simbolo della penna italiana.